Frana rapida superficiale attivatasi nel corso dell'evento alluvionale dell'ottobre 2000 e successivamente riattavata diverse volte (l'ultima nel 2014). Eseguiti diversi interventi di stabilizzazione (ingegneria naturalistica, drenaggi, riprofilatura del versante) che non hanno tuttavia arrestato il fenomeno.
Nel corso del 2014-2015 il fenomeno, in evoluzione retrogressiva, ha lambito un edificio privato.
Lesioni alle pertinenze degli edifici principali aggiunti nel tempo verso il pendio. Gli edifici principali non mostrano lesioni significative attribuibili a cedimenti dei terreni di fondazione: i corpi di fabbrica più antichi si trovano, lungo la strada nel mezzo della dorsale.

Metodologie utilizzate: Dato storico/archivio, Segnalazione

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Ultimo sopralluogo effettuato nel febbraio 2016.

Immagini aeree consultate

Tipo di movimento principale: Complesso

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: 2014

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno, monitoraggio,

Descrizione: Nel corso dell'evento dell'ottobre 2000 si è sviluppata, con corona a circa 15m dalle abitazioni, un rotazionale in depositi superficiali evoluto in colata, sviluppo complessivo circa 100m, larghezza circa 20m, altezza corona circa 4m, volume coinvolto inferiore ai 1000 m3 (Fonte: Relazione di sopralluogo - faldoni monitoraggio frana località Boch settore 20.1).
Successivamente evoluzione retrogressiva del fenomeno con la base degli edifici (pertinenze) coinvolti, ultima attivazione nel novembre 2014.

Attivazione principale: Data compresa tra il 1994/11/04 e il 1994/11/06

Fonti: Giornali, testimonianze, foto aeree, documenti storici,

Lungo il versante sono osservabili le tracce di nicchie ed accumuli più antiche, riferibili a fenomeni consimili. (Fonte: Relazione di sopralluogo - faldoni monitoraggio frana località Boch settore 20.1).
Sulla dorsale, i sondaggi I3 e P2 mostrano la presenza di substrato (alterato) alla profondità di 3 metri dal piano campagna. Lungo il versante lo spessore delle coltri superficiali (depositi fluvioglaciali rimodellati) aumenta, in corrispondenza del sondaggio I1 il substrato alterato è oltre i 14 metri di profondità.

Inquadramento geologico: I dissesti interessano sia la copertura plio-pleistocenica, di natura alluvionale prevalentemente sabbiosa che ricopre il complesso dei micascisti gneissici del Sesia-Lanzo, compresa la coltre eluvio-alluvionale prevalentemente limoso-arglloso-sabbiosa, sia parte del substrato, le cui condizioni di alterazione hanno arcosizzato e argillificato gli originari micascisti ltioidi. La presenza di livelli a vario grado di permeabilità, cosi come il contrasti di permeabiliti tra depositi sedimentari e substrato, predispone a sovrapressioni interstiziali, particolarmente marcate in occasione di eventi meteo-climatici severi.

Data ultimo aggiornamento descrizione:2018-10-10

Strumenti esterni al perimetro di questo fenomeno. Strumentazione a controllo del versante ma esterna al perimetro della frana. Gli strumenti più vicini ricadono uno nel fenomeno franoso adiacente (001-03165-00) e l'altro fuori frana. Lo strumento in frana indica un movimento a 4,5 m di profondità, mentre quello fuori frana non mostra variazioni siginficative.

Descrizione: La superficie piezometriche è praticamente prossima al piano campagna lungo la parte bassa di fondovalle, mentre si allontana dalla superficie topografica salendo il pendio verso la dorsale di case Boch.