SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 001-00940-04

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Torino
Ultimo aggiornamento: 2022-04-05
Comune: Salbertrand
Località: Serre La Voute

DESCRIZIONE GENERALE

Imponente fenomeno franoso del versante in sinistra idrografica della Val di Susa tra i comuni di Exilles e Salbertrand attualmente attivo. Il fenomeno si sviluppa all'interno di un esteso versante in lenta deformazione gravitativa profonda (DGPV) ed è oggetto di controlli strumentali a partire dalla fine del 1991. L'attività del fenomeno si manifesta anche provocando danni di varia entità a strutture viarie (strade e autostrade), a edifici isolati e ad opere di difesa sul corso d'acqua alla base del versante.



METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti

Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 2000 - Regione PiemonteStrisciata:164Fotogramma:5488
Volo:C.G.R.Strisciata:146Fotogramma:24


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: Complesso

Stato attività: Quiescente

Data ultima valutazione stato di attività: 07/2005

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Foto aeree, Rilevamento su terreno, monitoraggio, dati da Satellite, dato storico,

Descrizione: L'instabilità dell'area è caratterizzata da una combinazione di diversi tipi di movimento a diverse profondità:
- un movimento esteso lungo piani di scivolamento relativamente profondi che si è ritenuto individuare nel corso degli anni sulla base dei risultati delle misure inclinometriche;
- una serie di frane, coinvolgenti modesti volumi di materiale, innescate dall’azione erosiva esercitata dalla Dora Riparia al piede dell’accumulo detritico a cui si accompagna l’arretramento progressivo della scarpata inferiore che provoca la rimobilitazione di materiale di accumulo e massi inglobati nel corpo frana che vanno a depositarsi in alveo.


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione
11986/11attendibile
11957/06/13attendibile
12000/10attendibile
11993/05/01attendibile
11906attendibile
11913attendibile

Attivazione principale:

Fonti:


CAUSE

Precipitaz. eccezionali prolungate, fusione rapida di neve/ghiaccio, scarico glaciopressioni, erosione fluviale base versante, materiale fratturato, superfici di taglio preesistenti

SEGNI PRECURSORI


GEOMORFOLOGIA


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 2070
Quota unghia Qt (m): 920
Lungh. orizz. Lo (m): 2530
Dislivello H (m): 1150
Pendenza (°): 24
Testata: Parte media del versante - Unghia: Fondovalle
Azimut movim. (°): 315
Area totale A (m2): 2037441
Larghezza La (m): 850
Volume massa sp. (m3): 0
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00
Esposizione: SE


GEOLOGIA
Formazione Descrizione
Complesso d'Ambin

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione
650Stradestatalegrave1957/06/131957/06/13ubicazione esatta? SBARRAMENTO TEMPORANEO DELLA DORA RIPARIA FRANATO UN TRATTO DELLA SS 24 DEL MONGINEVRO E INTERROTTE LE COMUNICAZIONI CON L'ALTA VALLE AMPIEZZA DEL TRATTO FRANATO: 800 M
419Nuclei/centri abitaticase sparsenon valutabiledanni alle abitazioni ubicate nell'accumulo di frana , Eclause in particolare tratto da: "relazione geologica preliminare sul lavoro svolto in alta valle di susa lungo il previsto tracciato del collegamento tra il traforo del frejus e la rete viaria esistente" 18 settembre 1978 Polino, Ramasco, Susella
649Stradeprovincialelievedanni alla viabilità sotto forma di frattura nel corpo delle strade che risalgono il versante verso Fenils ed Eclause tratto da: "relazione geologica preliminare sul lavoro svolto in alta valle di susa lungo il previsto tracciato del collegamento tra il traforo del frejus e la rete viaria esistente" 18 settembre 1978 Polino, Ramasco, Susella

Tipo danno: diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua rottura di diga di frana rottura di diga di frana

Persone: morti: Sferiti Sevacuati 0a rischio 0

Edifici coinvolti: 0 privati,

Edifici a rischio: 0 privati, 0 pubblici.

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore


Data ultimo aggiornamento descrizione:

Il fenomeno franoso è tenuto sotto controllo da una rete di monitoraggio in carico alla società SITAF (in tubi inclinometrici e verticali piezometriche) sottoposta a misurazioni periodiche a partire dalla fine del 1991; essa consente di ottenere valori quantitativi relativi all'evoluzione del fenomeno ed in particolar modo di valutare le condizioni di rischio per il territorio circostante.
Di seguito, si riportano alcune informazioni tratte dai rapporti Citiemme (impianto monitoraggio per conto SITAF).
Gli inclinometri installati sono nove (sei strumentati con sonde inclinometriche fisse); ad essi sono associati cinque piezometri (quattro dei quali attrezzati con trasduttore di pressione elettrico).
I movimenti delle colonne inclinometriche più rilevanti sono localizzati sul fianco lato Exilles della frana, quello cioè che insiste sulla stretta valliva dove più marcato è il fenomeno di scalzamento al piede. Gli spostamenti più marcati avvengono su superfici di
scivolamento piuttosto profonde che distano tra 30 e 40 m da p.c. (S4, S6), mentre il tubo S9 ha rilevato forti deformazioni nell’intorno degli 80 m di profondità (l’inclinometro è già stato rifatto tre volte a causa delle deformazioni subite).
Per quanto riguarda invece i risultati di soggiacenza della falda freatica, questi appaiono sufficientemente stabili nel tempo al di là delle oscillazioni stagionali.

Alcune risultanze (spostamenti cumulati in testa tubo):
1) inclinometro posto in prossimità dell'abitato di Eclause: valori di spostamento bassi, anomalie da verificare (2003-2010);
2) inclinometro posto in prossimità del forte Fenils: lievi spostamenti (23 mm dal 2004 al 2010);
3) inclinometro posto in prossimità del secondo tornante S.S. 24 direzione exilles: deciso movimento nel periodo 1999-2002 (8 cm) e nel periodo fine 2003-2010 (6 cm)
4) inclinometro posto in prossimità del primo tornante S.S. 24 direzione salbertand: nessuna evidenza di movimento nel periodo dicembre 1997 - 2010
5) inclinometro posto sulla S.S. 24 in prossimità del bivio per Fenils-Eclause: nel periodo di lettura effettuato (2003-2008) movimento di 6,5 cm circa, in seguito rottura colonna inclinometrica

AGGIORNAMENTO 2021
Inclinometro Slv13 (2014-2021): lungo questa verticale, per chiarire maggiormente la presenza di settori in deformazione profondi, è stato utilizzato un nuovo zero (misura del 14/04/2014, profondità dello strumento 95 metri). Al momento non si evidenziano superfici di scivolamento conclamate.
Inclinometro Slv15 (2004-2021): continua l'incremento deformativo lungo il piano di scivolamento storicamente rilevato a 111 metri da p.c.; lo spostamento differenziale integrale ha raggiunto i 61.2 mm dal 2004. La velocità
media di spostamento è risultata di 3.4 mm/anno.
Inclinometro Slv14 (2014-2021): anche lungo questa verticale, per chiarire maggiormente la presenza di settori in deformazione profondi, è stato utilizzato un nuovo zero (misura del 08/04/2014).
Lungo il settore di pertinenza della colonna appare maggiormente chiara la presenza di un settore in deformazione a prevalente componente orizzontale a 75.5 metri da p.c.. Lo spostamento differenziale integrale ha raggiunto i 12.1 mm. La velocità media di movimento del versante nel settore di pertinenza della verticale risulta di 1.7 mm/anno.
Inclinometro Slv2 (2004-2021): lungo questa verticale non sono state rilevate anomalie imputabili alla presenza di piani di scivolamento profondi.
Inclinometro S1Aem (2019-2021): dal 2019 lo spostamento differenziale locale massimo è stato rilevato a 32.5 m da p.c. ed è risultato di 4.3 mm; lo spostamento differenziale del tratto deformato compreso tra 33.5 e 32.5 m da p.c. ha raggiunto gli 11.2 mm incrementando di 5.0 mm rispetto alla seconda misura del 2021. Questa nuova colonna inclinometrica, come la precedente, continua ad evidenziare il settore in deformazione poco al di sotto dei 30.0 m da p.c., la velocità media di movimento si è attestata su 5.7 mm/anno, mentre quella nel periodo precedente (2004-2019) è stata di 4 mm/anno circa.
Piezometro Pz13: il 18/09/2020 è stata installata la nuova strumentazione all’interno della verticale piezometrica (STS - DL.OCS/N/RS485 s/n: 1181230) a 30.0 metri p.c. Il valore medio di soggiacenza risulta di 26.2 metri di profondità con oscillazioni massime di 6.3 metri., la temperatura dell’acqua risulta compresa tra 7.9 e 8.1 °C.
Piezometro Pz14: il valore medio di soggiacenza della falda in questo settore è risultato di 19.3 m da p.c. con oscillazioni rispetto al valore medio di 6.0 metri.
Piezometro Pz15: Il valore medio di soggiacenza della falda in questo settore è risultato di 6.4 m da p.c. con oscillazioni rispetto al valore medio di 4.65 metri, la temperatura dell’acqua risulta compresa tra 9.7 e 10.3 °C.

Dall'analisi interferometrica satellitare (dati sat. Radarsat, indagine SqueeSAR, periodo 2003-2009) risulta una buona densità di bersagli in corrispondenza degli abitati di Eclause, Fenils e forte di Fenils ed anche lungo tutto il tratto della S.S. 24: i risultati evidenziano valori di velocità di movimento lungo la L.O.S. (linea di vista del satellite) di 10-12 mm /anno nella parte inferiore, e di 3-5 mm/anno nel settore mediano (Eclause-Fenils).
I dati interferometrici satelliatri (piattaforma Cosmoskymed, periodo 2011-2014) presentano una elevata densità bersagli nei centri abitati, lungo la viabilità e su elementi rocciosi naturali e confermano tassi di movimento (allontanamento lungo LOS) di circa 3-5 mm/annui in corrispondenza degli abitati di Fenils, Forte di Fenils e Eclause. Il settore inferiore del fenomeno è più attivo nella parte orientale (in corrispondenza della frana 001-00940-04) e invece presenta movimenti più ridotti nella parte occidentale.
I dati interferometrici satelliatri (piattaforma Sentinel, periodo 2014-2018) presentano una densità di bersagli minore, il movimento è confermato nel settore inferiore orientale mentre si evidenzia una assenza di movimento nel settore mediano in corrispondenza degli abitati di Fenils, Forte di Fenils e Eclause.


IDROGEOLOGIA

Descrizione:

Sorgenti: localizzate Falda: in pressione acque assenti: N
acque stagnanti: S ruscellamento diffuso: N ruscellamento concentrato: S

STATO DELLE CONOSCENZE
Indagine PSInSAR/SqueeSAR, relaz. Sopralluogo, inclinometri, piezometri, perforaz. Geognostiche

INTERVENTI

Gruppo Tipo Realizzazione
Movimenti di terrariprofil., gradonaturan.d.
Protezioneretin.d.
Sistemazioni idraulico-forestalidifese di spondan.d.


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
3213INTERREG IIC - Raccolta e organizzazione di dati territoriali valutazione di pericolosita` e rischio da fenomeni naturali e predisposizione di piani comunali di protezione civile Italcopo, Risorse Idriche, Aquater2001
242588A32 Torino - Bardonecchia - Frana del Cassas e di Serre la Voute - Modellizzazione matematica e valutazione del rischio idrogeologico Polithema Studio Associato, Franco Oboni, Citiemme srl, SITAF, Ecoplan - Servizi di Ingegneria ed Architettura Ambientale2000
241676A32 Torino - Bardonecchia - Frana del Cassas e di Serre la Voute - Studio idrogeologico SITAF, Ecoplan - Servizi di Ingegneria ed Architettura Ambientale2000
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22012Carta dei movimenti gravitativi delle Alte Valli di Susa e Chisone Regione Piemonte - Direzione Regionale dei Servizi Tecnici e Prevenzione, Manlio Ramasco, Gianfranco Susella, Francesco Puma, Tarcisio Stoppa1964