Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
Fenomeno franoso di tipo rotazionale antecedente al 1994 che interessa il versante destro del T. Jaffuel, circa 700 m ad est di Cesana Torinese. Tale dissesto è dovuto oltre che alle pessime caratteristiche litotecniche del substrato e alla saturazione della copertura e del substrato, anche all'erosione al piede operata dal torrente (Proeff: 883; Fonti: 221454). Il torrente alla base del fenomeno prosegue stretto e incanalato verso l'abitato di Cesana dove si rilevano diversi punti critici di possibili esondazioni in area antropizzata (in caso di eventi pluviometrici intensi ma anche per sbarramento ad opera della frana e rilascio improvviso di un ondata di piena a carattere impulsivo). Tutto il corso del torrente è caratterizzata dalla presenza di frane di medio-piccole dimensioni riattivabili.
Metodologie utilizzate: Rilevamento sul terreno, Monitoraggio
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluogo in maggio 2015. Al momento non si evincono indizi di movimento importanti sulla superficie del fenomeno, tuttavia appare evidente il rischio di una eventuale evoluzione parossistica che possa sbarrare il corso del torrente con conseguenti rilasci improvvisi di ondate di piena.
Immagini aeree consultate
Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale
Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso
Data ultima valutazione stato di attività: 2014
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Foto aeree, Rilevamento su terreno, monitoraggio,
Descrizione: Insieme di movimenti lungo superfici di taglio a geometria prevalente circolare che coinvolge sia il materiale incoerente della copertura, nonché il substrato roccioso (Proeff: 883).
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
---|
Attivazione principale:
Fonti:
Materiale debole, erosione fluviale base versante, precipitaz. brevi ed intense
La frana si colloca in una più ampia zona dissestata, sono visibili fratture, scarpate, contropendenze, rigonfiamenti e/o avvallamenti del terreno (Proeff: 883).
Quota corona Qc (m): 1520 |
Quota unghia Qt (m): 1460 |
Lungh. orizz. Lo (m): 150 |
Dislivello H (m): 60 |
Pendenza (°): 22 |
Testata: Parte media del versante - Unghia: Fondovalle |
Azimut movim. (°): 200 |
Area totale A (m2): 10912 |
Larghezza La (m): 90 |
Volume massa sp. (m3): 0 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00 |
Esposizione: S |
Inquadramento geologico: Substrato costituito da calcescisti molto alterati e fratturati. I fenomeni più recenti interessano la copertura detritica ed il substrato (Proeff: 883).
Formazione | Descrizione |
COMPLESSO DI CEROGNE |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
---|---|---|---|---|---|---|
2647 | Corso d'acqua | Deviazione corso d'aqua | non valutabile |
Tipo danno:
Persone:
Edifici coinvolti:
Edifici a rischio:
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
---|---|---|---|
6CESC | Cesana Torinese | Rio Jaffeul | Arpa Piemonte |
Data ultimo aggiornamento descrizione:2023-10-12
Inquadramento del sistema
Gli strumenti del sito strumentato sono ubicati in due distinti fenomeni franosi ( codici 001-76564-00 e 001-75294-00) di tipologia scivolamento roto-traslativo, aventi fattori predisponenti e meccanismi di movimento analoghi; essi si impostano all’interno di un più vasto fenomeno di DGPV (codice 001-75553-00) che coinvolge il versante di San Sicario nella sua interezza, e per entrambi l’erosione al piede del torrente è concausa del dissesto.
Il fenomeno in esame è monitorato con due inclinometri a lettura manuale e due piezometri automatizzati; sul secondo fenomeno (codice 001-76564-00) è presente un ulteriore inclinomtetro attivo. Le misure inclinometriche sono effettuate dal maggio del 2003 (misura di origine).
Interpretazione dei dati strumentali
Letture inclinometriche manuali: entrambi gli strumenti registrano movimenti apprezzabili, rispettivamente a 4 e 6.5 metri di profondità. La deformazione segnalata dallo strumento I6CESC0 presenta uno spostamento alla profondità di 4 metri che ha raggiunto una entità di circa 5 mm. Negli ultimi anni non si registrano movimenti degni di nota. Lo strumento I6CESC1 presenta uno spostamento alla profondità di 6,5 metri che ha raggiunto una entità di circa 17,5 mm, anche in questo caso negli ultimi anni il movimento è modesto.
In passato entrambi gli strumenti hanno segnalato accelerazioni (fino a 20 mm/yr) in stagioni con forti eventi pluviometrici e di scioglimento ni6ale (ad esempio nel 2009, 2011, 2014 e 2016).
Dati piezometrici automatizzati: il livello della falda oscilla con la stagionalità tra -5 e -2 metri nel settore superiore della frana (P6CESC0) e tra -5 e 1 nel parte inferiore (P6CESC1).
Non sono presenti dati interferometrici satellitari.
Descrizione:
Sorgenti: | Falda: | acque assenti: N |
acque stagnanti: N | ruscellamento diffuso: N | ruscellamento concentrato: N |
Fuori frana, sull'apice del conoide subito a monte dell'abitato, presenza di una briglia selettiva con vegetazione e detrito che dovrebbe essere rimosso. Immediatamente a valle il torrente è incanalato in una sezione modesta, per cui occorrerebbe valutare se tale sezione è correttamente dimensionata per importanti ondate di piena.
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
---|---|---|
Sistemazioni idraulico-forestali | briglie o soglie | Realizzati |
ID | Titolo | Autori | Anno |
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221454 | Relazione di sopralluogo sul dissesto presso la strada comunale per San Sicario, comune di Cesana (To) | Carlo Troisi | 1994 |