SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 001-75369-00

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Torino
Ultimo aggiornamento: 2023-12-05
Comune: Pragelato
Località: Plan

DESCRIZIONE GENERALE

La zona perimetrata rappresenta un settore maggiormente attivo di un fenomeno di maggiori dimensioni. In particolare in concomitanza dell'evento alluvionale del 28-29 maggio del 2008 sono stati segnalati, all'interno dell'area perimetrata, danni su una ristretta porzione (200 m) della strada S.R. 23, già diffusamente danneggiata dalla frana più grande (per una lunghezza di circa 1300 m).




METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Rilevamento sul terreno

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti

Immagini aeree consultate


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: Complesso

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: 2014

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno, dati da Satellite,

Descrizione: Il fenomeno è caratterizzato da una tipologia di movimento simile alla frana più grande (001-75366-00) di cui ne è una parziale riattivazione.
A differenza di questa, però, la frana 001-75369-00 non coinvolge il substrato ma solo i terreni sciolti che costituiscono il deposito di frana del fenomeno precedente (Fonte: 1952 - Profilo geologico Plan).


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione

Attivazione principale: Data compresa tra il 2008/05/28 e il 2008/06/19

Fonti: archivi,


CAUSE

Precipitaz. eccezionali prolungate, fusione rapida di neve/ghiaccio, materiale fratturato, precipitaz. brevi ed intense

SEGNI PRECURSORI


GEOMORFOLOGIA

Riattivazione della porzione sud-orientale della zona di accumulo della frana 001-75366-00, in cui si sono riscontrati, in prossimità della S.R. 23 lievi cedimenti della sede stradale.


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 1790
Quota unghia Qt (m): 1590
Lungh. orizz. Lo (m): 450
Dislivello H (m): 200
Pendenza (°): 24
Testata: Parte bassa del versante - Unghia: Fondovalle
Azimut movim. (°): 100
Area totale A (m2): 74000
Larghezza La (m): 200
Volume massa sp. (m3): 0
Profondità sup. sciv. Dr (m): 25.00
Esposizione: E


GEOLOGIA

Inquadramento geologico: Il fenomeno si sviluppa all'intenro di limi sabbiosi fini, localmente argillosi, inglobanti frammenti e scaglie di calcescisto molto alterato, presenti localmente depositi glaciali rimaneggiati (Fonti: 1952, v. profilo geologico Plan).
I dati del sondaggio S-PI3 (cod Banca dati 104298) evidenziano la presenza di frammenti di calcescisto in matrice sabbio-limosa fino alla profondità di 25 m, interpretabili come deposito di accumulo gravitativo, a cui seguono calcescisti fratturati.

Formazione Descrizione
ZONA DELLE PIETRE VERDI DI GASTALDI

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione
1654Stradestatalelieve2008/05/292008/06/16Lieve cedimento della sede stradale. In data 19/06/2008 erano in corso i lavori di ripristino.

Tipo danno: diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua rottura di diga di frana rottura di diga di frana

Persone: morti: Sferiti Sevacuati 0a rischio 0

Edifici coinvolti: 0 privati,

Edifici a rischio: 0 privati, 0 pubblici.

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore
6PRGBPragelatoPlanArpa Piemonte


Data ultimo aggiornamento descrizione:2023-07-06

Inquadramento del sistema di monitoraggio.
Il versante di Costa Zalet e Pragelato è interessato da una estesa DGPV (001-75562-00) che si estende dalla quota di 1600 m sul fondovalle alla quota di circa 2400 m in cresta, con una larghezza di circa 2500 m. Su tale fenomeno di instabilità generalizzata si impostano fenomeni franosi complessi profondi e superficiali. Il fenomeno franoso principale, (v. 001-75366-00) che contiene quello qui descritto, è monitorato da Arpa Piemonte mediante il sistema di monitoraggio 6PRGB, che comprende due inclinometri, I6PRGB0 installato in zona apicale nel 2004 e I6PRGB1 installato al piede del fenomeno nel 2012, e tre punti topografici di superficie (GPS) installati nel 2015. In particolare il caposaldo B3 ricade all’interno del fenomeno qui descritto. Nel periodo 2008-2014 l'inclinometro I6PRGB0 (SPL1) è stato attrezzato con 2 sonde automatizzate per la lettura in continuo, rispettivamente alla profondità di 35 m e 59.5 m.

Interpretazione dei dati strumentali.
Le misure inclinometriche manuali condotte all'apice (iniziate nel 2004, con la misura di SPL1-I6PRGB0) e al piede del fenomeno (iniziate nel 2013 con SPL4-I6PRGB1) evidenziano movimenti pressochè costanti ed estremamente lenti, con velocità alle profondità di maggiore deformazione dell'ordine di alcuni mm/anno. Il tubo inclinometrico I6PRGB1, installato nel 2012 nella zona di accumulo immediatamente a monte di Plan, evidenzia deboli deformazioni a circa 23 e 35 metri.
Misure inclinometriche automatizzate sullo strumento I6PRGB0 nel periodo 2008 – 2014: la sonda a 59.5 m ha fornito, nel periodo di funzionamento, dati non attendibili a causa, probabilmente, di problemi tecnici. La sonda collocata a 35 m ha nel tempo evidenziato un movimento costante caratterizzato da lievi accelerazioni stagionali circoscritte nei mesi di maggio e giugno. Le misure manuali continuano a mostrare incrementi della deformazione a 35 metri.
Le misure manuali sui caposaldi topografici GPS, i cui risultati sono rappresentativi anche della zona centrale della frana, evidenziano movimenti lenti e progressivi verso valle, compresi tra i 4 e i 13 cm (valori medi di spostamento compresi tra 0.5 e 2 cm/anno)
I dati derivanti dall'analisi SqueeSAR evidenziano nel dataset ascendente, per il periodo compreso tra il 2003 ed il 2009, una velocità di abbassamento lungo la direzione di vista del satellite dell'ordine di 10 mm/y.


IDROGEOLOGIA

Descrizione: Diffuse sorgenti con locali venute d’acqua apprezzabili, anche in concomitanza di lunghi periodi di siccità (Fonti: 1952).

Sorgenti: diffuse Falda: freatica acque assenti: N
acque stagnanti: N ruscellamento diffuso: N ruscellamento concentrato: N

STATO DELLE CONOSCENZE
Indagine PSInSAR/SqueeSAR, inclinometri, piezometri, perforaz. Geognostiche

INTERVENTI

In più riprese in epoca storica alcune sorgenti sono state oggetto di interventi di sistemazione mediante regimazione delle acque con realizzazione di cabalette e tubi drenanti suborizzontali, come lungo la S.R. 23. Attualmente questi interventi si presentano più o meno efficienti con assenza di manutenzione (Fonti: 1952).

Gruppo Tipo Realizzazione
Drenaggiodreni suborizz.Realizzati


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
188410Rapporto preliminare sull`evento alluvionale del 28-30 maggio 2008 Arpa Piemonte2008
1952S.S. 23 del Sestriere - Studi ed indagini per il monitoraggio della Aree in frana - Lotto 3Fabio Brunamonte, Studio Ig - Ingegneria Geotecnica S.R.L., Valter Peisino, Livio Bonadeo, F. P. Bocchetto2005