Tra i mesi di marzo e maggio del 1994 si è verificato un cedimento continuo della sede stradale comunale per S. Sicario a causa di un movimento franoso lungo il versante sinistro del T. Jaffuel, circa 700 m ad est di Cesana Torinese. Tale dissesto è dovuto oltre che alle pessime caratteristiche litotecniche del substrato e alla saturazione della copertura e del substrato, anche all'erosione al piede operata dal torrente e all'azione di disturbo operata dal taglio stradale (Proeff: 883; Fonti: 221454).

Metodologie utilizzate: Monitoraggio, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti

Immagini aeree consultate

Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: 30/06/2011

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,

Descrizione: Insieme di movimenti lungo superfici di taglio a geometria prevalente circolare che coinvolge sia il materiale incoerente della copertura, nonché il substrato roccioso per uno spessore complessivo osservabile di circa 2-3 m (Proeff: 883).

Attivazione principale: Data compresa tra il 1994/03 e il 1994/05

Fonti: documenti storici,

La frana si colloca in una più ampia zona dissestata, anche a monte della strada, dove sono visibili tracce di terrazzi ad andamento ad arco, superfici mammellonate, depressioni non drenate, fratture, scarpate, contropendenze, rigonfiamenti e/o avvallamenti del terreno. L'Inclinazione è di 30-35 gradi. I fenomeni più recenti interessano un'area di m 100X200 (Proeff: 883).

Inquadramento geologico: Substrato costituito da calcescisti molto alterati e fratturati. I fenomeni più recenti interessano la copertura detritica ed il substrato (Proeff: 883).

Data ultimo aggiornamento descrizione:2023-10-12

Inquadramento del sistema
Gli strumenti del sito strumentato sono ubicati in due distinti fenomeni franosi di tipologia scivolamento roto-traslativo (codici 001-76564-00 e 001-75294-00), aventi fattori predisponenti e meccanismi di movimento analoghi; essi si impostano all’interno di un più vasto fenomeno di DGPV che coinvolge il versante di San Sicario nella sua interezza, e per entrambi l’erosione al piede del torre ed è concausa del dissesto. Il fenomeno in esame è monitorato con un inclinometro a lettura manuale I6CESC2; sul secondo fenomeno (codice 001-75294-00) sono presenti due inclinometri a lettura manuale e due piezometri automatizzati. Le misure inclinometriche sono effettuate dal maggio del 2003 (misura di origine).

Interpretazione dei dati strumentali
Lo strumento I6CESC2 rileva un movimento alla profondità di 9,5 m, che ha raggiunto una entità di spostamento di circa 7,5 mm (2023), con scarse variazini negli ultimi anni. Lo stesso strumento ha registrato movimenti di minore entità alle profondità di 14 e 23 m. Era presente un altro strumento (I6CESC3), attivo per poco tempo (non più misurabile perché coperto da asfalto dal 2004); nell'unica misura effettuata si evidenziò un netto movimento alla profondità di 17 m con velocità pari a circa 2,5 mm/y.
I recenti dati interferometrici satellitari della piattaforma Sentinel non evidenziano bersagli nell'area in frana, tuttavia i dati Cosmoskymed (2011-2014) presentano alcuni ps in movimento con velocità media lungo la LOS fino a 15 mm/anno

Descrizione: Il versante appare saturo d'acqua, le emergenze idriche si concentrano in corrispondenza dei coronamenti (Proeff: 883).

Loc. San Sicario: sistemazione frana con gradonate e scogliera al piede (Fonti: 197135).