Antico fenomeno gravitativo, posto sul versante esposto a ovest del vallone di Reaglie, che coinvolge diverse abitazioni. La parte superiore risulta ancora attiva, ed è monitorato con due inclinometri e un piezometro. Dalle risultanze strumentali risulta un'attivazione importante riconducibile con buona probabilità agli eventi alluvionali del periodo 2009-2011.

Metodologie utilizzate: Rilevamento sul terreno, Monitoraggio, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluogo del 17 marzo 2005
Il coronamento è ben individuabile, ma fittamente vegetato. Nel tratto a monte di C.so Chieri, in prossimità degli strumenti 16AS1 e 16AS3, l'accumulo presenta evidenti rigonfiamenti e piccole contropendenze. In tale settore è probabile che la coltre superficiale sia soggettà ad un movimento tipo colata lenta.

Il tratto di strada asfaltata che conduce a tali strumenti non mostra lesioni; ugualmente nessuna lesione evidente è presente su C.so Chieri.

Immagini aeree consultate

Tipo di movimento principale: Complesso

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: 2011

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno, monitoraggio,

Descrizione: Fenomeno originariamente innescatosi per scivolamento rotazionale di roccia e coltre superficiale, evolutosi poi come colamento lento della potente coltre superficiale sul substrato. Ancora attualmente la parte medio-superiore della frana è soggetta a lenti movimenti, movimenti per lo più impulsivi a seguito di periodi a precipitazioni intense e prolungate. L'inclinometro I6TORC0 è stato nuovamente misurato da Arpa Piemonte dal 2011 ed ha registrato uno spostamento di oltre 5 cm rispetto alla misura precedente del 2006 (alla profondità di 9 metri).

Attivazione principale: Data compresa tra il 2011/01 e il 2011/11

Fonti:

Nella parte medio alta del fenomeno, morfologia del versante prativo che denota instabilità pregressa a tratti attiva (gibbosità e rigonfiamenti della coltre vegetale). Nicchia parzialmente riconoscibile ed accumulo conservato.
La parte bassa dell'accumulo, sotto C.so Chieri, è fortemente antropizzata; la costruzione di ville, strade ed altrre infrastrutture ha modificato radicalmente la morfologia.

Data ultimo aggiornamento descrizione:

Sono presenti nel sito due inclinometri I6TORC0 e I6TORC1 installati nel febbraio 1998, con profondità rispettivamente di 21 e 25 metri e misura di origine effettuata nel maggio 2000. Gli strumenti sono stati misurati con cadenza circa annuale fino al 2006 senza registrare movimento. Dopodichè è seguito un periodo di assenza delle misure riprese nel 2011 ad opera di Arpa Piemonte: la misura di novembre 2011 ha fatto registrare uno spostamento di oltre 5 cm rispetto alla misura del 2006 a 9 metri di profondità (inclinometro I6TORC0) e uno spostamento più esiguo (qualche mm) a 7 e 13 metri di profondità sull'inclinometro I6TORC1. Il piezometro indica la presenza di acqua a poco oltre i 7 metri di profondità.
I dati interferometrici satellitari (piattaforma ERS e RADARSAT) non danno indicazioni di movimento….

Descrizione: