Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
La frana di S. Giusto è ubicata sulla destra orografica della Dora di Bardonecchia, nell’ambito del territorio comunale di Oulx (TO), a monte della frazione Beaulard in direzione della dorsale Grand Hoche-Clotesse.
Il movimento franoso di per se non ha causato danni particolari, al di fuori di un notevole patrimonio forestale andato distrutto. Tuttavia, tra i possibili scenari evolutivi attesi, non si può escludere un ulteriore movimento parossistico con ostruzione del rio S. Giusto e conseguente colata detritica che potrebbe investire l’abitato di Beaulard.
Nel corso dell’inverno 2001 è stato predisposto un sistema di controllo topografico, dapprima di tipo manuale, con lettura a cadenza settimanale, e successivamente automatizzato, tramite una stazione totale collegata con il Consorzio Forestale Alta Valle di Susa di Oulx. E’ stato inoltre predisposto un piano di protezione civile per la frazione Beaulard. Sono infine stati realizzati alcuni interventi di sistemazione sul corpo di frana.
In conclusione si osserva che l’evento dell’ottobre 2000, pur non essendo stato la causa prima dell’innesco del movimento, ha determinato una notevole accelerazione, modificando sensibilmente la massa coinvolta, il meccanismo di movimento ed anche i possibili scenari di rischio previsto (Fonte: 30011).
Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Dato storico/archivio
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 2000 - Regione Piemonte | Strisciata:172 | Fotogramma:4181 |
Tipo di movimento principale: Complesso
Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso
Data ultima valutazione stato di attività: 29/04/2000
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Foto aeree,
Descrizione: Il movimento franoso ha dato i suoi primi significativi segnali di attività successivamente alle piogge del 28-29 aprile 2000, quando una massa di circa 300000 mc subì uno spostamento di alcuni metri. Durante l’evento alluvionale dell’ottobre 2000 il movimento subì una notevole accelerazione; successivamente, per tutto l’inverno 2000–2001 gli spostamenti sono continuati, con velocità sino a 2 cm/h. Il fenomeno si sviluppa lungo un versante interamente costituito da calcescisti; la parte in movimento è costituita essenzialmente da un substrato roccioso estremamente alterato e disaggregato, che si presenta con porzioni rocciose più competenti immerse in una matrice detritico-argillosa a consistenza fangosa.
La superficie di scivolamento così come osservabile in prossimità del coronamento principale si presenta costituita da un affioramento di calcescisti relativamente poco alterato ed è verosimilmente impostata su di un lineamento preesistente. La frana è di tipo complesso. L’iniziale scivolamento delle coperture sul substrato, si è rapidamente evoluto in colamento per la completa disarticolazione del corpo di frana, trasformatosi in un ammasso limoso argilloso totalmente saturo.
Il fenomeno franoso risponde rapidamente alle precipitazioni in presenza delle quali il materiale costituente il corpo di frana diventa completamente inconsistente ed i movimenti subiscono una significativa accelerazione. In assenza di precipitazioni l’ammasso tende a solidificarsi ed i movimenti rallentano sensibilmente.
Nel corso della sua evoluzione il colamento ha coinvolto superfici sempre maggiori espandendosi verso valle, arrivando a coinvolgere una volumetria quasi tripla rispetto a quella iniziale, occupando un’area superiore ai 150.000 m2 per una lunghezza complessiva di più di 950 m. La larghezza del corpo di frana si restringe da monte verso valle, passando da più di 300 fino a 50-60 metri, ove è costretto all’interno di un incisione confluente con il rio S. Giusto.
Al momento il corpo di frana si preserva in corrispondenza dei tratti di versante meno acclive, laddove la continua attività erosiva del rio tende ad asportare gran parte del materiale di accumulo trasferendolo a valle come colate di detrito o, più semplicemente, come carico solido. Tale riduzione dell’accumulo comporta condizioni di disequilibrio permanente che potrebbero tradursi in ulteriori movimenti nella parte alta dell’accumulo (Fonte: 30011).
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
---|---|---|---|
1 | 2000/10/14 | attendibile |
Attivazione principale: 2000-04-29 (Data certa)Data compresa tra il 2000/04/29 e il 2000/04/29
Fonti: archivi,
Materiale debole, materiale alterato, materiale fratturato, superfici di taglio preesistenti, contrasto di permeabilità , precipitaz. brevi ed intense
Fenditure, fratture
Il movimento franoso si è sviluppato alle spese di una coltre detritico colluviale derivante dall' alterazione di calcemicascisti piuttosto ricchi in mica e materiali fini. Il pendio coinvolto ha acclività comprese tra 25° e 45°,
mediamente intorno ai 30°. L'analisi delle foto aeree ha evidenziato come il versante fosse coinvolto da fenomeni di lenta deformazione gravitativa, come avviene tipicamente nei versanti ad analoga esposizione e litologiamalta Valle Susa. La presenza di precedenti accumuli di frana, in base ad una analisi fotointerpretativa, sembra verosimilmente ipotizzabile (Fonte: 244367)
Quota corona Qc (m): 1870 |
Quota unghia Qt (m): 1500 |
Lungh. orizz. Lo (m): 800 |
Dislivello H (m): 370 |
Pendenza (°): 25 |
Testata: Parte media del versante - Unghia: Parte media del versante |
Azimut movim. (°): 330 |
Area totale A (m2): 80000 |
Larghezza La (m): 180 |
Volume massa sp. (m3): 320000 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): |
Esposizione: SE |
Formazione | Descrizione |
COMPLESSO DEL LAGO NERO | |
COMPLESSO DEL PUYS |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
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1948 | Terreno agricolo | bosco | non valutabile | 2000/04/28 | 2000/04/29 | Il movimento franoso ha abbattuto diverse centinaia di alberi, cono notevole danno per il patrimonio forestale (Fonte: 3436). |
1949 | Opere di sistemazione | opere di protezione | non valutabile | 2000/04/28 | 2000/04/29 | Lungo un ramo del Rio S. Giusto, a quota 1450 c.a. una briglia è stata danneggiata, anche se non è dato sapere quale fosse il suo stato di conservazione precedente (Fonte: 3436). |
Tipo danno: diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua rottura di diga di frana rottura di diga di frana
Persone: morti: Sferiti Sevacuati 0a rischio 0
Edifici coinvolti: 0 privati,
Edifici a rischio: 0 privati, 0 pubblici.
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
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Data ultimo aggiornamento descrizione:
Nel corso dell’inverno 2001 è stato predisposto un sistema di controllo topografico, dapprima di tipo manuale, con lettura a cadenza settimanale, e successivamente automatizzato, tramite una stazione totale collegata con il Consorzio Forestale Alta Valle di Susa di Oulx.
Descrizione:
Sorgenti: n.d. | Falda: n.d. | acque assenti: N |
acque stagnanti: N | ruscellamento diffuso: S | ruscellamento concentrato: N |
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
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Drenaggio | canalette superf. | n.d. |
ID | Titolo | Autori | Anno |
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242141 | Proposta RME/267/01. Comune di Oulx localita` Beaulard - Frana di S. Giusto | Regione Piemonte | |
30011 | Eventi alluvionali in Piemonte. Evento Alluvionale Regionale del 13-16 ottobre 2000 | Arpa Piemonte - Centro per Le Ricerche Territoriali e Geologiche | 2003 |
3436 | Comune di Oulx - Movimento franoso in loc. San Giusto - Relazione di sopralluogo | Daniele Drago | 2000 |
244367 | Comunicazione inerente frana Rifugio Rey - San Giusto, Comune di Oulx | Consorzio Forestale Alta Valle Susa | 2000 |