In occasione dell'evento alluvionale del novembre 1994, precisamente verso Ie ore 23.00 del 5 novembre, un movimento franoso di tipo planare ha distrutto due edifici; in uno di essi, corrispondente al n. 2 di Via Casassa, hanno perso la vita quattro dei cinque occupanti.
L'area interessata dal dissesto è compresa tra il cortile del convento delle "Suore del Sacro Cuore" (quota m 381) ed il sottostante edificio di civile abitazione di Via Casassa 2 (quota m 360), ormai distrutto (Fonte 1953).

Metodologie utilizzate: Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
(Fonte 1953).

Immagini aeree consultate

Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale

Stato attività: n.d.

Data ultima valutazione stato di attività: n.d.

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività:

Descrizione: Il piano di scivolamento, coincidente con un giunto di stratificazione, è visibile in due punti: in corrispondenza della scarpata principale e lungo il fianco sinistro della frana. La potenza del materiale mobilizzato è stata stimata in circa 5m lungo la scarpata principale, dove le marne sono praticamente affioranti e sulle quali è fondato l'edifico principale del convento; mentre lungo il fianco sinistro, in corrispondenza dell'emersione del piano di scivolamento, la potenza della porzione scivolata è di circa 2 m (m 1,5 di marne; 0,5 di terreno di copertura).
Nel corpo di frana sono individuabili anche blocchi isolati, delimitati da pareti verticali.
Il movimento del 5.11.1994 ha comportato una traslazione di circa m 10. L'assenza di lesioni al muro di contenimento dello spiazzo dove era costruita la casa e la dinamica del crollo, fanno presumere che il piano di scivolamento emergesse poco piu a monte, in corrispondenza di uno degli scavi. Il movimento, si ipotizza sia stato estremamente rapido. (Fonte: 1953)

Attivazione principale: 1994-10-05 (Data certa)Data compresa tra il 1994/10/05 e il 1994/10/05

Fonti: archivi,

II tratto di versante franato, al momento dell' evento, era tagliato trasversalmente da una stradina che collegava il succitato fabbricato alla sovrastante strada provinciale e dallo scavo di sbancamento effettuato per la realizzazione del fabbricato medesimo e del piazzale; quest'ultimo e contenuto verso valle da un muro in
cemento aarmato di altezza circa 5m che non presenta segni di cedimenti e lesioni.

Da un esame visivo, si deduce che strutturalmente, il versante e costituito da bancate marnose intercalate da sottili livelli sabbiosi arenacei, con immersione 268° rispetto al nord ed inclinazione 20° sull'orizzontale. Al piede della scarpata principale, al contatto tra la roccia in posto e la parte traslata, si è osservata una frattura aperta, ampia circa 3 cm, parallela alla superficie di scivolamento. Anche lungo il fianco sinistro, nella zona di affioramento della superficie di scivolamento, in corrispondenza di un modesto movimento planare posto lungo lo stesso versante, immediatamente a sud-est, si sono osservate fratture beanti sub verticali, terminanti superiormente contro strati marnosi continui e proseguenti al di sotto dei piani di scivolamento. La giacitura della stratificazione misurata, è identica a quella del primo movimento. Dalla presenza delle predette fratture, si potrebbe ipotizzare che il dissesto abbia interessato materiali già in passato soggetti a movimenti gravitativi (Fonte: 1953).

Descrizione: