Fenomeno complesso a prevalente componente di scivolamento di detrito a grossi blocchi, accumulo derivato da precedenti fenomemi gravitativi e di degradazione del versante. Evoluzione in processi rapidi di colamento e crolli che giungono sul fondovalle determinando gravi problematiche alla viabilità.

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Monitoraggio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti

Immagini aeree consultate

Tipo di movimento principale: Complesso

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: 2016

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno, monitoraggio,

Descrizione:

Attivazione principale:

Fonti:

Data ultimo aggiornamento descrizione:2023-07-31

Inquadramento del sistema di monitoraggio
Il fenomeno è monitorato da Arpa dal giugno 2012 mediante 5 capisaldi GPS e 2 basi disometriche. Su tale sistema vengono generalmente effettuate letture topografiche GPS a cadenza semestrale.
Da fine novembre 2018 presenza nell'area di un sistema di allertamento per la gestione del rischio gestito dall'Università di Firenze, per conto della SAV (Società Autostrate Valle d'Aosta), costituito da radar interferometrico, stazione totale robotizzata ed alcuni sensori sul corpo di frana. Disponibilità di recenti ed approfondite indagini geomorfologiche, condotte dall'Università di Torino per conto dell'Amministrazione comunale.

Interpretazione dati strumentali
Per quanto riguarda i dati controllati da Arpa, nel periodo 2012-2023 i capisaldi topografici evidenziano uno spostamento planimetrico la cui entità risulta compresa tra i 9 cm del caposaldo 5 e i 27 cm del caposaldo 2; i dati indicano che tali punti si sono spostati coerentemente con l’assetto geomorfologico del versante. Per quanto concerne le basi distanziometriche, all'ultima misura (2023) non hanno subito variazioni significative rispetto alla misura di origine (giugno 2013).
La recente lettura topografica (marzo 2023) evidenzia, rispetto alla precedente lettura eseguita nell'ottobre 2022, un accelerazione dei capisaldi 1, 3 e 4 (fino a 2,4 cm): ne risulta un GDE medio per questi strumenti. Nel medesimo periodo i capisaldi 2 e 5 non registrano tale accelelerazione (GDE ordinario).
I tassi di spostamento, dell'ordine di 1-3 cm all'anno, sono confrontabili con quanto messo in evidenza dai dati interferometrici satellitari (Satellite Cosmoskymed, periodo 2011-2014 e Sentinel, periodo 2015-2021).

Descrizione: