Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
Il giorno 2 maggio 2012 alle ore 10:30 circa si è innescato un fenomeno franoso dalle pareti a monte della frazione Balmalengo. Diversi blocchi di grandi dimensioni, fino a circa 45mc hanno raggiunto il fondovalle danneggiando la viabilità secondaria. Nell'impatto un frammento è volato al di la della rete di protezione ed è precipitato sulla carreggiata sud della A5, provocando un incidente in cui sono rimasti feriti i due passeggeri dell'autoveicolo. La SAV ha predisposto la chiusura di una corsia dell'A5 lungo il tratto interessato dal crollo.
La parete è storicamente interessata da fenomeni di crollo in massa, anche di grandi dimensioni. Un grosso fenomeno di crollo è stato perimetrato in SIFRAP con codice 001-02122-00, di cui sono ben visibili i massi ciclopici presenti alla base della parete. Recentemente è stato segnalato un crollo con volumetria più modesta che non ha causato danni, documentato dalla relazione di sopralluogo della Regione Piemonte del luglio 2000 (Fonte: 3440).
Metodologie utilizzate: Rilevamento sul terreno
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluogo effettuato il 07/05/2012
Immagini aeree consultate
Tipo di movimento principale: crollo
Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso
Data ultima valutazione stato di attività: 2012-05-02
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno,
Descrizione: Si tratta di un fenomeno di tipo complesso innescatosi inizialmente come scivolamento di detrito ed evoluto rapidamente in un crollo in massa, a causa delle elevate pendenze del versante e della presenza di blocchi rocciosi di grandi dimensioni. La volumetria coinvolta può essere stimata in prima approssimazione nell'ordine del migliaio di metri cubi. Il distacco è avvenuto da quota 870m, immediatamente a nord di fraz. Lacou ed ha raggiunto il fondovalle, percorrendo un dislivello di quasi 600m. Il distacco è avvenuto in occasione di un evento temporalesco intenso per fluidificazione dei depositi più fini all'interno del quale sono inglobati diversi blocchi rocciosi di notevoli dimensioni.
Nella zona immediatamente a monte del fenomeno descritto è presente un'ampia area caratterizzata dalla presenza di un elevato numero di blocchi rocciosi, acluni di dimensioni cilopiche, in condizioni di instabilità precarie. I dati interferometrici indicano movimenti dell'intero settore dell'ordine di 10-15 mm/anno. Il fenomeno è descritto nel dettaglio nella scheda frana ID 001-767320-00.
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
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1 | 2000/07/27 | attendibile |
Attivazione principale: 2012-05-02 (Data certa)Data compresa tra il 2012/05/02 e il 2012/05/02
Fonti: testimonianze,
Materiale fratturato, superfici di taglio preesistenti, precipitaz. brevi ed intense
Quota corona Qc (m): 870 |
Quota unghia Qt (m): 280 |
Lungh. orizz. Lo (m): 840 |
Dislivello H (m): 590 |
Pendenza (°): 35 |
Testata: Parte alta del versante - Unghia: Fondovalle |
Azimut movim. (°): 60 |
Area totale A (m2): 36200 |
Larghezza La (m): 50 |
Volume massa sp. (m3): 0 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00 |
Esposizione: NE |
Inquadramento geologico: Gneiss minuti, gneiss occhiadini e micascisti. Micascisti eclogitici e pirossenici, a pirosseni felspato-uralitizzati, con lenti di giadeititi, cloromelanititi ed eclogiti, talora glaucofaniche. Micascisti a cloritoide (sismondina).
Formazione | Descrizione |
SERIE SESIA VAL DI LANZO |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
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2264 | Strade | autostrada | lieve | 2012/05/02 | 2012/05/02 | Nell'impatto un frammento è volato al di la della rete di protezione ed è precipitato sulla carreggiata sud della A5, provocando un incidente in cui sono rimasti feriti i due passeggeri dell'autoveicolo. La SAV ha predisposto la chiusura di una corsia dell'A5 lungo il tratto interessato dal crollo. |
2265 | Strade | comunale | grave | 2012/05/07 | 2012/05/07 | Alcuni blocchi di grandi dimensioni (fino a 45 mc) hanno raggiunto la strada comunale, dannegiandola gravemente in due punti. E' stato coinvolto anche il parapetto della strada. |
Tipo danno: diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua rottura di diga di frana rottura di diga di frana
Persone: morti: Sferiti Sevacuati 1a rischio 0
Edifici coinvolti: 0 privati,
Edifici a rischio: 0 privati, 0 pubblici.
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
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Data ultimo aggiornamento descrizione:2022-01-14
I dati derivanti dall'analisi interferometrica satellitare identificano nella zona immediatamente a monte del fenomeno in oggetto un discreto numero di riflettori (circa 15 ERS e 25 RADARSAT) corripondenti prevalentemente a detrito ed affioramenti in roccia, ed evidenziano un generale movimento dell'area di distacco. In particolare i dati PSInSAR (relativi al periodo 1992-2001, satellite ERS) registrano un allontanamento lungo la LOS compreso tra i 10 ed i -27 mm/y nel dataset ascendente. I dati SqueeSAR (relativi al periodo 2003-2009, satellite Radardat) registrano una velocità di allontanamento dal satellite lungo la LOS compresa tra -10 e -15 mm/y.
I riflettori presenti all'interno dell'area interessata dal fenomeno descritto corrispondono a massi presenti nella zona di accumulo di un vecchio fenomeno di crollo.
La zona a monte del fenomeno è monitorata da 2012 da Arpa Piemonte mediante un sistema GPS (vedi scheda frana 001-76732-00).
A partire dal 2018 è stato installato un sistema di monitoraggio Topografico gestito dal dott. Lazzari e l'Ing. Manzone per conto dell'Amministrazione comunale per il controllo di alcuni blocchi rocciosi. Nel novembre 2018 i prismi posti sul bloccho roccioso presente nella parte bassa del versante (prismi P3, P4) hanno registrato una accelerazione significativa, con tassi di movimento che hanno raggiunto i 7mm/giorno.
Da fine novembre 2018 presenza nell'area di un sistema di allertamento per la gestione del rischio gestito dall'Università di Firenze, per conto della SAV (Società Autostrate Valle d'Aosta), costituito da radar interferometrico, stazione totale robotizzata ed alcuni sensori sul corpo di frana.
Descrizione:
Sorgenti: n.d. | Falda: n.d. | acque assenti: N |
acque stagnanti: N | ruscellamento diffuso: S | ruscellamento concentrato: N |
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
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ID | Titolo | Autori | Anno |
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334609 | Considerazioni preliminari sui dati del sistema di monitoraggio integrato della frana di Quincinetto | Università degli studi di Firenze | |
327561 | Comune di Quincinetto. Studio geologico del versante a monte della loc. Chiappetti e progettazione preliminare di interventi di riduzione del rischio difesa abitato da caduta massi | Paolo Zamparutti, AG3, SIO2, Davide Bolognini | 2014 |
329783 | Rapporto a seguito degli eventi pluviometrici compresi nel periodo tra il 27/04/2013 e il 02/05/2013 | Regione Piemonte | 2013 |
310870 | Comune di Quincinetto - Segnalazione frana per caduta massi in Loc. Chiappetti e richiesta sopralluogo. Relazione di sopralluogo | Daniele Drago | 2012 |
310659 | Masso enorme piomba in strada. Coinvolta l'A5, tragedia sfiorata | La Sentinella del Canavese | 2012 |
328321 | Comune di Quincinetto - Segnalazione frana per caduta massi in Loc. Chiappetti e richiesta sopralluogo. Relazione di sopralluogo integrativo | Daniele Drago | 2012 |
3440 | Comune di Quincinetto - movimento franoso in località Chiappetti - Relazione di sopralluogo | Regione Piemonte - Direzione Regionale dei Servizi Tecnici e Prevenzione | 2000 |