Il del 2 aprile 1991 si è attivato un crollo in massa dalle pareti rocciose in sinistra idrografica a monte della frazione Margone (a est della costa Palà). La strada provinciale n. 32 alla progressiva Km 68 è stata coinvolta per una lunghezza di 120 metri circa.

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti

Immagini aeree consultate

Volo:IT2000 - Compagnia Generale Ripreseaeree

Strisciata:149

Fotogramma:8184

Tipo di movimento principale: crollo

Stato attività: Quiescente

Data ultima valutazione stato di attività: 09/2000

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività:

Descrizione: Evidenti tracce di ripetuti urti lungo la parete fanno ritenere che la massa rocciosa coinvolta abbia perso la sua unitarietà sin dalle fasi iniziali della caduta, frammentandosi in blocchi volumetricamente eterogenei. La maggioranza di questi si e arrestata nella parte medio-superiore della falda detritica sottostante, mentre altri hanno proseguito la lora corsa verso valle con ripetuti rotolii e rimbalzi, secondo tre evidenti direttrici su un fronte di complessivi 120 m circa.
In particolare una decina di blocchi ha raggiunto e talora superato l'asse stradale; il pili sopravanzato di questi si e arrestato al piede del versante a q. 1420 m, circa 60-70 m dall'alveo del T. Stura.
Le cause del crollo sono molto probabilmente da attribuirsi sia all'assetto litostrutturale predisponente, sia alle sfavorevoli condizioni climatiche della stagione invernale 1990-91. Quest'ultimo e stata caratterizzata da copiose nevicate seguite da periodi di sensibili escursioni termiche e successivamente da da abbondanti piogge nel mese di marzo (mm 287,4 di cui 89mm caduti tra i giorni 25 e 26, secondo i dati forniti dalla stazione di Usseglio Crot) (Fonte: 242049).

Attivazione principale: 1991-04-02 (Data certa)Data compresa tra il 1991/04/02 e il 1991/04/02

Fonti:

La frana si e originata nel settore orientale della testata dell'impluvio a quota 1650 m circa, pochi metri al di sotto della cresta spartiacque, coinvolgendo una massa rocciosa valutabile in circa 800-1000 m. La frana si e innescata a E della Costa Pala in corrispondenza di una fascia rocciosa che, con pronunciata rientranza, interrompe la regolare continuita del versante sinistro della valle.

Inquadramento geologico: Il settore di parete coinvolto dal crollo risulta costituito da prasiniti, con subordinati calcescisti, intensamente ripiegate e fratturate e sovrasta, per un'altezza di circa 50-70 metri, un'accumulo detritico in forma di largo cono attraversato nel terzo inferiore dalla strada provinciale.

Descrizione: