SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 001-76703-00

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Torino
Ultimo aggiornamento: 2023-07-28
Comune: Castellamonte
Località: Canton Querio

DESCRIZIONE GENERALE

Frana complessa riattivatasi nel corso dell'evento alluvionale dell'ottobre 2000. Lambiti edifici della frazione. Riattivazioni nel corso del dicembre 2008 e marzo 2009.
Il fenomeno franoso attuale coinvolge un ampio settore di pendio (circa 8000 mq), presenta un fronte di rottura di circa 100m per un volume mobilizzabile valutabile intorno ai 20.000 mc.




METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Rilevamento sul terreno, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti

Immagini aeree consultate


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: Complesso

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: 2009

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: dato storico,

Descrizione: Scorrimento rotazionale con un ampio fronte di rottura lungo il quale è osservabile un'altezza della scarpata di frana variabile tra i 60 e 30 cm, in prossimità delle abitazioni. Superficie di scorrimento individuata a 4-5 metri dal p.c.
Evoluzione del fenomeno in colamento di terra per saturazione dei terreno di copertura che interessa particolarmente i settori prossimi alla scarpata. Il fronte di distacco appare di circa 20 metri ma sono evidenti fessure trasversali in posizione arretrata rispetto al fronte di distacco.


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione
12010/05/06attendibile
12009/03attendibile
12008/12attendibile
12010/01/10attendibile

Attivazione principale: Data compresa tra il 2000/10/16 e il 2000/10/18

Fonti:


CAUSE

Precipitaz. eccezionali prolungate, erosione fluviale base versante, materiale collassabile, carico sulla cresta del pendio, contrasto di permeabilità , scarsa manutenz. Drenaggi

SEGNI PRECURSORI


GEOMORFOLOGIA


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 501
Quota unghia Qt (m): 460
Lungh. orizz. Lo (m): 130
Dislivello H (m): 41
Pendenza (°): 18
Testata: In cresta - Unghia: Parte media del versante
Azimut movim. (°): 0
Area totale A (m2): 8000
Larghezza La (m): 70
Volume massa sp. (m3): 5
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00
Esposizione: SE


GEOLOGIA
Formazione Descrizione
DEPOSITI ALLUVIONALI ANTICHI

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione
2385Nuclei/centri abitatigruppo di case/nucleo ruralelieve2009/042009/04I muri perimetrali e di di sostegno di alcuni edificati hanno subito lesioni o evidenti traslazioni. I fabbricati abitati invece sono privi di lesioni identificabili a vista d’occhio e si presume quindi la stabilità del sottosuolo sul quale sono stati fondati.
2386Opere di sistemazioneregimazione fluvialelieve2011/122011/12le opere di regimazione delle acque meteoriche realizzate recentemente lungo la linea del coronamento della scarpata hanno con ogni probabilità subito dei danni a seguito delle rotture e del movimento subite dal terreno nello scorso dicembre.

Tipo danno: diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua rottura di diga di frana rottura di diga di frana

Persone: morti: Sferiti Sevacuati 0a rischio 0

Edifici coinvolti: 0 privati,

Edifici a rischio: 0 privati, 0 pubblici.

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore
6CSMBCastellamonteCanton QuerioArpa Piemonte


Data ultimo aggiornamento descrizione:2023-07-28

Il fenomeno franoso è monitorato tramite quattro verticali inclinometriche; di due di esse (S1 e S2, 20 m di lunghezza) la lettura di origine è stata effettuata da Arpa Piemonte nel giugno 2013, delle altre due (S3 e S4, 25 m di lunghezza) nell'aprile 2017.
Le due verticali S1 e S2 segnalano la presenza di un movimento superficiale, localizzato alla profondità di 4.5 metri; nel corso del 2014 si è registrato uno spostamento di 8-9 mm per entrambi gli strumenti. Alla data della misura dell'aprile 2023, il movimento complessivo registrato alla profondità di 4,5 metri risulta di 6,5 cm per S1 e 3 cm per S2, tuttavia negli ultimi due anni il movimento registyrato è di pochi mm per cui il GDE risulta "Ordinario".
Le verticali inclinometriche S3 ed S4, di recente installazione, non registrano deformazioni a loro carico, il GDE è di conseguenza ancora non determinato ("n.d.").

Dall'agosto 2009 al dicembre 2013 una società privata ha effettuato 10 misurazioni sulle stesse colonne inclinometriche S1 e S2 riportando spostamenti cumulati da fondo foro dell'ordine dei 250-300 mm, ma queste risultanze non sono state validate da Arpa.

Dall'analisi del dato interferometrico satellitare (Cosmoskymed 2011-2014 e Sentinel 2015-2021) si evidenziano alcuni bersagli isolati (strutture antropiche) con spostamenti lungo la LOS intorno ai 3mm/anno.


IDROGEOLOGIA

Descrizione: Il versante in frana sottostante la frazione presenta diverse sorgenti e diffusi ristagni di acqua. Nell'intorno dell'area abitata sono stati realizzati 4 pozzi drenanti al fine di abbassare il livello della falda sotto la superficie di movimento.
L’evidenza di alcune emergenze idriche ha permesso di individuare alcuni sottili livelli argillosi, privi di continuità laterale, che condizionano la circolazione idrica sotterranea di tipo multifalda.
Le misure freatimetriche effettuate all’interno dei pozzi P1, P2 e P3
precedentemente all’installazione delle pompe di sollevamento dell’acqua di falda hanno evidenziato valori di soggiacenza differenti: all’interno del P1 la variazione è di oltre 1,5 m, il P2 circa 2,80 m mentre il P3 circa 0,90 cm. La presenza di un sistema multifalda risulta evidente soprattutto in corrispondenza dei pozzi P2 e P3 che, pur essendo distanti solamente alcuni metri, evidenziano valori di soggiacenza differenti di oltre 4,0 m (fonte 332747). Il valore di soggiacenza risulta quindi molto variabile, mai inferiore ai 7 metri.

Sorgenti: diffuse Falda: freatica acque assenti: N
acque stagnanti: S ruscellamento diffuso: N ruscellamento concentrato: S

STATO DELLE CONOSCENZE

INTERVENTI

Gruppo Tipo Realizzazione
Mitigazione dannievacuazioneRealizzati
Drenaggiocanalette superf.Realizzati
Drenaggiotrincee drenantiRealizzati
Drenaggiopozzi drenantiRealizzati


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
332747Comune di Castellamonte - Documentazione dissesto in frazione Spineto località Canton QuerioDavide Bolognini2014