Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
Fenomeno franoso situato nel versante in destra idrografica della Dora Riparia, tra i comuni di Salbertrand ed Exilles.
Si tratta di una frana che coinvolge circa 10 milioni di mc di roccia con
movimenti prevalentemente di scivolamento traslativo e colamento, mentre nella parte di coronamento sono presenti fenomeni di crollo.
Il fenomeno ha un evoluzione generalmente lenta (qualche cm all'anno) ma con temporanee accelerazioni. In seguito all'evento alluvionale del 12-14 giugno 1957 sono stati registrati spostamenti di carca 250m di un'ampia porzione della parte alta del versante ecrolli-rotolamenti di grandi massi dalla nicchia di distacco. Una serie di colate detritiche si è poi sviluppata nei settori distali dello scivolamento ed ha raggiuinto il fondovale, depositando spessori di materiale fino a 1,5m su un ampio conoide fromatosi in corrisondenza dell'attuale area di servizio autostradale.
Ulteriori attivazioni sono segnalate nel 1629 e ne XIX secolo.
Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Monitoraggio, Dato storico/archivio
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 2000 - Regione Piemonte | Strisciata:167A | Fotogramma:4275 |
Volo:C.G.R. | Strisciata:147 | Fotogramma:21 |
Volo:Val di Susa 1985 | Strisciata:5A | Fotogramma:8947 |
Tipo di movimento principale: Complesso
Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso
Data ultima valutazione stato di attività: 06/2021
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio, dati da Satellite,
Descrizione: L'instabilità dell'area è caratterizzata da una combinazione di diversi tipi di movimento a diverse profondità:
- un movimento esteso lungo piani di scivolamento relativamente profondi;
- una serie di frane minori più superficiali (le più estese sono state classificate con i codici 001-01089-00 e 001-01090-00), innescate dall’azione erosiva esercitata dalla Dora Riparia al piede dell’accumulo detritico, a cui si accompagna l’arretramento progressivo del coronamento che provoca la rimobilitazione del materiale di accumulo e di massi inglobati nel corpo frana 001-00870-04 che vanno a depositarsi in alveo.
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
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1 | 1629 | attendibile | "Le montagne del lato opposto [di Serre la Voute] crollarono nel detto fiume in modo ce questo crollo, fatto nello stesso tempo, ne arrestò intieramente il corso per lo spazioni di qualche tempo. (A Boggie, 1975 in fonte: 335409) |
Attivazione principale: Data compresa tra il 1957/06 e il 1957/06
Fonti:
Precipitaz. eccezionali prolungate, erosione fluviale base versante
Nella parte alta e media del versante si riscontrano crepacciature e fratture beanti (tipiche di profondi movimenti di distensione) a valle dei quali sono presenti rigonfiamenti, depressioni o contropendenze, gibbosità e altre crepacciature accompagnate anche da lesioni di opere murarie (case di Sapè d'Exilles) (Fonti:224661).
Quota corona Qc (m): 2420 |
Quota unghia Qt (m): 930 |
Lungh. orizz. Lo (m): 2900 |
Dislivello H (m): 1490 |
Pendenza (°): 27 |
Testata: Parte alta del versante - Unghia: Fondovalle |
Azimut movim. (°): 315 |
Area totale A (m2): 2800000 |
Larghezza La (m): 1000 |
Volume massa sp. (m3): 0 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00 |
Esposizione: NW |
Inquadramento geologico: Durante l’orogenesi alpina il sovrascorrimento dei calcescisti (attualmente in destra idrografica) sulle formazioni d’Ambin (attualmente in sinistra idrografica) ha portato, oltre all’impostazione dell’asse vallivo della Dora Riparia nella zona di contatto tra le due unità tettoniche, anche all’intensa tettonizzazione delle rocce (laminazioni, ripiegatura, disintegrazione, fatturazione). Complessivamente limitato risulta l’areale di affioramento delle citate rocce su entrambi i versanti, essendo le stesse ricoperte da depositi d’età quaternaria (depositi morenici e detritici sui versanti e depositi alluvionali sul fondovalle) (Fonti: 189283).
Formazione | Descrizione |
UNITA UBIQUITARIE ( completamente formate ) | Depositi con struttura di tipo open work e partially open work, con clasti e blocchi angolosi e scarsa matrice (depositi detritici) (UIN_a3) depositi eterogenei a struttura caotica, basso grado di addensamento e litofacies variabile da diamicton a matrice limoso-sabbiosa ad ammassi di blocchi (accumuli gravitativi) (UIN_a1) diamicton massivi a matrice ghiaioso-sabbiosa (depositi di origine mista) (UIN_i) depositi limoso-sabbiosi con intercalazioni sabbiose (depositi lacustri) (UIN_e2) concrezioni carbonatiche a struttura massiva e/o stratificata (travertini) (UIN_f1). PLEISTOCENE SUP. - OLOCENE (CARG, scala 1:50.000, foglio 153 Bardonecchia). |
Calcescisti con associati livelli marmorei e con intercalazioni di gneiss albitici, micascisti e paragneiss. (GCC) Intercalazioni di: quarziti micaceo-cloritiche e gneiss leucocratici (Gneiss di Charbonnel Auct.); (GCK) serpentiniti e serpentinoscisti. (GCC_s) (CARG, scala 1:50.000, foglio 153 Bardonecchia). | |
COMPLESSO DI CEROGNE | Calcescisti indifferenziati in facies scisti blu a glaucofane e epidoto. (LCS) Ove distinti: marmi massicci grigi con intercalazioni di filladi, CRETACICO INF.?; (LCS_v) micascisti filladici, CRETACICO INF.?; (LCS_u) calcescisti carbonatici a patina di alterazione ocra, CRETACICO SUP.? (LCS_t) Elementi di: serpentiniti e serpentinoscisti; (LCS_s) metabasiti ± listate, localmente metabrecce basaltiche. (LCS_b) Intercalazioni di: quarziti mineralizzate a Mn (Radiolariti ?); (LCS_d) quarziti micacee a Na-anfibolo. (LCS_f) (CARG, scala 1:50.000, foglio 153 Bardonecchia). |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
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2015 | Strutture servizio pubblico | galleria | non valutabile | Sono stati necessari ripetuti interventi di consolidamento alla galleria parietale della ferrovia Torino-Modane (Fonti: 189283). | ||
2016 | Infrastrutture di servizio | canalizzazioni | non valutabile | Sono stati necessari ripetuti interventi di consolidamento al canale di derivazione dell’AEM (Fonti: 189283). |
Tipo danno: diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua rottura di diga di frana rottura di diga di frana
Persone: morti: Sferiti Sevacuati 0a rischio 0
Edifici coinvolti: 0 privati,
Edifici a rischio: 0 privati, 0 pubblici.
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
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6SLBB | Salbertrand | Sapè | SITAF |
Data ultimo aggiornamento descrizione:
Le misure inclinometriche sono effettuate dal maggio del 2000 (misura di origine). Dal marzo 2003 il monitoraggio del sito è passato in gestione alla SITAF. Gli inclinometri ricadenti nell'area in frana sono 3 e sono ubicati al piede dell'esteso dissesto, in prossimità del Rio Sapè. Il movimento più significativo è intercettato da uno dei tre inclinometri posto alla base del fenomeno (I1) alla profondità di 30 metri circa, con una valore medio di spostamento nel periodo 2003-2021 di circa 3 mm/anno. Anche l'inclinometro I2 registra un movimento, alla profondità di circa 75,5 m, con velocità di deformazione pari a circa 4 mm/y (periodo 2013-2021). L’insieme delle informazioni sinora raccolte dall'inclinometro I3, non indica per le profondità considerate (fino a 76metri) la presenza di piani di scivolamento attivi, a dimostrazione che probabilmente il movimento è più profondo.
Il 09/10/2020 è stata posizionata la nuova strumentazione all’interno della verticale piezometrica, è stato installato un STS DL.OCS/N/RS845 e posizionato a 50.0 metri da p.c.. La strumentazione, alla data dello scarico (06/12/2021) funzionava correttamente, e registrava lo stazionare della falda freatica a 42.7 metri da p.c. con una temperatura media di 7.3 gradi centigradi.
L'indagine PSInSAR (relativa al periodo 1992-2001) mostra una nuvola di riflettori situata al piede della frana che ha registrato un allontanamento lungo la LOS con velocità dell'ordine di 7 mm/y.
L'indagine SqueeSAR (relativa al periodo 2003-2009) mostra due gruppi di riflettori situati uno al piede e uno al centro della frana che hanno registrato un allontanamento lungo la LOS con velocità dell'ordine di 4 mm/y.
Il dato interferometrico relaltivo alla piattaforma Cosmoskymed (perio 2011-2014) evidenzia leggeri e disomogenei movimenti lungo la LOS di 2-3 mm/anno.
L'ultimo dato interferometrico (Sentinel, periodo 2014-2018) evidenzia un movimento lungo la LOS nei dintorni delle case Sapè con valori compresi tra i 3 e 7 mm/anno, e valori più alti alla base del fenomeno in prossimità di case La Gorge intorno ai 13-15 mm/anno.
Descrizione: I dati raccolti dai piezometri (ubicati sia in destra che sinistra idrografica della Dora Riparia) indicano sensibili oscillazioni del livello piezometrico variabili in un intervallo di 3-8 m. È interessante notare come il livello della falda oscilli sempre al di sopra dei piani di scivolamento individuati, andando a lubrificare la zona di taglio e favorendo quindi il fenomeno di mobilizzazione (Fonti: 242588).
Sorgenti: | Falda: | acque assenti: N |
acque stagnanti: N | ruscellamento diffuso: N | ruscellamento concentrato: N |
L’attività erosiva della Dora Riparia rende precaria la situazione del versante, innescando l’instabilità degli accumili detritico-morenici e della coltre d’alterazione dei calcescisti; ripetutamente sono stati fatti interventi di consolidamento delle opere esistenti sullo stesso versante (galleria parietale della ferrovia Torino-Modane e canale di derivazione dell’AEM) (Fonti: 189283).
Nel corso degli anni sono stati realizzati diversi interventi: alla fine degli anni '80 è stato cstruito un muraglionelung o120m e alto 5-6m.
Recentemente è stato realizzata una galleria di drenaggio profondo nel settore centro sommitale.
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
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Sistemazioni idraulico-forestali | palificate/palizzate | Realizzati |
ID | Titolo | Autori | Anno |
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335818 | IMPIANTO DI MONITORAGGIO DELLA FRANA DEL SAPÈ - RAPPORTO INTERPRETATIVO 03-2021 | MUSINET ENGINEERING S.p.A. | 2021 |
335409 | AIGEO - II Convegno Nazionale Ambiente Geomorfologico e Attività dell'Uomo: Risore, Rischi, Impatti. Guida alle escursioni: Valle Susa | 2007 | |
241494 | Atlante di frane storiche in Provincia di Torino | Giovanni Mortara, Marco Giardino, Luigi Perotti, CNR-IRPI, Walter Alberto | 2006 |
3213 | INTERREG IIC - Raccolta e organizzazione di dati territoriali valutazione di pericolosita` e rischio da fenomeni naturali e predisposizione di piani comunali di protezione civile | Italcopo, Risorse Idriche, Aquater | 2001 |
242588 | A32 Torino - Bardonecchia - Frana del Cassas e di Serre la Voute - Modellizzazione matematica e valutazione del rischio idrogeologico | Polithema Studio Associato, Franco Oboni, Citiemme srl, SITAF, Ecoplan - Servizi di Ingegneria ed Architettura Ambientale | 2000 |
224661 | Opere di indagine geotecnica e studi relativi al movimento franoso in localita` Serre la Voute - Progetto di indagine geotecnica, topografica e studio dettagliato del movimento franoso in localita` Serre la Voute nel bacino della Dora Riparia | Polithema Studio Associato | 1992 |
189253 | Opere di indagine geotecnica e studi relativi al movimento franoso in localita` Serre La Voute - Relazione | 1992 | |
189283 | Indagine geognostica nella zona interessata dalla variante tra il km 70 e il km 72 - (Serre la Voute) | Franco Grasso | 1978 |
22012 | Carta dei movimenti gravitativi delle Alte Valli di Susa e Chisone | Regione Piemonte - Direzione Regionale dei Servizi Tecnici e Prevenzione, Manlio Ramasco, Gianfranco Susella, Francesco Puma, Tarcisio Stoppa | 1964 |