Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
Fenomeno franoso che interessa le coltri superficiali del versante esposto a sud compreso tra la frazione Milani e il Santuario Nostra Signora dei Milani. Attivatosi in passato negli 80 e nel 1994. Lesioni gravi ad edificio (albergo) ora abbattuto e lievi lesioni sui muri perimetrali di alcune villette per movimenti lenti della coltre superficiale. Tuttavia l'abitato di Milani non sembra essere coinvolto dal movimento.
Fenomeno monitorato da Arpa Piemonte.
Metodologie utilizzate: Rilevamento sul terreno, Monitoraggio, Dato storico/archivio
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluogo il 14 maggio 2015, lesioni ai muretti perimetrali di alcune abitazioni verso il Santuario. La frazione Milani non sembra essere lesionata dal movimento.
Sopralluogo ulteriore il 6 giugno 2018 per analisi condizioni del dissesto, videoispezione su inclinometro tagliato S3.
Immagini aeree consultate
Tipo di movimento principale: colamento "lento"
Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso
Data ultima valutazione stato di attività: 2014
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Foto aeree, Rilevamento su terreno, monitoraggio, dati da Satellite,
Descrizione: Colamento lento dei depositi superficiali, come evidenziato dal monitoraggio inclinometrico dei primi 3-4 metri di depositi superficiali. Il movimento si esplica in modo differenziale e disomogeneo con piccoli scivolamenti rotazionali che evolvono poi in colamenti lenti. Si notano scarpate morfologiche ricanducibili ad antiche nicchie di distacco parzialmente rimodellate da successivi movimenti del corpo di frana. Tuttavia non sono presenti evidenti segni di rotture improvvise ne di fratture trasversali; il colamento è riconducibile al tipo "slump earth flow" con annullamento della coesione del terreno. Dal dato strumentale si evincono tassi di movimento medio di 1-3 mm annui.
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
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Attivazione principale: Data compresa tra il 1994/11 e il 1994/11
Fonti:
Precipitaz. eccezionali prolungate, erosione fluviale base versante, materiale collassabile, contrasto di permeabilità
Esteso versante prativo con ripetuti gradini, rigonfiamenti, emergenze idriche, tutti indicatori di miovimento lento in atto delle coltri superficiali. Attualmente (2019), il fenomeno sembra attivo solo nel settore occidentale del fenomeno, lungo il versante esposto a sud-ovest. La frazione Milani è esclusa.
Quota corona Qc (m): 900 |
Quota unghia Qt (m): 760 |
Lungh. orizz. Lo (m): 434 |
Dislivello H (m): 140 |
Pendenza (°): 18 |
Testata: Parte media del versante - Unghia: Parte bassa del versante |
Azimut movim. (°): 200 |
Area totale A (m2): 122905 |
Larghezza La (m): 300 |
Volume massa sp. (m3): 0 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 4.00 |
Esposizione: SW |
Inquadramento geologico: La geologia della zona è riconducibile a un deposito morenico quaternario ricoprente il substrato litoide gneissico della formazione Sesia-Lanzo. Il materiale detrico di copertura è quindi estremamente eterogeneo, localmente ad alto contenuto di materiale fine come si osserva in alcune scarpate, appoggiante su un complesso roccioso compatto. Tale complesso è impermeabile e funge da base di scorrimento delle acque di deflusso sotterraneo. Il terreno morenico superficiale, ove è presente acqua, è facilmente saturat con conseguente aumento di peso e diminuizione delle forze di attrito attive operanti tra le singole particelle contrastanti il movimento gravitativo.
Formazione | Descrizione |
SERIE SESIA VAL DI LANZO |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
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2638 | Nuclei/centri abitati | case sparse | lieve | 1994/11 | 1994/12 | Lesioni ad edifici non ubicati in seguito ad evento alluvionale del 1994 (fonte 186401) |
2639 | Infrastrutture di servizio | acquedotti | medio | 1994/11 | 1994/12 | Tranciato acquedotto comunale in seguito all'evento alluvionale del 1994 (fonte 186401) |
2637 | Nuclei/centri abitati | case sparse | lieve | Lesioni ai muretti perimetrali di edifici isolati (sopralluogo 2015). Da bibliografia: quadro fessurale più intenso in una delle villette, con fessure perpendicolari alla direzione di massima pendenza e scollamenti delle pareti divisorie interne dai pilastri e dal primo orizzontamento a livello dell'intradosso. All'esterno il muro in cls., che funge da recinzione per entrambi gli edifici e di altezza variabile tra 0,5 e 1,5 metri, si presenta fratturato e disarticolato in diversi punti. |
Tipo danno: diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua rottura di diga di frana rottura di diga di frana
Persone: morti: Sferiti Sevacuati 0a rischio 0
Edifici coinvolti: 0 privati,
Edifici a rischio: 0 privati, 0 pubblici.
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
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6FRCA | Forno Canavese | Milani | NON ATTIVO |
Data ultimo aggiornamento descrizione:2018-10-10
Il sistema, la cui lettura di origine venne effettuata nel 1992, era inizialmente costituto da due tubi inclinometrici.
Il tubo denominato I6FRCA0 (S3), posizionato poco a ovest del centro abitato, è stato attivo dal 1992 al 2006, indicando uno spostamento molto lento di circa 4 cm in 14 anni di misure, a 4 metri di profondità. In seguito alla misura dell'aprile 2006, l'inclinometro non è più stato misurabile a causa dell'eccessiva deformazione.
Attualmente è attivo il solo tubo I6FRCA1 (S2) ubicato lungo la strada poco prima del Santuario; la serie ultra-ventennale delle misure di tale tubo ha messo in evidenzia un movimento estramamente lento e superficiale (3 metri di profondità), registrando uno spostamento di 2,4 cm circa in oltre 27 anni di misure (1992-2019), con una forte deriva in testa tubo.
Recenti sopralluoghi effettuati dai tecnici dell'Agenzia permettono di affermare che il movimento evidenziato dai due inclinometri è marginale rispetto agli edifici della borgata Milani. Il fenomeno ha finora interessato solo i primi 2-3 metri dei depositi superficiali, provocando, col tempo, lesioni esclusivamente a strutture antropiche superficiali o mal fondate.
I dati interforemetrici satellitari analizzati (ERS, Radarsat, Cosmoskymed e Sentinel) non evidenziano indizi di movimento (spostamento lungo la LOS) nel periodo 1992-2018, sugli edifici e manufatti presenti in zona.
Descrizione: I sopralluoghi evidenziano nelle aree di maggior dissesto una notevole presenza d'acqua. Un dato significativo è rilevato dalla coincidenza del margine superiore dell'area di dissesto con la strada che porta al Santuario. Sicuramente in caso di piogge abbondanti nell'area viene riversata una notevole quantità di acque superficiali non regimate. Inoltre dai dati bibliografici la falda è molto superficiale.
Sorgenti: n.d. | Falda: n.d. | acque assenti: N |
acque stagnanti: S | ruscellamento diffuso: N | ruscellamento concentrato: N |
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
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ID | Titolo | Autori | Anno |
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243735 | Piano Regolatore Generale del Comune di Forno Canavese | ||
186401 | Relazione di sopralluogo del 19/11/1994 in comune di Forno Canavese (To) | Carlo Troisi, Giovanni Arcuri | 1994 |