Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
Frana complessa nota fin dal XIX secolo per aver causato ripetuti danni sia alle infrastrutture viarie che alle coltivazioni poste alla periferia settentrionale dell'abitato.
Il tratto di versante soggetto a movimento franoso presenta un dislivello di circa 700 m, una distanza in pianta di circa 1,5 Km, su una pendenza media del 70%, e ricopre una superfice di oltre 60 ettari.
Il piede del corpo di frana è posto a una quota media di 250 m s.l.m. e risulta confinato a Sud dall'abitato di Baio Dora, mentre a Nord dal cimitero di Quassolo. Il coronamento, nella parte superiore, raggiunge i 1100 m s.l.m. e risulta delimitato a Sud, dallo sperone roccioso la Serra, mentre a nord dalla località Gr. Merdanzone.
Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Dato storico/archivio
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 1994 - Regione Piemonte | Strisciata:15A | Fotogramma:7688 |
Volo:C.G.R. | Strisciata:69C | Fotogramma:1 |
Volo:RAF 1944 (Royal Air Force) | Strisciata: | Fotogramma: |
Tipo di movimento principale: Complesso
Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso
Data ultima valutazione stato di attività: 2008
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno, dati da Satellite,
Descrizione: Colata di detrito e fango con rotolamento di massi, direttamente alimentata da processi di riattivazione di un'antica frana di scivolamento coinvolgente il substrato roccioso, caratterizzata da superfici multiple a prevalente componente rotazionale (fonte: Atlante SCAI).
Attualmente le diverse scarpate del coronamento e della porzione superiore del fenomeno evolvono con modesti e ripetuti fenomeni di crolli, ad andamento quindi retrogressivo. Il detrito prodotto dai crolli è soggetto a lenti e continui movimenti sulla base dell'analisi dei dati interferometrici satellitari (periodo 1992-2001).
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
---|---|---|---|
1 | 1870 | poco attendibile | |
1 | 1971/03/21 | attendibile | |
1 | 1972/09 | attendibile | |
1 | 1990/06 | attendibile | |
1 | 1994/05/16 | attendibile | |
1 | 1948/06 | attendibile | |
1 | 1956/04 | attendibile | |
1 | 1960 | poco attendibile | |
1 | 1965 | poco attendibile | |
1 | 1975/05/06 | attendibile | |
1 | 1889 | poco attendibile | |
1 | 1890/05/28 | attendibile | |
1 | 1891 | poco attendibile | |
1 | 1895/05/07 | attendibile | |
1 | 1897/05 | attendibile | |
1 | 1910/11 | attendibile | |
1 | 1920/07 | attendibile | |
1 | 1942/06/12 | attendibile |
Attivazione principale: 1942-06-12 (Data certa)Data compresa tra il 1942/06/12 e il 1942/06/12
Fonti: Giornali, archivi, foto aeree, documenti storici,
Fusione rapida di neve/ghiaccio, materiale fratturato, superfici di taglio preesistenti, contrasto di permeabilità , precipitaz. brevi ed intense
Il settore superiore del corpo di frana è costituito da scarpate rocciose molto fratturate dalle quale si originano frequenti crolli e zone a monte delle scarpate con indizi morfologici di instabilità recente (trench, fratture in apertura, depressioni allungate perpend. alla direzione di massima pendenza, ecc): tali zone presentano grado di rimodellamento da basso a medio.
Il settore inferiore del corpo di frana, soggetto a fenomeni di colate detritiche (ultima nel 1994) e occasionali crolli di elementi lapidei, presenta un grado di rimodellamento medio ad alto.
Quota corona Qc (m): 1180 |
Quota unghia Qt (m): 320 |
Lungh. orizz. Lo (m): 1160 |
Dislivello H (m): 860 |
Pendenza (°): 37 |
Testata: Parte alta del versante - Unghia: Parte bassa del versante |
Azimut movim. (°): 87 |
Area totale A (m2): 321400 |
Larghezza La (m): |
Volume massa sp. (m3): 6000000 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 50.00 |
Esposizione: E |
Formazione | Descrizione |
SERIE SESIA VAL DI LANZO | (gs) Gneiss minuti, gneiss occhiadini e micascisti. Micascisti eclogitici e pirossenici a pirosseno feldspato uralizzati, con lenti di giadeiti, cloromelaniti ed eclogiti, talora glaucofaniche. Micascisti a cloritoide(sismondina). |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
---|---|---|---|---|---|---|
67 | Terreno agricolo | colture specializzate | grave | 1890/05/28 | 1890/05/28 | Nubrifagio con forte attività torrentizia e colata detritica sul Rio Prietto che ha provocato gravi danni alle attività agricole. |
1874 | Nuclei/centri abitati | centro abitato minore | lieve | 1897/07 | 1897/07 | Violento nubrifagio e franamento: detriti e fango coprono parte delle vie del paese. |
1875 | Terreno agricolo | seminativo | lieve | 1942 | 1942 | Danni a colture conoide ai margini di Baio Dora. |
1876 | Opere di sistemazione | opere di protezione | non valutabile | 1948 | 1948 | Grande franamento all'interno del Rio Prietto a seguito di evento alluvionale: danni all'acquedotto, ai vigneti, al muraglione costruito nel 1923. Il territorio a nord dell'abitato rimase coperto da detriti e fango e tutta la zona venne allagata fino oltre la linea dell'attuale autostrada. |
1877 | Terreno agricolo | seminativo | non valutabile | 1948 | 1948 | Grande franamento all'interno del Rio Prietto a seguito di evento alluvionale: danni all'acquedotto, ai vigneti, al muraglione costruito nel 1923. Il territorio a nord dell'abitato rimase coperto da detriti e fango e tutta la zona venne allagata fino oltre la linea dell'attuale autostrada. |
148 | Infrastrutture di servizio | acquedotti | grave | 1948 | 1948 | Grande franamento all'interno del Rio Prietto a seguito di evento alluvionale: danni all'acquedotto, ai vigneti, al muraglione costruito nel 1923. Il territorio a nord dell'abitato rimase coperto da detriti e fango e tutta la zona venne allagata fino oltre la linea dell'attuale autostrada. |
Tipo danno: diretto
Persone: morti: Sferiti Sevacuati 0a rischio 0
Edifici coinvolti:
Edifici a rischio: 0 privati,
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
---|---|---|---|
6BGIA | Borgofranco d'Ivrea | Baio Dora | Arpa Piemonte |
Data ultimo aggiornamento descrizione:2018-02-15
Nel corso del 2009, ARPA Piemonte ha realizzato un monitoraggio topografico GPS per il controllo del fenomeno franoso in oggetto. La rete di capisaldi è al momento costituita da quattro capisaldi installati sul fenomeno franoso vero e proprio e da tre capisaldi di riferimento esterni al movimento franoso. Su tale sistema vengono generalmente effettuate letture a cadenza annuale.
Nel periodo maggio 2009 - febbraio 2018 i capisaldi hanno subito uno spostamento planimetrico la cui entità risulta compresa tra i 3,5 cm del caposaldo 1 ed i 6,8 cm del caposaldo 2; i dati indicano che tali punti si sono spostati coerentemente con l’assetto geomorfologico del versante.
Nel periodo occorso tra le ultime due misure (2017-2018) i capisaldi 2 e 3 hanno registrato uno spostamento di 1 cm, i capisaldi 1 e 4 invece nulli o di pochi mm..
Descrizione:
Sorgenti: | Falda: | acque assenti: |
acque stagnanti: | ruscellamento diffuso: | ruscellamento concentrato: |
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
---|---|---|
Sostegno | muri | n.d. |
ID | Titolo | Autori | Anno |
---|---|---|---|
188838 | Studio Geologico Strutturale e Geomorfologico della frana di Baio Dora | Alessandro Fassone | 2008 |
244248 | Abitati da trasferire e da consolidare della Provincia di Torino, schede tecniche | Claudia Rostagno, Giovanni Ponchia, Saverio Cillis | 2005 |
30010 | Atlante dei centri abitati instabili piemontesi | Manlio Ramasco, Fabio Luino, Gianfranco Susella | 1994 |
244944 | Indagini sulla natura causa ed entita` dei dissesti in atto negli abitati del Piemonte e studio dei provveddimenti tecnici da adottare. Relazione Finale. Baio Dora | Cesare Castiglia | 1977 |
12861 | DI NUOVO SU BAIO LA MINACCIA DELLA FRANA | 1956 | |
16043 | LA FRANA DI BAIO DORA | 1895 | |
16135 | CONSEGUENZE POSSIBILI DELLA FRANA SOPRA BAIO | Luigi Bruno | 1891 |
16173 | LA FRANA SOPRA BAIO E QUASSOLO | 1890 |