Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
In occasione dell' eccezionale evento piovoso del novembre 1994 la zona era stata interessata da un dissesto gravitativo. Una frana si era staccata dal settore più settentrionale dell'area in esame. Evidenze di dissesti quali fratture nel terreno, talora beanti, che coinvolgevano muri a secco e i blocchi rocciosi nel settore sud. Le piogge primaverili del 1995 hanno prodotto il definitivo collasso delle zone in equilibrio precario. Le acque di ruscellamento superficiale si sono infiltrate nelle fratture del terreno, hanno imbibito la massa di materiali detritici eluvio-colluviali e lubrificato i piani di scivolamento. Le abbondanti acque nelle fratture hanno raggiunto pressioni idrostatiche tali da ridurre notevolmente Ie tensioni interstiziali dei granuli provocandone il
collasso. Le acque meteoriche hanno inoltre prodotto un eccessivo sovraccarico dei manufatti (muri di sostegno, terrapieni, ecc.) che sono crollati sotto il peso coinvolgendo i terrapieni e la coltre eluvio-colluviale sottostante con un effetto "a catena". I materiali gravitati sono stati trasportati velocemente a valle sotto forma di colate di fango, con massi di dimensioni metriche portati in sospensione (Fonte: 188463)
Metodologie utilizzate: Dato storico/archivio
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Immagini aeree consultate
Tipo di movimento principale: colamento "rapido"
Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso
Data ultima valutazione stato di attività: 1995
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: dato storico,
Descrizione: Il dissesto e' stato probabilmente innescato da un movimento franoso per scivolamento rotazionale in materiali di copertura sviluppatosi in corrispondenza di un "naso morfologico" privo di confinamento laterale e quindi piu' proclive a sviluppare fenomeni di collasso. Il materiale saturo e fluidificato ha poi generato un fenomeno di colata che ha coinvolto i materiali detritici del versante e ha raggiunto una sottostante mulattiera senza arrecare danni di rilievo. In occasione dell'eccezzionale evento piovoso del novembre 1994 la zona era stata interessata da un dissesto gravitativo. Una frana si era staccata dal settore piu' settentrionale dell'area in esame. Le recenti piogge primaverili hanno prodotto il definitivo collasso delle zone in equilibrio precario. (Fonte: Banca dati Regione Piemonte - 10285)
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
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1 | 1994/11 | attendibile |
Attivazione principale: Data compresa tra il 1995/03 e il 1995/05
Fonti:
La principale nicchia di distacco è ubicata a quota 660 m. s.l.m.; ha un fronte medio di 50 m. con una pendenza di circa 55°. In poco tempo la massa ha coperto un dislivello di 30 m raggiungendo quota
630. m. s.l.m. dove si eformato un accumulo.
La fascia interessata ha una larghezza variabile da 40 a 50 m. e una lunghezza di 60 m. In essa è stata completarnente asportata la coltre superficiale, i muri a
secco esistenti ed i relativi terrapieni e la vegetazione. Parte dei materiali rimobilitati dalle acque di ruscellamento superficiale hanno raggiunto una vecchia mulattiera pavimentata con pietrame e, marginalmente,
la sottostante strada di circonvallazione all'abitato.
I limiti superiori della nicchia di distacco sono formati da scarpate in materiali sciolti con pendenze prossime alla verticale. Numerose fratture nel terreno sono osservabili in una fascia di alcuni metri al contorno e lasciano prevedere futuri crolli e scivolamenti.
Alcuni massi con volume di 1-3 mc si trovano in equilibrio precario sia ai bordi che nel corpo di frana e potrebbero essere coinvolti in eventuali prossimi crolli.
Il loro eoinvolgimento potrebbe interessare Ie sottostanti strade, un impianto di distribuzione di gas che alimenta l'abitato, ubicato immediatarnente alla base del versante, nonche alcune case poste alla periferia est del paese.
Quota corona Qc (m): 660 |
Quota unghia Qt (m): 630 |
Lungh. orizz. Lo (m): 0 |
Dislivello H (m): 30 |
Pendenza (°): 0 |
Testata: Parte media del versante - Unghia: Parte media del versante |
Azimut movim. (°): 0 |
Area totale A (m2): 0 |
Larghezza La (m): 0 |
Volume massa sp. (m3): 0 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00 |
Esposizione: SW |
Inquadramento geologico: Nella zona in esame il versante e acclive e impostato su depositi morenici caratterizzati da estrema eterogeneita. Si tratta di frammenti e blocchi litoidi, talora molto grandi (trovanti) immersi in matrice limo-sabbiosa con frazione argillosa.
I depositi morenici sono normalmente coperti in superficie da una coltre di materiali eluvio-colluviali, potente mediamente 2-3 m., in cui predominano Ie frazioni fini limo-argillose.
Formazione | Descrizione |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
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Tipo danno: diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua rottura di diga di frana rottura di diga di frana
Persone: morti: Sferiti Sevacuati 0a rischio 0
Edifici coinvolti: 0 privati,
Edifici a rischio: 0 privati, 0 pubblici.
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
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Descrizione:
Sorgenti: | Falda: | acque assenti: |
acque stagnanti: | ruscellamento diffuso: | ruscellamento concentrato: |
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
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ID | Titolo | Autori | Anno |
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188463 | Indagine geologica finalizzata alla sistemazione di un movimento franoso gravante sull`abitato di Nomaglio (To) | Nicola Lauria | 1995 |
188477 | Relazione di sopralluogo presso la localita` Fontanej nel comune di Nomaglio (To) | Carlo Troisi | 1995 |