Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
Il 4 settembre 1957, una frana di scivolamento, evoluta in crollo coinvolge improvvisamente un fianco della Rocca di Verrua Savoia uccidendo 7 persone e danneggiando edifici e infrastrutture. (Fonte: 241494). Nelle cause del fenomeno gravitativo, oltre alla predisposizione litologica e strutturale del substrato gioca un ruolo fondamentale l’incontrollata attività estrattiva che da decenni si svolgeva sui fianchi e all’interno della Rocca.
Inoltre, l’instabilità gravitativa pregressa della rocca non è facilmente valutabile sulla base dei dati geomorfologici ma è indicata da un antico scritto sugli aspetti idrologici del Po (Carena, 1761-62).
In questo documento, redatto in lingua francese, viene citata una imponente frana caduta nel 1610 dalla Rocca di Verrua; la massa di materiale mobilizzato fu di dimensioni tali da interferire con il
regolare decorso del Po che fu spinto verso il fianco sinistro, dove sorge Crescentino e dove si scavò un nuovo letto: “…L’an 1610, quantité de pierres ayant éboulè du rocher de Verrue, dont il
bagnoit le plu, il fut contrainte de se jetter vers Crescentins, où il se creusa le lit dans le quel il coule depuis ce temps car il ne servit de rien que de lui faire une digue sans en avoir dégagé le lit…” (Carena, 1761-62).
L’evento del settembre 1957 non è dunque un caso isolato ma costituisce un esempio di commistione tra evoluzione naturale e attività antropica.
Metodologie utilizzate: Rilevamento sul terreno, Monitoraggio, Dato storico/archivio
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
(Fonte:241494)
Immagini aeree consultate
Tipo di movimento principale: Complesso
Stato attività: Quiescente
Data ultima valutazione stato di attività: 2000
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno, dato storico,
Descrizione: La frana è uno scivolamento planare con evoluzione in crollo staccatasi dal versante nord-occidentale della Rocca di Verrua Savoia. Da un punto di vista della stabilità dei versanti, questo settore del Monferrato mostra una certa propensione alla franosità, in primo luogo, alle caratteristiche litotecniche delle rocce affioranti e soprattutto alla percentuale della frazione siltoso-argillosa; in secondo luogo all'assetto stratigrafico e strutturale locale, nonché alle condizioni geomorfologiche e vegetazionali dei versanti. Un banco di calcareniti è scivolato
lungo una superficie di stratificazione, inclinata come il versante, per poi scompaginarsi totalmente e rotolare lungo la ripida scarpata che si affaccia sul Po. La grande quantità di
materiale coinvolto, da 200.000 a 400.000 metri cubi a seconda delle stime, nel suo movimento ha completamente distrutto tre edifici, la strada provinciale che corre alla base della Rocca e quattro arcate del ponte sul Po (Fonte:241494).
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
---|---|---|---|
1 | 1957/09/06 | attendibile |
Attivazione principale: 1957-09-06 (Data certa)Data compresa tra il 1957/09/06 e il 1957/09/06
Fonti: Giornali, pubblicazioni, testimonianze, documenti storici,
Precipitaz. eccezionali prolungate, materiale fratturato, orient. sfavorev. discont. prim., attività estrattive sotterranee
Fenditure, fratture
La Rocca era sede di intensa attività estrattiva
in sotterraneo, anche e soprattutto dopo che questa era stata posta sotto vincolo paesaggistico nel
novembre 1956. (Fonte:241494).
I prolungati assedi cui il castello è stato sottoposto, intervallati da periodi di ristrutturazione e rinforzamento delle strutture difensive, hanno portato alla realizzazione di opere in sotterraneo (camminamenti, galleria di mina e contromina, depositi di viveri e
munizioni), che hanno condizionato e possono tuttora condizionare la stabilità dei pendii.
Quota corona Qc (m): 210 |
Quota unghia Qt (m): 140 |
Lungh. orizz. Lo (m): 95 |
Dislivello H (m): 70 |
Pendenza (°): 36 |
Testata: Parte alta del versante - Unghia: Parte bassa del versante |
Azimut movim. (°): 350 |
Area totale A (m2): 13275 |
Larghezza La (m): 80 |
Volume massa sp. (m3): 300000 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00 |
Esposizione: N |
Inquadramento geologico: Il settore settentrionale del Monferrato, in senso geologico, vede affiorare una successione sedimentaria oligocenica costituita da alternanza di conglomerati, arenarie e marne, con grande predominanza di queste ultime; le varie unità si trovano sovrapposte e separate da superfici erosionali (AA.VV., 2003). Tutto l'edificio è inoltre deformato da discontinuità strutturali ad alto angolo le quali assecondano l'avanzata del fronte appenninico verso Nord (Polino, 2002), coinvolgendo, oltre alle unità oligoceniche del Monferrato, anche unità sedimentarie caotiche più antiche (Complesso caotico di La Pietra) costituite da argille inglobanti blocchi cementati di varia composizione e dimensioni (AA.VV, 2003). Al di sopra di
questa unità poggia una scaglia costituita da calciruditi, calcareniti e sabbie, potente circa 70 m e con stratificazione
inclinata di circa 30° verso NNW. Le calcareniti, fortemente cementate e quindi resistenti all'erosione, formano attualmente il rilievo della Rocca di Verrua Savoia, sulla quale sorge il castello dei Savoia.
Formazione | Descrizione |
CALCARENITI DI CASTEL DI VERRUA |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
---|---|---|---|---|---|---|
2207 | Strutture servizio pubblico | ponte o viadotto | non valutabile | 1957/09/04 | 1957/09/04 | La frana ha coinvolto e distrutto quattro arcate del ponte sul Po |
2425 | Nuclei/centri abitati | gruppo di case/nucleo rurale | grave | 1957/09/04 | 1957/09/04 | Completamente distrutti tre edifici con sette vittime |
2206 | Strade | provinciale | grave | 1957/09/04 | 1957/09/04 | Strada provinciale completamente distrutta dai detriti |
Tipo danno: diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua rottura di diga di frana rottura di diga di frana
Persone: morti: Sferiti Sevacuati 0a rischio 0
Edifici coinvolti: 3 privati,
Edifici a rischio: 0 privati, 0 pubblici.
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
---|---|---|---|
6VRSC | Verrua Savoia | Fortezza | Arpa Piemonte |
Data ultimo aggiornamento descrizione:2023-05-16
Inquadramento del sistema
Il sito è monitorato dal 2009 da ARPA Piemonte mediate 2 inclinometri posti immediatamente al di sotto del Castello di Verrua Savoia e poco a monte della nicchia di distacco della frana storica del 1957, in posizione di sicurezza.
Intepretazione dati strumentali
La misura di origine è stata effettuata nell'aprile 2010. Al momento dell'ultima misura di esercizio (maggio 2023), non si segnalano variazioni significative delle verticali inclinometriche a partire dalla misura di origine (aprile 2010).
Descrizione:
Sorgenti: | Falda: | acque assenti: N |
acque stagnanti: N | ruscellamento diffuso: N | ruscellamento concentrato: N |
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
---|---|---|
Movimenti di terra | disgaggio | n.d. |
ID | Titolo | Autori | Anno |
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309986 | Crescentino - stralci della stampa del 6/09/1957 | ||
240808 | Comune di Verrua Savoia. Lavori di adeguamento funzionale mediante realizzazione di ascensore, Relazione geologica e geotecnica | Paolo Sassone | 2009 |
241494 | Atlante di frane storiche in Provincia di Torino | Giovanni Mortara, Marco Giardino, Luigi Perotti, CNR-IRPI, Walter Alberto | 2006 |