SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 001-02172-01

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Torino
Ultimo aggiornamento: 2018-09-26
Comune: Brosso
Località: Baio Dora

DESCRIZIONE GENERALE

Frana complessa nota fin dal XIX secolo per aver causato ripetuti danni sia alle infrastrutture viarie che alle coltivazioni poste alla periferia settentrionale dell'abitato.
Il tratto di versante soggetto a movimento franoso presenta un dislivello di circa 700 m, una distanza in pianta di circa 1,5 Km, su una pendenza media del 70%, e ricopre una superfice di oltre 60 ettari.
Il piede del corpo di frana è posto a una quota media di 250 m s.l.m. e risulta confinato a Sud dall'abitato di Baio Dora, mentre a Nord dal cimitero di Quassolo. Il coronamento, nella parte superiore, raggiunge i 1100 m s.l.m. e risulta delimitato a Sud, dallo sperone roccioso la Serra, mentre a nord dalla località Gr. Merdanzone.




METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti

Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 1994 - Regione PiemonteStrisciata:15AFotogramma:7688
Volo:C.G.R.Strisciata:69CFotogramma:1
Volo:RAF 1944 (Royal Air Force)Strisciata:Fotogramma:


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: Complesso

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: 2008

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno, dati da Satellite,

Descrizione: Colata di detrito e fango con rotolamento di massi, direttamente alimentata da processi di riattivazione di un'antica frana di scivolamento coinvolgente il substrato roccioso, caratterizzata da superfici multiple a prevalente componente rotazionale (fonte: Atlante SCAI).
Attualmente le diverse scarpate del coronamento e della porzione superiore del fenomeno evolvono con modesti e ripetuti fenomeni di crolli, ad andamento quindi retrogressivo. Il detrito prodotto dai crolli è soggetto a lenti e continui movimenti sulla base dell'analisi dei dati interferometrici satellitari (periodo 1992-2001).


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione
11870poco attendibile
11971/03/21attendibile
11972/09attendibile
11990/06attendibile
11994/05/16attendibile
11948/06attendibile
11956/04attendibile
11960poco attendibile
11965poco attendibile
11975/05/06attendibile
11889poco attendibile
11890/05/28attendibile
11891poco attendibile
11895/05/07attendibile
11897/05attendibile
11910/11attendibile
11920/07attendibile
11942/06/12attendibile

Attivazione principale: 1942-06-12 (Data certa)Data compresa tra il 1942/06/12 e il 1942/06/12

Fonti: Giornali, archivi, foto aeree, documenti storici,


CAUSE

Fusione rapida di neve/ghiaccio, materiale fratturato, superfici di taglio preesistenti, contrasto di permeabilità , precipitaz. brevi ed intense

SEGNI PRECURSORI


GEOMORFOLOGIA

Il settore superiore del corpo di frana è costituito da scarpate rocciose molto fratturate dalle quale si originano frequenti crolli e zone a monte delle scarpate con indizi morfologici di instabilità recente (trench, fratture in apertura, depressioni allungate perpend. alla direzione di massima pendenza, ecc): tali zone presentano grado di rimodellamento da basso a medio.
Il settore inferiore del corpo di frana, soggetto a fenomeni di colate detritiche (ultima nel 1994) e occasionali crolli di elementi lapidei, presenta un grado di rimodellamento medio ad alto.


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 1180
Quota unghia Qt (m): 320
Lungh. orizz. Lo (m): 1160
Dislivello H (m): 860
Pendenza (°): 37
Testata: Parte alta del versante - Unghia: Parte bassa del versante
Azimut movim. (°): 87
Area totale A (m2): 321400
Larghezza La (m):
Volume massa sp. (m3): 6000000
Profondità sup. sciv. Dr (m): 50.00
Esposizione: E


GEOLOGIA
Formazione Descrizione
SERIE SESIA VAL DI LANZO(gs) Gneiss minuti, gneiss occhiadini e micascisti. Micascisti eclogitici e pirossenici a pirosseno feldspato uralizzati, con lenti di giadeiti, cloromelaniti ed eclogiti, talora glaucofaniche. Micascisti a cloritoide(sismondina).

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione
67Terreno agricolocolture specializzategrave1890/05/281890/05/28Nubrifagio con forte attività torrentizia e colata detritica sul Rio Prietto che ha provocato gravi danni alle attività agricole.
1874Nuclei/centri abitaticentro abitato minorelieve1897/071897/07Violento nubrifagio e franamento: detriti e fango coprono parte delle vie del paese.
1875Terreno agricoloseminativolieve19421942Danni a colture conoide ai margini di Baio Dora.
1876Opere di sistemazioneopere di protezionenon valutabile19481948Grande franamento all'interno del Rio Prietto a seguito di evento alluvionale: danni all'acquedotto, ai vigneti, al muraglione costruito nel 1923. Il territorio a nord dell'abitato rimase coperto da detriti e fango e tutta la zona venne allagata fino oltre la linea dell'attuale autostrada.
1877Terreno agricoloseminativonon valutabile19481948Grande franamento all'interno del Rio Prietto a seguito di evento alluvionale: danni all'acquedotto, ai vigneti, al muraglione costruito nel 1923. Il territorio a nord dell'abitato rimase coperto da detriti e fango e tutta la zona venne allagata fino oltre la linea dell'attuale autostrada.
148Infrastrutture di servizioacquedottigrave19481948Grande franamento all'interno del Rio Prietto a seguito di evento alluvionale: danni all'acquedotto, ai vigneti, al muraglione costruito nel 1923. Il territorio a nord dell'abitato rimase coperto da detriti e fango e tutta la zona venne allagata fino oltre la linea dell'attuale autostrada.

Tipo danno: diretto

Persone: morti: Sferiti Sevacuati 0a rischio 0

Edifici coinvolti:

Edifici a rischio: 0 privati,

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore
6BGIABorgofranco d'IvreaBaio DoraArpa Piemonte


Data ultimo aggiornamento descrizione:2018-02-15

Nel corso del 2009, ARPA Piemonte ha realizzato un monitoraggio topografico GPS per il controllo del fenomeno franoso in oggetto. La rete di capisaldi è al momento costituita da quattro capisaldi installati sul fenomeno franoso vero e proprio e da tre capisaldi di riferimento esterni al movimento franoso. Su tale sistema vengono generalmente effettuate letture a cadenza annuale.
Nel periodo maggio 2009 - febbraio 2018 i capisaldi hanno subito uno spostamento planimetrico la cui entità risulta compresa tra i 3,5 cm del caposaldo 1 ed i 6,8 cm del caposaldo 2; i dati indicano che tali punti si sono spostati coerentemente con l’assetto geomorfologico del versante.
Nel periodo occorso tra le ultime due misure (2017-2018) i capisaldi 2 e 3 hanno registrato uno spostamento di 1 cm, i capisaldi 1 e 4 invece nulli o di pochi mm..


IDROGEOLOGIA

Descrizione:

Sorgenti: Falda: acque assenti:
acque stagnanti: ruscellamento diffuso: ruscellamento concentrato:

STATO DELLE CONOSCENZE
Indagine PSInSAR/SqueeSAR, monitoraggio GPS, relaz. Sopralluogo, relazione geologica, progetto preliminare

INTERVENTI

Gruppo Tipo Realizzazione
Sostegnomurin.d.


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
188838Studio Geologico Strutturale e Geomorfologico della frana di Baio DoraAlessandro Fassone2008
244248Abitati da trasferire e da consolidare della Provincia di Torino, schede tecnicheClaudia Rostagno, Giovanni Ponchia, Saverio Cillis2005
30010Atlante dei centri abitati instabili piemontesiManlio Ramasco, Fabio Luino, Gianfranco Susella1994
244944Indagini sulla natura causa ed entita` dei dissesti in atto negli abitati del Piemonte e studio dei provveddimenti tecnici da adottare. Relazione Finale. Baio DoraCesare Castiglia1977
12861DI NUOVO SU BAIO LA MINACCIA DELLA FRANA1956
16043LA FRANA DI BAIO DORA1895
16135CONSEGUENZE POSSIBILI DELLA FRANA SOPRA BAIOLuigi Bruno1891
16173LA FRANA SOPRA BAIO E QUASSOLO1890