Il movimento fa parte di un complesso fenomeno di Deformazione Gravitativa Profonda che interessa il versante a partire da quota 2053 m. Il dissesto coinvolge direttamente Il settore di tracciato stradale della SR 23, compreso tra il Km 86+800 e il 86+400 per una lunghezza di circa 800 m, a SW dell’abitato di Duc (Fonte: 1971).

Metodologie utilizzate: Rilevamento sul terreno, Monitoraggio, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti

Immagini aeree consultate

Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: 2017

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio, dati da Satellite,

Descrizione: mediante le sonde l'inclinometriche fisse è stato possibile individuare due superfici di movimento: la più superficiale, posta a -8,5 m, ha presentato spostamenti di entità maggiore (17 mm in 18 mesi) con cicliche accelerazioni nel periodo primaverile/estivo; la più profonda, posta a -30 m di profondità dal p.c., caratterizzata da velocità di spostamento decisamente più lenta (circa 5 mm in 18 mesi).

Attivazione principale:

Fonti:

Data ultimo aggiornamento descrizione:2023-07-06

Inquadramento del sistema di monitoraggio.
Il versante di Costa Zalet e Pragelato è interessato da una estesa DGPV (001-75562-00) che si estende dalla quota di 1600 m sul fondovalle alla quota di circa 2400 m in cresta, con una larghezza di circa 2500 m. Su tale fenomeno di instabilità generalizzata si impostano fenomeni franosi complessi profondi e superficiali. Il fenomeno franoso qui descritto è monitorato da Arpa Piemonte mediante il sistema di monitoraggio 6PRGC, che comprende:
- nel 2004 installazione di tre caposaldi topografici GPS di uno strumento inclinometrico I6PRGC0
- nel 2006 installazione di tre sonde inclinometriche automatizzate posizionate nello strumento I6PRGC0 rispettivamente a -8,5, -30 m e -46 m dal p.c.

Interpretazione dei dati strumentali.
Per quanto riguarda le misure inclinometriche automatizzate installate nello strumento I6PRGC0, la sonda posta a -46 m non ha mai rilevato (periodo 2006 – 2020) movimenti significativi. La sonda posta a -8.5 m ha registrato un movimento (periodo febbraio 2002 - luglio 2007), con velocità media di circa 12.5 mm/y, caratterizzata da accelerazioni nei periodi primaverili. La sonda a 30 m ha manifestato un movimento con incrementi pressoché costanti dalla data di installazione, con lievissime accelerazioni nel periodo primaverile ed estivo; al 31/12/2019 ha raggiunto circa 52 mm di spostamento totale dal 2006; dal maggio 2020 lo strumento è stato dismesso in quanto ritenuto poco rappresentativo del movimento nel suo complesso, a causa della sopravvenuta compromissione della sonda a 8,5m: dal confronto dei dati derivanti dalla sonda e dei dati superficiali GPS (in particolare, nel 2017-2018 C1 e C2 hanno rilevato un movimento rispettivamente di 8 e 4 cm, contro un movimento di 0,4 cm della sonda fissa posta a -30 m) si è infatti compreso che il movimento complessivo non era correttamente stimato dal dato in continuo.

Per quanto riguarda le misure manuali sui caposaldi topografici GPS: i 2 caposaldi topografici GPS C1 e C2, posti rispettivamente a valle e a monte della SR23, rilevano un marcato spostamento, in particolare C1 che rileva nel luglio 2023 circa 34cm di spostamento totale dall'origine. Il caposaldo C3, installato fuori dal presente fenomeno ma all’interno della DGPV e di altri fenomeni complessi, mostra spostamenti plano-altimetrici di minore entità.
I dati interferometrici SAR più recenti, derivanti dall'analisi del dataset ascendente COSMO-Skymed, per il periodo 2011-2014, rilevano una velocità di abbassamento lungo la direzione di vista del satellite dell'ordine di 20-25 mm/y. All'interno del perimetro di frana, i dati PSinSAR/SqueeSAR, in particolare nella zona corrispondente agli abitati di Duc e Chezal evidenziano, per il periodo compreso tra il 2003 ed il 2009, velocità di allontanamento lungo la direzione di vista del satellite di circa 6÷7 mm/y. Il dato più recente (Cosmoskymed 2011-2014) conferma il trend di movimento, con velocità media annua compresa tra gli 8 e i 15 mm/y lungo la LOS (orbita ascendente).

Descrizione: