A seguito di un incarico conferito dalla Comunità Montana Valchiusella
furono realizzati due progetti, uno da parte della IG, Ingegneria Geotecnica, nel 1983, ed uno da parte degli uffici regionali, nel 1987,
al fine di stabilizzare il movimento franoso relativo alla zona della Combadara in Comune di Traversella, lungo la strada provinciale Alice-Traversella. Tale fenomeno franoso, risalente alla fine degli anni '70, ha interessato più volte la sede stradale con abbassamenti del piano viario a seguito dei quali, si è provveduto più volte a manutenzioni straordinarie o con semplici ricariche. Contestualmente agli interventi di sistemazione vennero realizzati alcuni sondaggi attrezzati come inclinometri e piezometri, al fine di controllare l’evoluzione nel tempo del fenomeno franoso (Fonti: 232779; 300913).

Metodologie utilizzate: Rilevamento sul terreno, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluogo effettuato in data 29 maggio 2014. In superficie non si rilevano evidenti indizi di movimento recente, controllo stato della strumentazione installata.

Immagini aeree consultate

Tipo di movimento principale: colamento "lento"

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: 2015

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno, monitoraggio,

Descrizione: La dinamica del movimento è associabile a quella di un colamento lento che interessa principalmente la coltre detritico-morenica superficiale, tuttavia si riconosce anche una componente di scivolamento in quanto alcuni inclinometri individuano una superficie di scorrimento netta.

Attivazione principale: 1981-05-27 (Data certa)Data compresa tra il 1981/05/27 e il 1981/05/27

Fonti: archivi,

Inquadramento geologico: Secondo la carta geologica d'Italia a scala 1:100.000 Foglio 42 Ivrea, la frana si sviluppa all'interno dei terreni costiutenti i depositi glaciali denominati "morene antiche (prewurmiane) ferrettizzate". Da osservazioni di campagna, la frana sembra parte di un movimento a più ampia scala che si muove a spese di una copertura costituita da coltri eluviali e colluviale e da una coltre di alterazione del substrato roccioso.

Data ultimo aggiornamento descrizione:2017-10-02

La strumentazione installata sulla frana è stata più volte sostituita a causa del movimento franoso che ne ha interrotto l'esercizio. Le misure inclinometriche sono effettuate dal luglio del 1992 (misura di origine), l'ultima misura effettuata è dell'ottobre 2017. La strumentazione posta più a monte ha indicato una profondità di scorrimento che si aggira intorno agli 8m dal p.c., la velocità massima di deformazione finora raggiunta a tale profondità è pari a circa 8,5 mm/y. Altri strumenti posti più a valle hanno incontrato una superficie di scivolamento alla profondità di circa 11,5 m; in tal caso la velocità di deformazione raggiunta è maggiore, in quanto è pari a circa 12,3 mm/y. Ancora più a valle il movimento diventa più superficiale aggirandosi intorno a profondità di 3-5 m; la velocità in testa tubo raggiunge gli 8,3 mm/y. Recentemente (lettura ottobre 2017) l'unico strumento ancora attivo I6TRAVA6 ha registrato l'incremento della deformazione principale, storicamente individuata intorno alla profondità di 4,50 m dal p.c., che ha portato alla rottura dell'inclinometro, che risulta ormai non più misurabile al di sotto di tale quota. Considerando l'esiguità del tratto di tubo ancora integro, le misure su questo tubo saranno interrotte. Nell'arco dei 13 anni circa che costituiscono il periodo di esercizio dello strumento (2004 - 2017), il movimento complessivo rilevato in testa tubo è stato di circa 25 cm, con una velocità media di quasi 2 cm/anno.
Allo stato attuale dunque non rimane alcuno strumento misurabile nel sito di Combadara.

Descrizione:

In primo luogo, si è focalizzata l'attenzione sull'azione prodotta dalle acque di falda che in occasione di eventi pluviometrici particolarmente intensi e prolungati, innescano, anche per piccole escursioni, il movimento; pertanto, è stata predisposta una rete drenante sotterranea tale da mantenere costantemente emunta la falda impedendone eventuali innalzamenti. È prevista inoltre la costruzione di una serie di opere di placcaggio intirantate (Fonti: 232779).