Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
L’areale relativo alla frana nel suo complesso si estende tra l’incisione del Rio Furon (ad E), il fondovalle percorso dal Torrente Ripa (a sud) e dall’allineamento costituito da Rocciaglie – M. Crouzore (ad NO) che si estende dal piede del versante (1400 m s.l.m. circa) sino ad una quota, in corrispondenza della linea di cresta superiore a 1700 m. Il settore di tracciato stradale della S.R. 23 coinvolto dal fenomeno franoso risulta compreso tra il Km 99+000 e il km 100+100, per una lunghezza di circa 1000 m. E’ inoltre coinvolto il tracciato stradale della S.P. 215 nella porzione basale del fenomeno franoso nel tratto delle progressive Km 2+000 e 2+900 circa (Fonte: 1952).
Metodologie utilizzate: Rilevamento sul terreno
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Immagini aeree consultate
Tipo di movimento principale: Complesso
Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso
Data ultima valutazione stato di attività: 22/11/2011
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,
Descrizione: Movimento prevalentemente planare della coltre alterata costituita da scaglie e blocchi di calcescisto disarticolato ed
intensamente fratturato (dimensione da metrica a decametrica) immersi in abbondante matrice a granulometria da limoso-sabbiosa a limoso-argillosa, derivante dal disfacimento dei calcescisti e delle metabasiti (Fonte: 1952).
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
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Attivazione principale:
Fonti:
Il margine superiore della frana si localizza a quote comprese tra i 1700 ÷ 1730 m s.l.m. Lungo il fondovalle il limite inferiore dell’accumulo è posto in corrispondenza dei depositi fluviali attuali, sviluppandosi in affioramento tra le quote di 1400 ÷ 1412 m s.l.m. L’evoluzione del corpo di frana nel suo complesso, e in particolare del settore inferiore dell’accumulo, condiziona direttamente l’assetto dell’incisione valliva determinando il netto restringimento nella sezione del fondovalle che si rileva tra la località Raccoglie e Bousson. Sul lato ovest il limite del dissesto nel suo complesso appare ben definito nella sua porzione sommitale, marcato da una enorme depressione chiusa posta tra i 1590 ÷ 1850 m. Nella parte più distale del lato ovest il limite risulta più mascherato a seguito della presenza di abbondante copertura detritica. Il margine est si sviluppa in corrispondenza dell’incisione del Rio Furon a partire dalle Roche Rouge (1739 m s.l.m.) per poi terminare presso la frazione di Bousson in corrispondenza del fondovalle (Fonte: 1952).
Quota corona Qc (m): 1710 |
Quota unghia Qt (m): 1400 |
Lungh. orizz. Lo (m): 1180 |
Dislivello H (m): 310 |
Pendenza (°): 15 |
Testata: Parte alta del versante - Unghia: Fondovalle |
Azimut movim. (°): 190 |
Area totale A (m2): 55562 |
Larghezza La (m): 700 |
Volume massa sp. (m3): 0 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00 |
Esposizione: S |
Inquadramento geologico: Il settore di testata risulta caratterizzato da calcescisti marmorei e marmi impuri, da serpentiniti e da oficalci appartenenti all’unità del Lago Nero. Nel settore basso del versante affiorano gli scisti filladici appartenenti all’unità tettonostratigrafica di Cerogne-Ciantiplagna. I terreni delle coperture incoerenti sono costituiti per la maggior parte da sedimenti detritico-colluviali impostatisi a spese di precedenti depositi di genesi glaciale o gravitativa, e da depositi di frana. I depositi glaciali presentano una distribuzione molto limitata, con lembi sporadici disposti nel tratto superiore del versante e, in prossimità del fondovalle. Sono anche presenti, con limitatissima estensione areale, piccoli affioramenti di travertino di formazione recente, o tutt’ora in atto, connessi alla deposizione dei carbonati contenuti nelle acque di piccole sorgenti perenni, rilevabili lungo il margine laterale destro (occidentale) della frana (Fonte: 1952).
Formazione | Descrizione |
COMPLESSO DEL LAGO NERO | |
COMPLESSO DI CEROGNE |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
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2283 | Strade | statale | lieve |
Tipo danno: diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua rottura di diga di frana rottura di diga di frana
Persone: morti: Sferiti Sevacuati 0a rischio 0
Edifici coinvolti: 0 privati,
Edifici a rischio: 0 privati, 0 pubblici.
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
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6CESG | Cesana Torinese | Roche Rouge | Arpa Piemonte |
Data ultimo aggiornamento descrizione:2022-11-14
Inquadramento del sistema
Sul fenomeno franoso che interessa la località in oggetto sono attive 1 verticale inclinometrica e 1 postazione piezometrica automatizzata. Le misure inclinometriche sono effettuate dal settembre del 2004 (misura di origine).
Interpretazione dei dati strumentali
I dati inclinometrici mettono in evidenza una deformazione presente a 27,5 - 28 metri di profondità, lo spostamento complessivo è di circa 30 mm a tale profondità. Lo strumento rileva anche una superfice di movimento a 5 metri di profondità con lieve spostamento. Il movimento risulta lento, continuo e progressivo con lievi accelerazioni in periodi primaverili caratterizzati da importante contributo dello scioglimento nivale.
I dati piezometrici automatizzati indicano che il livello piezometrico oscilla normalmente tra i 12 e i 13 metri dal piano campagna, e ha a volte presentato risalite in occasione di eventi pluviometrici importanti o forte fusione nivale.
Vista l'orientazione sfavorevole del versante, l'indagine SqueeSAR (relativa al periodo 2003-2009) e Cosmoskymed non evidenziano dati affidabili, tuttavia per il dataset discendente,alcuni riflettori nella porzione centrale del corpo di frana hanno registrato un allontanamento lungo la LOS con velocità media di circa 3 mm/yr.
Descrizione: Nel settore centrale dal punto di vista idrogeologico si osserva la presenza di diverse risorgive idriche, concentrate soprattutto nelle zone di testata degli avvallamenti, ove sono individuate le nicchie delle sopra citate frane. Le venute d’acqua alimentano zone ad elevata ritenzione idrica, talora drenate da piccoli rii a carattere non perenne (Fonte: 1952).
Sorgenti: localizzate | Falda: in pressione | acque assenti: N |
acque stagnanti: N | ruscellamento diffuso: N | ruscellamento concentrato: N |
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
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ID | Titolo | Autori | Anno |
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1952 | S.S. 23 del Sestriere - Studi ed indagini per il monitoraggio della Aree in frana - Lotto 3 | Fabio Brunamonte, Studio Ig - Ingegneria Geotecnica S.R.L., Valter Peisino, Livio Bonadeo, F. P. Bocchetto | 2005 |