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Il servizio illustra il grado di biodiversità potenziale del territorio e individua i principali elementi della rete ecologica, in funzione del numero di specie di Mammiferi che il territorio è potenzialmente in grado di ospitare, sulla base di 23 specie considerate, selezionate fra le più rappresentative sul territorio piemontese. Vengono individuate aree a maggior o minor pregio naturalistico, aree non idonee per caratteristiche intrinseche (copertura del suolo, quota o pendenza) ed aree degradate per la presenza di intense attività antropiche. <\/span><\/p> L'analisi e l'incrocio dei risultati ottenuti dai modelli ecologici <\/span>BIOMOD e FRAGM <\/span>(<\/span>consulta i metadati<\/span><\/a>) <\/span>permette di individuare gli elementi essenziali alla funzionalità della RETE ECOLOGICA di un territorio. Tali elementi sono: le core areas le stepping stones le buffer zones <\/span>ed <\/span>i corridoi ecologici (aree di connessione permeabili<\/span><\/p> Per la descrizione completa si rimanda alla <\/span>scheda metadati<\/span><\/a><\/p><\/div><\/div><\/div>",
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