Fenomeno complesso compreso all'interno della DGPV che interessa il versante sinistro della valle della Rho. Il dissesto si sviluppa prevalentemente per colamento lento della coltre detritica superficiale e dell'ammasso roccioso disarticolato. Nella porzione di versante altimetricamente più alta sono presenti movimenti per scivolamento traslativo/rotazionale.
Fenomeno da tenere sotto controllo causa tassi di movimento importanti, registrati 65 cm circa nell'ultimo anno (2018) in prossimità del punto GPS numero 8.

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Monitoraggio, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti

Immagini aeree consultate

Volo:Alluvione 2000 - Regione Piemonte

Strisciata:164

Fotogramma:5502

Tipo di movimento principale: Complesso

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: 30/07/2001

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività:

Descrizione: Fenomeno complesso impostato su un versante in DGPV. Superfici di scivolamento multiple, alcune anche profonde probabilmente anche sotto gli oltre 83 metri (profondità dell'inclinometro). Evoluzione lenta con accelerazioni anche importanti in caso di eventi pluviometrici importanti o fusione di neve nel periodo primaverile.

Attivazione principale:

Fonti:

Data ultimo aggiornamento descrizione:2018-10-04

Fenomeno monitorato da Arpa Piemonte mediante rete GPS ed inclinometri. Il sistema è costituito da 1 inclinometro, 1 piezometro e 3 capisaldi GPS. Il sistema GPS è attivo dal 2004, gli inclinometri dal 2002.

L'inclinometro I6BARC1(profondo 83m) evidenzia due superfici di movimento a circa -28m e -37 m dal p.c. con un movimento più importante lungo la superficie a -28 m. Nel periodo 2003-2019 il movimento cumulato in testa tubo è superiore ai 12,5 cm di cui 5,5 cm circa negli ultimi 5 anni.
Il punto topografico GPS n.15, posto in prossimità dell'inclinometro I6BARC1 registra uno spostamento complessivo (2004-2018) in superficie di 22,8 cm. (Sebbene il dato GPS e inclinometrico non siano facilmente confrontabili, le due risultanze sono piuttosto divergenti: sarebbe da valutare l'ipotesi di un ulteriore movimento al di sotto di 83 metri di profondità?).
Il settore superiore della frana, risulta molto attivo, il punto 7 (G6BARC7) registra uno spostamento di 270 cm (2004-2018) e il punto 8 (G6BARC8) uno spostamento di 277 cm (2008-2018) con un'accelerazione che ha portato 65 cm nell'ultimo anno (2017-2018).
Il dato piezometrico evidenzia una falda (nel settore inferiore della frana)che oscilla tra -14 e -10 metri (nei periodi primaverili, in concomitanza con lo scioglimento nivale).
Attenzione nel 2019 non è stato possibile effettuare le misure GPS causa nevicate in autunno.
(Aggiornamento agosto2020).

Descrizione: