Ampia zona posta sulla cresta sud-est della Rocca Sella con evidenze di deformazione profonda di versante. Il fenomeno è delimitato nella parte superiore da una evidente scarpata che interrompe la cresta sud-est della Rocca Sella e si distribuisce su entrambi i versanti (v. esposto a sud verso la valle di susa, v. esposto a est verso la valle messa). Il limite inferiore, a parte alcuni fenomeni superficiali, è invece di difficile delimitazione.
Nel maggio del 1993 attivazione in seguito ad evento pluviometrico, che può essere considerata una manifestazione superficiale del movimento più esteso e profondo. Tale attivazione ha causato il crollo il crollo del muro di sostegno al km. 3 della strada S.P. 197 , diramzione per Celle, comune di Villar Dora. Già oggetto di ripetute sistemazioni con gabbionate che lentamente sono scivolate verso valle, questa frana si è riattivata in occasione di pioggie prolungate il giugno 1957 e l'ottobre 1966.
Il monitoraggio è utile per comprendere eventuali movimenti della frana DGPV la cui evoluzione parossistica potrebbe interessare il sottostante abitato di Novaretto per incanalamentodella massa spostata. Il fianco destro della frana non è ben definito e potrebbe
interessare l’abitato di Celle Inf..

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Monitoraggio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti

Immagini aeree consultate

Volo:Alluvione 2000 - Provincia di Torino

Strisciata:160

Fotogramma:n

Tipo di movimento principale: DGPV

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: 2008

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Foto aeree, Rilevamento su terreno, monitoraggio,

Descrizione: Il settore nord-occidentale della deformazione presenta porzioni rocciose minutamente fratturate e allentate. La giacitura variabile da punto a punto evidenzia l'avvenuta disarticolazione di alcune porzioni rispetto ad altre. L'analisi del dato interferometrico satellitare (ERS1 e ERS2, periodo 1992-2001), seppur con valori assoluti vicini all'errore strumentale, evidenzia la presenza di movimenti differenziali tra le diverse porzioni rocciose. La porzione inferiore della frana, in prossimità della strada provinciale per Celle, presenta in alcuni settori movimenti superficiali recenti a seguito di eventi pluviometrici particolarmente intensi.

Attivazione principale: 1993-05-11 (Data certa)Data compresa tra il 1993/05/11 e il 1993/05/11

Fonti:

Il fenomeno presenta una serie di scarpate e contropendenze nella parte superiore. Il settore inferiore invece è caratterizzato da rigonfiamenti, colamenti lenti localizzati, settori in affioramento con fratturazione molto estesa, affioramenti allentati e rilasciati.
In pratica si tratta di settori, in cui il materiale crollato non precipita a valle su lunghi dislivelli, ma porzioni di versante si “siedono”, si allentano lungo solchi beanti e si riassestano fratturandosi su livelli poco inferiori, come se scendessero ad occupare un vuoto interno.

Data ultimo aggiornamento descrizione:2018-08-03

Il vecchio inclinometro I6VLDA0, posizionato nel settore meridionale della frana, da indicazioni di probabili movimenti intorno ai 30 metri e 20-23 metri di profondità: l'entita di movimento è incerta. Periodo di misura di circa 10 anni (dal 2000 a fine 2009).
Nuovo sistema di monitoraggio della frana di Celle eseguito nel 2012 con finanziamento della Regione Piemonte (attivazione del fondo regionale di Protezione Civile. Ripristino e creazione ex-novo di nuovi sistemi di monitoraggio per il controllo di fenomeni franosi per la salvaguardia della pubblica e privata incolumità).
Il monitoraggio è stato messo in atto su fenomeni franosi che interessano il versante meridionale del Monte Rocca Sella, i quali interferiscono con gli abitati di Celle e Comba e con un tratto della strada Celle – Rubiana.
Sul fenomeno franoso sono attivi 1 verticale inclinometrica e 5 capisdi GPS.
Fino alla recente lettura del luglio 2018, la verticale inclinometrica non evidenzia alcun significativo spostamento rispetto alla lettura di origine (dicembre 2012). Per quanto concerne il monitoraggio topografico, le misure effettuate nell'agosto 2018 non evidenziano, per i capisaldi GPS installati sul fenomeno franoso e rispetto alla misura di origine del dicembre 2012, spostamenti significativi, ad eccezione del caposaldo 2 che ha registrato uno spostamento di 3 cm rispetto alla lettura di origine. Tale punto non aveva registrato spostamenti nel periodo di osservazione 2012 -2017, pertanto il movimento è avvenuto interamente nel periodo agosto 2017 - agosto 2018.
Dall'analisi del dato interferometrico satellitare (piattafroma Radarsat, orbita ascendente e discendente), non si riscontrano spostamenti significativi lungo la direzione di LOS.

Descrizione: