Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
Scivolamento rotazionale riconosciuto già nell'ambito dellìultimo PRG del comune di Torino. Fenomeno strumentato con un piezometro ed un inclinometro nel 1998, vista la vicinanza con diversi edifici abitati a valle. Dalle misurazioni recenti ad opera di Arpa Piemonte risulta un movimento significativo (6 cm) attribuibile al periodo 2010-2011.
Metodologie utilizzate: Rilevamento sul terreno, Monitoraggio
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluogo in data 14 marzo 2013 più sopralluogo per verifica stato della strumentazione nell'aprile 2011
Immagini aeree consultate
Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale
Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso
Data ultima valutazione stato di attività: 2011
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno, monitoraggio,
Descrizione: Fenomeno di scivolamento rotazionale con netta superficie di scivolamento a 13-14 metri di profondità più una seconda superficie a 9 metri. Le cause innescanti sono da ricondurre, oltre che naturalmente alla precipitazioni eccezionali e prolungate, allo sbancamento della base del versante effettuato a tergo degli edifici. Tale taglio ha uno sviluppo altimetrico complessivo di 6 metri circa, realizzato mediante due muri di 2 metri di altezza raccordati da un pendio intermedio. Si osserva che il muro superiore risulta leggermente inclinato verso monte, a prova di una spinta dal basso alla base del opera. Dalla stratigrafia dei sondaggi il materiale in movimento è costituito da copertura superficiale prevalentemente fine, per lo più da sabbie limose e limi con sabbia mediamente plastici.
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
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Attivazione principale: Data compresa tra il 2011/03 e il 2011/11
Fonti:
Precipitaz. eccezionali prolungate, materiale collassabile, scavo al piede del pendio, orient. sfavorev. discont. prim., contrasto di permeabilità
Quota corona Qc (m): 240 |
Quota unghia Qt (m): 220 |
Lungh. orizz. Lo (m): 48 |
Dislivello H (m): 20 |
Pendenza (°): 23 |
Testata: Parte bassa del versante - Unghia: Fondovalle |
Azimut movim. (°): 330 |
Area totale A (m2): 3988 |
Larghezza La (m): 95 |
Volume massa sp. (m3): 0 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 13.00 |
Esposizione: NW |
Formazione | Descrizione |
FORMAZIONE DI TERMOFOURA | Membro siltoso-conglomeratico, marne siltose e siltiti a foraminiferi planctonici. |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
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Tipo danno:
Persone:
Edifici coinvolti:
Edifici a rischio:
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
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6TORA | TORINO | C.so Casale Meisino | NON ATTIVO |
Data ultimo aggiornamento descrizione:
Fenomeno di scivolamento rotazionale con netta superficie di scivolamento (individuata dall'inclinometro I6TORA0) a 13-14 metri di profondità più una seconda superficie a 9 metri. Presente anche un piezometro. Gli strumenti sono stati installati nel 1998. L'inclinometro ha una profondità di 18, 5 metri. Il piezometro ha una profondità di 10 metri e l'ultima misura del giugno 2012 rileva la superficie piezometrica a 9,4 metri. La lettura di 0 dell'inclinometro è stata effetuata il 19 aprile 2000. Sono state effetuate misure a cadenza annuale fino al 2006 senza riscontro di movimento. Arpa Piemonte, nell'ambito di una convenzione con il comune di Torino, ha effettuato una nuova serie di misure (una nel 2011 e due nel 2012); la misura del novembre 2011 ha registrato un movimento complessivo di ben 6 cm (all'incirca 4 cm alla profondità di 13-14 metri e 2 cm a 9metri).
Descrizione: Area nel complesso ad elevata pendenza e senza la presenza di ristagni o sorgenti, individuata nel sopralluogo del marzo 2013 ristagno nel settore sud occidentale del fenomeno.
Sorgenti: n.d. | Falda: freatica | acque assenti: S |
acque stagnanti: S | ruscellamento diffuso: N | ruscellamento concentrato: N |
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
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ID | Titolo | Autori | Anno |
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