SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 001-00416-00

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Torino
Ultimo aggiornamento: 2002-03-20
Comune: Bardonecchia
Località: rocce del rouas

DESCRIZIONE GENERALE

Nell'area sono storicamente avvenuti diversi fenomeni di crollo di blocchi rocciosi.

Il giorno 10/10/1970, in concomitanza ad un periodo di abbondante piovosità, dal versante sinistro a SW di Melezet, si sono staccati diversi massi rocciosi, anche di grosse dimensioni, alcuni dei quali hanno raggiunto la strada asfaltata per la Valle Stretta, fino a superarne il rilevato. Il distacco e avvenuto dalle pareti rocciose del Rouas che, costituite da dolomie e calcari dolomitici, sovrastano suI lato sinistro orografico la Valle di Melezet (Fonte: 221868).

Il giorno 06/06/1991 viene segnalato da parte del comune di Bardonecchia il distacco di alcuni massi dalla parete.La relazione del settore geologico riporta che: "In corrispondenza dell'HOTEL IMPERIA, per una fascia di circa 80m, dalle pareti rocciose prospicienti si è verificato il distacco di alcuni massi di circa 0,5 mc che rotolando lungo il versante, hanno invaso la carreggiata stradale e l'area verde del citato albergo. La causa dei distacchi è certamente da imputarsi all'azione meccanica a cui e soggetto l'ammasso roccioso nei periodi di gelo e disgelo. Il comune di Bardonecchia ha predisposto da tempo un progetto di sistemazione che prevede la realizzazione di una rete paramassi" (Fonte: 220721).


Dal soprallugo effettuato nei giorni 3 e 6 marzo 2000 da un funzionario della Regione si evince che: "un blocco di 2-3 mc si distaccato dalle pareti rocciose soprastanti impattando sulla sede stradale e fermandosi sull' antistante piazzale. La parete rocciosa da cui e avvenuto il distacco si trova un centinaio di metri di dislivello circa a monte della strada, separata da essa da un ripido versante detritico, pendente circa 45°, debolmente boscato con un lariceto, privo di discontinuità morfologiche. A poche decine di metri di distanza era stato realizzato un modesto vallo paramassi.
II fenomeno costituisce un rischio immediato per la S.P. 216; inoltre vengono messi a rischio due edifici, piu distanti, adibiti a magazzino e a bar/ristorante, nonché un piazzale che funge da parcheggio (Fonte: 3437).



METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti

Immagini aeree consultate


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: Aree soggette a crolli/ribaltamenti diffusi

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: 03/2000

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività:

Descrizione: Il fenomeno del 1970 viene così descritto: "II materiale caduto, all'impatto con il terreno assai declive, si e disunito, per cui non esiste una vera e propria zona d'accumulo. Una parte dei blocchi, per un volume complessivo di 8-9 m circa, e scivolata lunge la parete dolomitica arrestandosi ai piedi di essa in condizioni di equilibrio instabile; altri frammenti, di varie dimensioni, si sono disuniti secondo direzioni diverse trovando tuttavia motivi di arresto in posizione di discreta stabilità a breve distanza dal fronte di distaceo.
Diversi massi infine, di forma poliedrica, cubica o talora prismatica appiattita, con volume variabile da 0,50 m3 a 1 m3, hanno acquistato nel rotolamento verso valle forti velocità ed elevata energia dirompente abbattendo al lora passaggio piante con tronco fino a 35 cm di diametro; per molti di essi la discesa si e arrestata al fondovalle solo ai piedi del rilevato stradale (figg. 4 e 5),che nel tratto frontale alIa zona di distacco, sovrasta di qualche metro il piano di campagna; un paio di blocchi per effetto di deviazioni subite ad opera di ostacoli, hanno assunto direzioni diverse dalla linea di massima pendenza e, giungendo alla strada ove essa e sopraelevata solo di poco più di un metro, riuscend a scavalcarla. Le cause predisponenti del fenomeno franoso sono da individuare nella rete di fessure che intersecano i banchi dolomitici soprattutto nei piani di fratturazione diretti N 20° E inclinati secondo il pendio; gli effetti disgregatori del gelo e disgelo e l'azione solvente delle acque di infiltrazione, in atto da lunghissimo tempo, sono altrettanti elementi preparatori.
Nulla di preciso si può dire sulla causa determinante; la concomitanza di un periodo di abbondante piovosita lascia tuttavia supporre una possibile relazione con il carico idraulico realizzatosi in fratture gia al limite di apertura. Il rilevato della strada per la Valle Stretta ha dimostrato per un buon tratto, di rappresentare una efficace difesa della sede stradale stessa; ove la sopraelevazione di quest'ultima si riduce invece ad 1 m o poco piu sarà invece necessaria aumentare, con opportune escavazioni nella campagna a lato, la sopraelevazione della sede stradale ove si riduce ad un metro a poco piu" (Fonte: 221868).


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione
11991/06/06attendibile
12000/03attendibile

Attivazione principale: 1970-10-10 (Data certa)Data compresa tra il 1970/10/10 e il 1970/10/10

Fonti: testimonianze, archivi, cartografia,


CAUSE

Gelifrazione o crioclastismo, materiale collassabile, materiale fratturato, superfici di taglio preesistenti, orient. sfavorev. discont. second., precipitaz. brevi ed intense

SEGNI PRECURSORI

Fenditure, fratture, crolli localizzati


GEOMORFOLOGIA

Dal piede delle pareti rocciose fin quasi al fondo valle per un dislivello di 180 m circa, si estende una falda di materiali detritici di varia granulometria, con pendenza media di 40° circa, la copertura boschiva e discontinua, spesso con piante poco sviluppate e molto diradate. Le rocce dolomitiche risultano stratificate in banchi di spessore variabile da qualche dm a 1m e contengono alcune irregolari intercalazioni di materiali argilloscistosi. L'immersione dei banchi dolomitici e verso W (S 80° W) e pertanto la lora giacitura e a "reggipoggio". Ovunque sono interessati da una diffusa fessurazione che li suddivide in blocchi grossolanamente parallelepipedi. Nella zona di distacco le diaclasi piu frequenti sono quelle con superfici verticali trasversali alIa stratificazione E-W intersecate da un altro sistema a direzione N 20° E, con piano fortemente inclinato verso E e quindi secondo il pendio (Fonte: 221868).

La parete, costituita da calcari dolomitici, ha un andamento pressoché verticale, è alta circa 50 metri ed è orientata N-S. Le principali famiglie di giunti sono orientati 240/40, 140/80, 50170 (Fonte: 3437).


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 1650
Quota unghia Qt (m): 1370
Lungh. orizz. Lo (m): 410
Dislivello H (m): 280
Pendenza (°): 34
Testata: Parte media del versante - Unghia: Fondovalle
Azimut movim. (°):
Area totale A (m2): 116364
Larghezza La (m): 330
Volume massa sp. (m3):
Profondità sup. sciv. Dr (m):
Esposizione: SE


GEOLOGIA
Formazione Descrizione
DOLOMIE DELLO CHABERTONle rocce dolomitiche risultano stratificate in banchi di spessore da qualche dm a 1 m e contengono alcune irregolari intercalazioni di materiali argilloscisti

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione
1546Nuclei/centri abitaticase sparsenon valutabile1991/06/061991/06/06Nel 1991 invasa l'area verde dell' albergo Imperia da alcuni massi di volumetria circa 0,5 mc.
185Stradeprovincialelieve1991/06/061991/06/06Nel 1991 invasa la carreggiata stradale da alcuni massi di volumetria circa 0,5 mc.
1545Terreno agricoloprato o pascolonon valutabile

Tipo danno:

Persone:

Edifici coinvolti:

Edifici a rischio:

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore



IDROGEOLOGIA

Descrizione:

Sorgenti: assenti Falda: n.d. acque assenti: S
acque stagnanti: N ruscellamento diffuso: N ruscellamento concentrato: N

STATO DELLE CONOSCENZE
Indagine PSInSAR/SqueeSAR, relaz. Sopralluogo, relazione geologica

INTERVENTI

Gruppo Tipo Realizzazione
Protezionerilevati paramassin.d.
Protezionetrincee paramassin.d.
Movimenti di terradisgaggion.d.


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
244306Comune di Bardonecchia - Giochi olimpici 2006 - S.P. n° 216 del Melezet. Lavori di messa in sicurezza e prevenzione caduta massi Provincia di Torino2003
3437Comune di Bardonecchia - Caduta massi lungo la SP 216 in loc. Melezet - relazione di sopralluogoDaniele Drago2000
244277Verifica di rilevato paramassi presso la frazione Melezet nel Comune di Bardonecchia (TO)Carlo Troisi1995
220721Comune di Bardonecchia. Caduta massi lungo la strada Prov.le per Melezet.Vincenzo Coccolo1991
221868Crollo di massi lungo la strada Melezet-Valle Stretta (Bardonecchia). Relazione di sopralluogo CNR-IRPI1970
221900Frazione Melezet (Bardonecchia). Caduta massi Comune di Bardonecchia1970