SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 001-75078-02

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Torino
Ultimo aggiornamento: 2023-12-05
Comune: Cesana Torinese
Località: Bousson

DESCRIZIONE GENERALE

L'area in esame, compresa nel territorio comunale di Cesana Torinese, è ubicata sul versante sinistro dell'alta Valle di Susa (nel caso specifico nella Valle del T. Ripa), nel tratto compreso tra I'abitato di Bousson (ad est) ed il Rio Segnera (ad ovest). Il fenomeno rientra nella perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico molto elevato in accordo con il criterio di zona 1 e zona 2 (Piano Straordinario per le aree a rischio molto elevato e a più alto rischio - PS267, bozza del 20/07/1999, Autorità di Bacino; Legge 3 agosto 1998, n.267, art.1). In tale perimetrazione, in linea di massima corrispondente con quella dell'IFFI, la porzione più ad est è stata inclusa perché definita come area di frana attiva che presenta un'alta probabilità di coinvolgimento in tempi brevi, mentre la parte più occidentale è stata classificata come area in frana caratterizzata da movimenti intermittenti con tempi di ritorno stagionali o annuali. Tale dissesto rappresenta l'attivazione al piede (per scalzamento alla base del versante operato del T.Ripa) di un fenomeno più grande noto come "Frana del Rio Segnera", il quale è stato descritto in una scheda a parte (codice Sifrap 001-75078-01) (Fonti: 242221, 306462, 232906).



METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti

Immagini aeree consultate


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: Complesso

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: 2015

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno, monitoraggio,

Descrizione: Il fenomeno è caratterizzato principalmente da movimenti lungo superfici prevalentemente circolari, secondo meccanismi di scivolamento rotazionale, che coinvolgono sia il substrato roccioso molto fratturato sia il materiale incoerente con spessore variabile dell'ordine delle decine di m. Si tratta di movimenti lenti localmente soggetti ad accelerazioni. La porzione occidentale del piede della frana è, inoltre, interessata da colate rapide e ruscellamento diffuso. Le colate rapide coinvolgono la coltre superficiale per spessori inferiori ai 5 m (Fonti: 232906).


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione

Attivazione principale:

Fonti:


CAUSE

Precipitaz. eccezionali prolungate, erosione fluviale base versante, materiale alterato, materiale fratturato, superfici di taglio preesistenti

SEGNI PRECURSORI


GEOMORFOLOGIA

L'aspetto più saliente del corpo di frana, facilmente osservabile dal fondovalle, è la configurazione dell'accumulo nel settore settentrionale che si presenta in gran parte privo della coltre vegetale ed avente una
morfologia d'insieme ''pseudocalanchiva'' determinata dall'azione combinata di movimenti gravitativi e dei
processi erosivi superficiali. Il corpo di frana si sviluppa
immediatamente a vaIle di un'area sub-pianeggiante ed è delimitato nel suo tratto superiore più occidentale da un'ampia scarpata ad andamento circolare evidenziata nei diversi fotogrammi analizzati da un aIIineamento di alberi ad alto fusto posti lungo il ciglio (Fonti: 232906).
Dal sopralluogo 2015 si rinvengono indizi di movimento superficiali recente in tutto il settore a valle dell'inclinometro I6CESF0 - I1 (da quota 1500 fino al fondovalle)


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 1530
Quota unghia Qt (m): 1390
Lungh. orizz. Lo (m): 355
Dislivello H (m): 140
Pendenza (°): 22
Testata: Parte bassa del versante - Unghia: Fondovalle
Azimut movim. (°): 12
Area totale A (m2): 133000
Larghezza La (m): 470
Volume massa sp. (m3):
Profondità sup. sciv. Dr (m):
Esposizione: NE


GEOLOGIA

Inquadramento geologico: Il substrato è costituito da una sequenza oceanica a serpentiniti e oficalciti e dalla relativa copertura sedimentaria. Quest'ultima è rappresentata da una sequenza a radiolariti, marmi e alternanze di calcari arenacei e scisti pelitici. All'interno di questi ultimi sono inglobati blocchi di serpentiniti massicce, brecce basaltiche, brecce serpentinitiche, radiolariti, calcari e livelli arenacei a quarzo e feldspati in una matrice cIoritica. La diffusa copertura quaternaria è costituita da una coltre eluvio-colluviale e detritico-colluviale, accumuli gravitativi caotici e depositi glaciali indifferenziati. In particolare i depositi glaciali sono costituiti in prevalenza da elementi di calcescisti marmorei e pietre verdi immersi in una matrice limoso-argillosa di colore grigio chiaro. I clasti si presentano da subarrotondati ad arrotondati, alcuni sfaccettati e talora striati, con sfericità medio-bassa e talora caratterizzati daIla presenza di una patina carbonatica. Si tratta di Iitotipi scarsamente coesivi con caratteristiche Iitotecniche scadenti. La scistosità principale immerge prevalentemente verso SW; nella Carta geologica francese alIa scala 1:50.000 sono distinti due Iineamenti strutturali diretti ENE-WSWe NNE-SSW (Fonti: 232906).

Formazione Descrizione
COMPLESSO DI CEROGNE

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione
132Nuclei/centri abitaticase sparsegrave
265Stradealtre stradenon valutabile

Tipo danno:

Persone:

Edifici coinvolti:

Edifici a rischio:

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore
6CESFCesana TorineseSagnereArpa Piemonte


Data ultimo aggiornamento descrizione:2023-07-25

Inquadramento del sistema
Il sistema di misura comprende una verticale inclinometrica attiva della lunghezza di 70 m, installata nel 2001, situata a monte del coronamento del fenomeno in esame, sulla spalla destra del fenomeno più esteso indicato con il codice Sifrap 001-75078-01. Le misure inclinometriche sono effettuate dal maggio del 2003 (misura di origine).

Interpretazione dei dati strumentali
Lo strumento individua un movimento netto alla profondità di 59 m, che attualmente ( luglio 2023) raggiunge i 19 mm di entità. Dal mese di ottobre 2010 il tubo è piegato in testa, probabilmente danneggiato dal passaggio di un mezzo pesante, e le misure sono effettuate solo su due delle quattro guide originariamente disponibili.


IDROGEOLOGIA

Descrizione: Il maggior numero di sorgenti si trova nel settore occidentale del fenomeno (Fonti: 232906).

Sorgenti: diffuse Falda: freatica acque assenti: N
acque stagnanti: S ruscellamento diffuso: S ruscellamento concentrato: N

STATO DELLE CONOSCENZE
Inclinometri, relazione geologica, perforaz. Geognostiche

INTERVENTI

Le sistemazioni del versante sono state realizzate con opere di ingegneria naturalistica (v. immagine 0017507802003). Tuttavia dopo pochi anni i movimenti superficiali (colate rapide e colate detritiche) hanno deteriorato visibilmente l'efficacia degli interventi.

Gruppo Tipo Realizzazione
Drenaggiocanalette superf.Realizzati
Sistemazioni idraulico-forestalipalificate/palizzateRealizzati


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
242221PERIMETRAZIONE DELLE AREE A RISCHIO IDROGEOLOGICO MOLTO ELEVATO PS267 COMUNE DI CESANA TORINESE Autorita` di Bacino del Po
232906Comune di Cesana Torinese - Valutazione del grado di pericolosita` in ottemperanza alla legge 267/98. Bousson- Frana del Rio Segnera Regione Piemonte - Direzione Regionale dei Servizi Tecnici e Prevenzione1999
242053Perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico molto elevato - (PS 267) - Legge 3 agosto 1998, nA` 267, art. 1 e s.m.i. Direzione Servizi Tecnici Di Prevenzione1999
306462PERIMETRAZIONE DELLE AREE A RISCHIO IDROGEOLOGICO MOLTO ELEVATO IN ACCORDO CON IL CRITERIO DI ZONA 1 E ZONA 2 Regione Piemonte1999