Il tratto di sponda destra del Rio Toa è costituito da una scarpata acclive, con possibile erosione spondale alla base, caratterizzato da pericolosità per possibile attivazione fenomeni di instabilità di versante. Nella zona sorge un edificio produttivo (caseificio) attualmente chiuso (2016). Al fine di predisporre il piano di protezione civile e progettare evenutali interventi di protezione è stato installato un sistema di monitoraggio (Fonte: 328351).

Metodologie utilizzate: Rilevamento sul terreno, Monitoraggio, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluogo effettuato in data febbraio 2016. Non si evidenziano indizi di movimento recente.

Immagini aeree consultate

Tipo di movimento principale: Aree soggette a frane superficiali diffuse

Stato attività: Quiescente

Data ultima valutazione stato di attività: 03/2013

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività:

Descrizione: Scarpata di erosione fluviale di altezza 15-20 metri a forte acclività e soggetta a fenomeni superficiali rapidi.
La relazione in bibliografia evidenzia un possibile pericolo di fenomeni di dissesto, senza fare riferimento ad un preciso evento o fenomeno. Possibile attivazione nel corso dell'evento ottobre 2000.

Attivazione principale:

Fonti:

Scarpata in destra idrografica del rio Toa molto acclive con rischio di erosione spondale (altezza di circa 20 m).
Nel 2007 sono state evidenziate modeste lesioni sull’edificio residenziale ed in prossimità di
un ricovero per attrezzi adiacente (Fonte: 328351)

Data ultimo aggiornamento descrizione:

Il sito è monitorato dalla fine del 2009 mediante due colonne inclinometriche ed un piezometro . Nell'area di versante in oggetto è presente lo strumento con codice I6BRGB1 posto sul ciglio della scarpata del rio Toa. Ad oggi (novembre 2016) si evidenziano delle anomalie strumentali con azimuth spesso incoerente con il versante. Si evidenzia inoltre che dall'analisi del grafico di spostamento per punti rispetto all'origine i diversi picchi di movimenti distribuiti ad intervalli regolari di circa 3 metri, ovvero in corrispondenza delle giunzioni degli spezzoni di tubo e, quindi probabilmente, non rappresentanti spostamenti reali. Si evidenzia ancora che il maggiore picco di spostamento si trova a profondità di 33,5 mettri, quindi ben al di sotto del fondovalle del rio Toa: l'ipotesi di una superficie di movimento inferiore al piano basale del fondovalle è improbabile per questo tipo di frane superficiali.
Il dato interferometrico (Radarsat 2003-2009) non evidenzia movimenti sugli edifici posti sul ciglio della scarpata soggetta a frane superficiali.

Descrizione:

Muro di protezione eseguito tra il 2013 al 2015 a mezza costa sulla scarpata fluviale e sistemazione spondale con muratura di massi di
grosse dimensioni. Il muro presenta un altezza di circa 3-4 metri con drenaggi a tergo.