SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 001-75294-00

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Torino
Ultimo aggiornamento: 2023-12-05
Comune: Cesana Torinese
Località: Rio Jaffeul

DESCRIZIONE GENERALE

Fenomeno franoso di tipo rotazionale antecedente al 1994 che interessa il versante destro del T. Jaffuel, circa 700 m ad est di Cesana Torinese. Tale dissesto è dovuto oltre che alle pessime caratteristiche litotecniche del substrato e alla saturazione della copertura e del substrato, anche all'erosione al piede operata dal torrente (Proeff: 883; Fonti: 221454). Il torrente alla base del fenomeno prosegue stretto e incanalato verso l'abitato di Cesana dove si rilevano diversi punti critici di possibili esondazioni in area antropizzata (in caso di eventi pluviometrici intensi ma anche per sbarramento ad opera della frana e rilascio improvviso di un ondata di piena a carattere impulsivo). Tutto il corso del torrente è caratterizzata dalla presenza di frane di medio-piccole dimensioni riattivabili.



METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Rilevamento sul terreno, Monitoraggio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluogo in maggio 2015. Al momento non si evincono indizi di movimento importanti sulla superficie del fenomeno, tuttavia appare evidente il rischio di una eventuale evoluzione parossistica che possa sbarrare il corso del torrente con conseguenti rilasci improvvisi di ondate di piena.

Immagini aeree consultate


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: 2014

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Foto aeree, Rilevamento su terreno, monitoraggio,

Descrizione: Insieme di movimenti lungo superfici di taglio a geometria prevalente circolare che coinvolge sia il materiale incoerente della copertura, nonché il substrato roccioso (Proeff: 883).


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione

Attivazione principale:

Fonti:


CAUSE

Materiale debole, erosione fluviale base versante, precipitaz. brevi ed intense

SEGNI PRECURSORI


GEOMORFOLOGIA

La frana si colloca in una più ampia zona dissestata, sono visibili fratture, scarpate, contropendenze, rigonfiamenti e/o avvallamenti del terreno (Proeff: 883).


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 1520
Quota unghia Qt (m): 1460
Lungh. orizz. Lo (m): 150
Dislivello H (m): 60
Pendenza (°): 22
Testata: Parte media del versante - Unghia: Fondovalle
Azimut movim. (°): 200
Area totale A (m2): 10912
Larghezza La (m): 90
Volume massa sp. (m3): 0
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00
Esposizione: S


GEOLOGIA

Inquadramento geologico: Substrato costituito da calcescisti molto alterati e fratturati. I fenomeni più recenti interessano la copertura detritica ed il substrato (Proeff: 883).

Formazione Descrizione
COMPLESSO DI CEROGNE

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione
2647Corso d'acquaDeviazione corso d'aquanon valutabile

Tipo danno:

Persone:

Edifici coinvolti:

Edifici a rischio:

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore
6CESCCesana TorineseRio JaffeulArpa Piemonte


Data ultimo aggiornamento descrizione:2023-10-12

Inquadramento del sistema
Gli strumenti del sito strumentato sono ubicati in due distinti fenomeni franosi ( codici 001-76564-00 e 001-75294-00) di tipologia scivolamento roto-traslativo, aventi fattori predisponenti e meccanismi di movimento analoghi; essi si impostano all’interno di un più vasto fenomeno di DGPV (codice 001-75553-00) che coinvolge il versante di San Sicario nella sua interezza, e per entrambi l’erosione al piede del torrente è concausa del dissesto.
Il fenomeno in esame è monitorato con due inclinometri a lettura manuale e due piezometri automatizzati; sul secondo fenomeno (codice 001-76564-00) è presente un ulteriore inclinomtetro attivo. Le misure inclinometriche sono effettuate dal maggio del 2003 (misura di origine).

Interpretazione dei dati strumentali
Letture inclinometriche manuali: entrambi gli strumenti registrano movimenti apprezzabili, rispettivamente a 4 e 6.5 metri di profondità. La deformazione segnalata dallo strumento I6CESC0 presenta uno spostamento alla profondità di 4 metri che ha raggiunto una entità di circa 5 mm. Negli ultimi anni non si registrano movimenti degni di nota. Lo strumento I6CESC1 presenta uno spostamento alla profondità di 6,5 metri che ha raggiunto una entità di circa 17,5 mm, anche in questo caso negli ultimi anni il movimento è modesto.
In passato entrambi gli strumenti hanno segnalato accelerazioni (fino a 20 mm/yr) in stagioni con forti eventi pluviometrici e di scioglimento ni6ale (ad esempio nel 2009, 2011, 2014 e 2016).
Dati piezometrici automatizzati: il livello della falda oscilla con la stagionalità tra -5 e -2 metri nel settore superiore della frana (P6CESC0) e tra -5 e 1 nel parte inferiore (P6CESC1).
Non sono presenti dati interferometrici satellitari.


IDROGEOLOGIA

Descrizione:

Sorgenti: Falda: acque assenti: N
acque stagnanti: N ruscellamento diffuso: N ruscellamento concentrato: N

STATO DELLE CONOSCENZE
Relaz. Sopralluogo, inclinometri, piezometri, perforaz. Geognostiche

INTERVENTI

Fuori frana, sull'apice del conoide subito a monte dell'abitato, presenza di una briglia selettiva con vegetazione e detrito che dovrebbe essere rimosso. Immediatamente a valle il torrente è incanalato in una sezione modesta, per cui occorrerebbe valutare se tale sezione è correttamente dimensionata per importanti ondate di piena.

Gruppo Tipo Realizzazione
Sistemazioni idraulico-forestalibriglie o soglieRealizzati


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
221454Relazione di sopralluogo sul dissesto presso la strada comunale per San Sicario, comune di Cesana (To)Carlo Troisi1994