SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 001-75688-00

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Torino
Ultimo aggiornamento: 2023-12-01
Comune: Novalesa
Località: Rocciamelone - Croce di Ferro

DESCRIZIONE GENERALE

Lungo il versante occidentale del M. Rocciamelone, a partire dalla cresta sud, nel periodo autunnale dell’anno 2006 sono state rinvenute alcune evidenze di instabilità (formazioni di fessure parallele alla linea di cresta) a cui ha fatto seguito un crollo principale il giorno 26 dicembre, più altri crolli minori nei giorni successivi. L’area di invasione della roccia e del detrito mobilizzati ha interessato il versante occidentale fino al Pian Marderello (quota 2100-2400 m).
Il fenomeno riprendeva con crolli saltuari nella primavera 2007 e poi durante l’estate proseguiva con crolli pressoché giornalieri. Durante l’autunno 2007 sono state rilevate ulteriori riattivazioni, causate da precipitazioni intense, l’ultima delle quali ad inizio novembre.
Primavera 2009. Riattivazione del fenomeno nel settore centrale e nella zona di cresta: apertura ed ampliamento di fratture, propagazione movimento a tergo della zona di cresta.




METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Monitoraggio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti

Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 2000 - Regione PiemonteStrisciata:152AFotogramma:6152


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: Complesso

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: 07/2009

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività:

Descrizione: In cresta, formazione di piani di scivolamento che ribassano notevoli porzioni di roccia e detrito verso la valle Cenischia. Formazioni di fratture dietro la cresta, arretramento della stessa verso Est, che risulta anche ribassata ed allentata per una fascia di 5-30 metri.
Il materiale in disfacimento procede verso il Pian Merderello secondo due tipi di movimento:
1. per salti, rimbalzi e rotolamento in caso di porzioni rocciose di dimensioni considerevoli ed assenza di acqua;
2. come colamento veloce in caso di mobilizzazione di materiale con matrice fine e presenza di acqua.
Quindi in cresta sono presenti due tipologie di movimento (scivolamento su porzioni di roccia e/o detrito, crolli in roccia). Il movimento è composito e quindi disloca in modo differenziale parti diverse della massa coivolta (in tempi diversi). Verosimilmente, nella zona alta della frana, le diverse masse spostate non condividono la superficie di rottura.


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione
12006attendibile
12007/08attendibile
12007/11attendibile
11850attendibile
11932/10attendibile
11990poco attendibile
11994attendibile
12004attendibile

Attivazione principale: 2006-12-26 (Data certa)Data compresa tra il 2006/12/26 e il 2006/12/26

Fonti: Giornali, testimonianze,


CAUSE

Fusione rapida di neve/ghiaccio, fusione del permafrost, gelifrazione o crioclastismo, termoclastismo, erosione margini laterali frana, materiale alterato, materiale fratturato, superfici di taglio preesistenti

SEGNI PRECURSORI

Fenditure, fratture, crolli localizzati, contropendenze


GEOMORFOLOGIA


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 3225
Quota unghia Qt (m): 2400
Lungh. orizz. Lo (m): 1100
Dislivello H (m): 825
Pendenza (°): 37
Testata: In cresta - Unghia: Parte media del versante
Azimut movim. (°): 270
Area totale A (m2): 89000
Larghezza La (m): 115
Volume massa sp. (m3): 0
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00
Esposizione: W


GEOLOGIA
Formazione Descrizione
MICASCISTI CARBONATICINel settore centrale della cresta (quota 3150-3230) i litotipi più rappresentativi sono calce-micascisti moderatamente alterati ed ossidati nelle superfici esposte con livelli consistenti di calcescisti filladici. Nel settore di cresta della Crocetta presenza di micascisti carbonatici ed intercalazioni marmoree.
MARMI A SILICATIPareti rocciose pseudoverticali poste alla quota 2700-3050 circa

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione

Tipo danno:

Persone:

Edifici coinvolti:

Edifici a rischio:

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore
6NOVBNovalesaRocciameloneArpa Piemonte


Data ultimo aggiornamento descrizione:2023-09-28

Inquadramento sistema di monitoraggio
Lungo la cresta sud del M.te Rocciamelone, nel tratto compreso tra il Rif. Cà d’Asti e La Crocetta, sono attivi:
- 15 capisaldi topografici GPS (di 16 inizialmente installati);
- 12 capisaldi distanziometrici (a costituire 6 basi, di 7 inizialmente installate);
- sensori di temperatura in roccia;
- 1 colonna multiparametrica DMS, a lettura automatizzata, installata nell'ottobre 2016: colonna composta da 30 moduli di lunghezza 1 m, costituiti complessivamente da: 30 sensori inclinometrici, 30 sensori termometrici, 1 sensore piezometrico (collocato a 30 m di profondità) e 2 sensori accelerometrici triassiali (collocati a 14 e 29 m di profondità).
- 1 sensore di temperatura aria (installato presso il Rifugio Cà d'Asti)
Il sistema comprendeva inizialmente un estensimetro a filo rimosso in data 28/09/2023 per malfunzionamento causato da infiltrazione di acqua nello strumento.

Interpretazione dati strumentali
Letture manuali (frequenza annuale) sui capisaldi topografici GPS: analizzando la serie storica dei dati acquisiti nel periodo di osservazione 2007 – 2023, si osserva quanto segue:
- le misure di controllo effettuate nel periodo hanno evidenziato lo stato di attività del settore di cresta presidiato dal caposaldo topografico 8 e dalla base vicina distanziometrica EF, collocati su un settore della cresta Sud (indicativamente tra le quote 3080 e 3100 m s.l.m.) in progressivo smantellamento; l'affioramento su cui sono collocati gli strumenti citati è giunto infine al crollo nel luglio 2022 (stumenti non più attivi). Il caposaldo 8 aveva mostrato, dopo un periodo di assenza di movimenti (2008 - 2015), un progressivo spostamento verso OSO a partire dalla misura del luglio 2016. Rispetto alla lettura di origine il caposaldo si era spostato complessivamente di 35.2 cm. La base EF ha mostrato una rapida e progressiva apertura della frattura posta sotto osservazione (nel settembre 2021 si evidenziava un allargamento di circa 25 cm rispetto alla lettura di origine).
Per quanto riguarda i restanti capisaldi topografici, si registra quanto segue:
- il caposaldo 7, che non registrava variazioni significative dal 2016, ha subito uno spostamento di circa 2 cm nel periodo settembre 2020 - settembre 2021, raggiungendo uno spostamento complessivo di circa 7.5 cm rispetto alla lettura di origine; negli ultimi due anni non ha mostrato variazioni significative. Tale strumento è installato su di un blocco roccioso già disarticolato e collassato negli anni passati, ubicato poco a valle (lato Cenischia) dell'attuale linea di cresta.
- non si registrano significativi spostamenti planimetrici a partire dall'anno 2009 per i capisaldi 10, 11, 3, 4, e 9; si sono registrati complessivamente spostamenti compresi tra 2,5 e 5,5 cm.
- non si registrano significativi spostamenti planimetrici a partire dall'anno 2012 per i capisaldi 5 e 6; per questi capisaldi nel periodo precedente si sono registrati spostamenti dell'ordine di 1,5 - 2 cm.
- non si registrano significativi spostamenti planimetrici a partire dall'anno 2013 per i capisaldi 0, 1, 2 e 12; per i primi tre di questi capisaldi nel periodo precedente si sono registrati spostamenti dell'ordine di 1,5 - 2 cm, mentre il punto con maggiore spostamento è il capisaldo 12 con 7,25 cm di spostamento nel 2013, ubicato proprio in prossimità del settore più attivo del coronamento della frana. Esso è posto in vicinanza dela base distanziometrica GH. - non si registrano significativi spostamenti planimetrici a partire dall'anno 2014 per il capisaldo 15, anno in cui aveva manifestato uno spostamento di circa 2 cm rispetto alla lettura di origine
- non si registrano significativi spostamenti planimetrici a partire dall'anno 2014 per il capisaldo 15; per questo capisaldi nel periodo precedente si sono registrati spostamenti di 2 cm
- non si registrano significativi spostamenti planimetrici a partire dall'anno 2016 per i capisaldi 13 e 14; per questi capisaldi nel periodo precedente si sono registrati spostamenti compresi tra 2 e 4 cm

Letture manuali (frequenza annuale) sulle basi distanzionmetriche: tra le sette basi distanzionetriche, mostrava movimento la base EF, crollata nel luglio 2022, come descritto precedentemente. Per il resto della strumentazione, rileva movimento solo la base GH (nelle vicinanze del caposaldo 12): si assiste alla progressiva e lenta apertura della frattura, che ha subito un’apertura di 23.20 cm rispetto all'origine.

Letture Estensimetro E1: nell’ intero periodo di osservazione (2014-2021) la frattura ha mostrato una apertura di circa 2 cm, alternando periodi di apertura a periodi di chiusura, con variazione anche di diversi cm. Tale comportamento è stato in fase di valutazione, finchè lo strumento è stato infine rimosso in data 28/09/2023 per malfunzionamento causato da infiltrazione di acqua.

Letture automatizzate della colonna multiparametrica DMS: installato nell'ottobre 2016, lo strumento è stato danneggiato da un fulmine in data 20/07/2018. Riattivata nel luglio 2019, la colonna multiparametrica DMS non evidenzia al momento spostamenti significativi in riferimento alla lettura di origine, né sono state registrate attivazioni dei sensori accelerometrici (soglie standard), né presenza di acqua all'interno della colonna.


IDROGEOLOGIA

Descrizione:

Sorgenti: n.d. Falda: n.d. acque assenti: S
acque stagnanti: N ruscellamento diffuso: N ruscellamento concentrato: N

STATO DELLE CONOSCENZE
Monitoraggio GPS, relaz. Sopralluogo, estensimetri

INTERVENTI

Gruppo Tipo Realizzazione


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
243562Slope failure and related processes in the Mt. Rocciamelone area (Cenischia Valley,Domenico Tropeano, Laura Turconi, Gabriele Savio, Sunil Kumal De2010
245251Sistema di controllo strumentale sulla cresta sud del M. Rocciamelone - Trasmissione risultanze letture GPS e distanziometriche effettuate il 16 luglio 2009.Giacomo Re Fiorentin, Nicoletta Negro, Luca Lanteri2009
243551Analisi strutturale Frana della cresta sud M. Rocciamelone - Integrazione all`inquadramento geologico - strutturale della relazione sull`installazione del sistema di monitoraggio GPS - Arpa Piemonte - dicembre 2007Michele Morelli, Mauro Tararbra2008
181160Crollo da parete Ovest, M. Rocciamelone, cresta Ca` d`Asti-Croce di Ferro. Rapporto Preliminare - Comune di NovalesaDomenico Tropeano2007
232182Manifestazioni di instabilita` geomorfologica nel gruppo montuoso del Rocciamelone (Val Cenischia, Alpi Graie). Nota preliminareDomenico Tropeano, Laura Turconi, Stefano Tuberga, Gabriele Savio2007
243558Rocciamelone - fenomeni di crollo. Segnalazione della Provincia di Torino alla Prefettura di Torino Provincia di Torino2007
232924Fenomeni di crollo sul versante ovest del M. Rocciamelone (Comuni di Novalesa e Mompantero,TO) - Relazione di sopralluogoDaniele Drago2007
243554Relazione sull`installazione da parte del Centro per le Ricerche Territoriali e Geologiche di un sistema di controllo strumentale sulla cresta sud del M. Rocciamelone (da quota 3090 a 3340 m) a seguito dell¿attivazione di fenomeni gravitativiGiacomo Re Fiorentin, Nicoletta Negro, Michele Morelli, Mauro Tararbra, Pierluigi Lanza2007