SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 001-76803-00

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Torino
Ultimo aggiornamento: 2018-05-31
Comune: Sestriere
Località: Champlas du Col

DESCRIZIONE GENERALE

Fenomeno attivo di tipologia complessa, già presente da diverse decine di anni. Ultima attivazione nella primavera 2018, ancora in atto, causa l'abbondante contributo della fusione nivale, relativa ad una stagione invernale ricca di precipitazioni. Viabilità interrotta causa l'accelerazione del movimento, gravi danni alla sede stradale e alle opere di contenimento a monte e a valle.
Il fenomeno si era già visibilmente attivato nella primavera scorsa (aprile-maggio 2017) causando lesioni alla sede stradale e provocando danni alla regimazione delle acque superficiali, i quali hanno aggravato ulteriormente le cause predisponenti alla ultima attivazione 2018.
Aggiornamento primavera 2018 (25-05-2018): nuova e importante riattivazione del fenomeno che ha causato l'interruzione della viabilità provinciale a causa dei gravi danni alla sede stradale e ai muri di controripa e sottoscarpa. Il movimento ha determinato un gradino importante sulla sede stradale tutt'ora in fase di ampliamento (tassi di movimento intorno ai 5 cm/giorno, complessivamente superiore al metro, da monitoraggio Città Metropolitana di Torino) e lievi danni anche sul tratto stradale a monte. La riattivazione della primavera 2018, più intensa e marcata di quella della primavera precedente, ha determinato anche l'estensione del movimento verso valle, all'incirca fino a quota 1680 metri.




METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Rilevamento sul terreno, Segnalazione

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Aprile 2017
Aprile 2018
11 e 25 Maggio 2018

Immagini aeree consultate


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: Complesso

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: 09/05/2017

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Foto aeree, Rilevamento su terreno, monitoraggio, dati da Satellite, dato storico,

Descrizione: Fenomeno complesso, caratterizzato da scivolamento e colamento che coinvolgono depositi anche di notevoli spessori. In superficie inoltre, la cattiva regimazione delle acque di fusione del manto nevoso invernale, determina movimenti più rapidi come quello in atto che ha lesionato la strada.
Il segmento di strada esaminato è da molti anni interessato da deformazioni anche importanti del sedime stradale e delle opere di contenimento a monte e a valle, in cemento armato. Sebbene classificato come tipologia complessa, allo stato attuale (maggio 2018) la componente principale di movimento è quella di colamento lento delle coltri superficiali e dei corpi di accumulo di frana precedenti. Non si hanno ancora indicazioni sulla profondità di movimento.


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione
12017/04attendibileRiUlteriore abbassamento della sede stradale di circa 10cm in seguito alla fusione nivale primaverile

Attivazione principale: Data compresa tra il 2018/05/01 e il 2018/05/30

Fonti:


CAUSE

Fusione rapida di neve/ghiaccio, materiale collassabile, materiale alterato, superfici di taglio preesistenti, scarsa manutenz. Drenaggi

SEGNI PRECURSORI

Fenditure, fratture, comparsa sorgenti, rigonfiamenti, contropendenze, lesioni dei manufatti


GEOMORFOLOGIA

Fenomeno di recente riattivazione (primavera 2018, diversi cm al giorno) con evidenti scarpate di neoformazione, gradini di scivolamento sulla coltre superficiale, fratture e trench nella parte medio superiore. Nel settore inferiore caratteristica formazione di accumuli, rigonfiamenti alternati ad avvallamenenti segnale della dislocazione della massa in frana in movimento oltre la superficie di rottura. Presenza di numerose sorgenti e ristagni a quote diverse, a testimonianza di contrasti di permeabilità e presenza di differenti orizzonti di movimento.
Non si hanno ancora indicazioni sulla profondità di movimento, anche se è ipotizzabile una che siano coinvolte le coltri superficiali non oltre i 6-12 metri di profondità.


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 1865
Quota unghia Qt (m): 1680
Lungh. orizz. Lo (m): 445
Dislivello H (m): 185
Pendenza (°): 23
Testata: Parte media del versante - Unghia: Parte media del versante
Azimut movim. (°): 200
Area totale A (m2): 90000
Larghezza La (m): 200
Volume massa sp. (m3): 0
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00
Esposizione: SW


GEOLOGIA
Formazione Descrizione
COMPLESSO DI CEROGNE

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione
2831Stradeprovincialenon valutabile2018/04/012018/04/26Ulteriore abbassamento della sede stradale di circa 10cm in seguito alla fusione nivale primaverile (Segnalazione CFAVS)
2800Stradeprovincialemedio2018/042018/05Estese lesioni alla strada SP23r e ai muri di controripa e sottoscarpa. Fratture nel manto stradale profonde anche oltre 1,5 metri, scarpate e ribassamento fino a 70-80 cm, ribassamento del manto stradale. Muri fratturati dalla spinta. Interruzione della viabilità.
2801Opere di sistemazioneconsolidamento versantemedio2018/042018/05Lesioni varie su muri di controripa e sottoscarpa su tutto il tratto della provinciale coinvolta dal movimento franoso, attivatosi nelle primavere 2017 e 2018. Frattura di un muro di contenimento doppio e tirantato alla base della frana più attiva sopra la strada. La lesione era già presente prima della primavera 2017.

Tipo danno: diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua rottura di diga di frana rottura di diga di frana

Persone: morti: Sferiti Sevacuati 0a rischio 0

Edifici coinvolti: 0 privati,

Edifici a rischio: 0 privati, 0 pubblici.

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore


Data ultimo aggiornamento descrizione:2021-06-30

Fenomeno lento dettagliatamente evidenziato da diversi dataset di dati interferometrici satellitari, ultimo tra i quali il dato delle piattaforme sat. Cosmoskymed e Sentinel, periodo 2011-2018. Quest'ultimo dato, nonostante l'orientamento del versante non favorevole, evidenzia spostamenti lungo la LOS dell'ordine dei 20-35 mm/anno nel settore immediatamente a ovest della riattivazione recente, mentre non evidenzia movimenti continui nel settore ad est del fenomeno.
Risulta interessante anche notare l'assenza di bersagli all'interno della recente attivazione, probabilmente dovuto a movimenti troppo veloci che non vengono individuati da questa tecnica. I satelliti Cosmoskymed acquiscono in banda X, l’uso di una minore lunghezza d’onda, accentua i problemi legati all’ambiguità di fase, infatti,essendo minore il valore della semilunghezza d’onda relativa alla banda X rispetto a quella della banda C (Ȝ = 1,55 cm, invece di 2,83 cm), è maggiore la probabilità che le deformazioni che si verificano nell’intervallo di tempo che intercorre tra le acquisizioni superino tale valore.
Arpa Piemonte ha installato un punto di misura topografico con tecnica GPS (misura manuale) sul muro in c.a. tirantato ubicato al piede della sede stradale, denominato G6SSTC0, già soggetto a movimento nella primavera 2017, misurando uno spostamento risultante di 10 cm nel periodo fine maggio 2017 - ottobre 2017.
La Città Metropolitana di Torino ha avviato nella primavera 2017 un monitoraggio topografico ottico tradizionale lungo la sede stradale interessata dal movimento, proseguita nella primavera 2018. Dalle risultanze, si evidenzia uno spostamento complessivo (maggio 2017-maggio 2018) fino a 1,8 metri, di cui fino 1,3 metri nella riattivazione della primavera 2018 e con velocità di spostamento che nell'ultima settimana (23-30 maggio si sono attestate intorno ai 2-3 cm/giorno).
Nell'autunno 2019 il sistema topografico GPS di Arpa Piemonte afferente al sito di Champlas du Col, è stato integrato con ulteriori 8 capisaldi topografici (anch'essi a misura manuale); tali capisaldi ricadono tutti al di fuori del fenomeno in oggetto, tuttavia almeno 3 di essi (denominati G6SSTC1-C2-C3) risultano sufficientemente vicini da poter svolgere il ruolo di strumenti di sicurezza per il fenomeno in oggetto. Nel periodo recente 2019-2021 essi presentano fra di loro tassi di movimento analoghi di circa 6-7 cm/anno, leggermente inferiori a quelli del caposaldo G6SSTC0 (8-9 cm/anno).
L'inclinometro I6SSTF0 installato nel 2018 presenta un movimento principale a 24 metri di profondità, con ulteriori movimenti a profondità diverse di cui una più accentuata a 3,5 metri. Il valore di spostamento puntuale ai 24 metri è dicirca 5,5 cm nel periodo 2018-2021, ma il valore cumulato da fondo foro è progressivamente maggiore ed è compatibile con i tassi di movimento del GPS, ovvero 7-9 cm/anno.


IDROGEOLOGIA

Descrizione: Le acque di infiltrazione derivanti dalla fusione nivale sono evidentemente una delle cause principali della movimentazione di questo ammasso destrutturato, che subisce movimenti profondi essendo in DGPV. In diversi punti inoltre sono presenti emergenze idriche (dai muri di controripa e sottoscarpa della strada principale e anche da alcuni dreni suborizzontali) e che non vengono convogliate verso l'esterno del corpo di frana più attivo). Alla base del fenomeno più attivo sono evidenti importanti zone di ristagno ed emergenze idriche, a dimostrazione della presenza della emergenza di superfici e dei settori in movimneto più superficiali e recenti.
A seguito dell'ultima riattivazione del maggio 2018, Città Metropolitana e Consorzio Forestale dell'Alta Val di Susa hanno avviato una serie di interventi di drenaggio delle acque superficiali al fine di convogliarle verso l'esterno del fenomeno, nei due rii presenti ad est e a ovest dell'area in frana (Rio Baucet e Rio di Pont). Alla data dell'ultimo sopralluogo (25 maggio 2018) permangono tuttavia ancora diverse venute d'acqua che si immettottono nel corpo in frana

Sorgenti: localizzate Falda: in pressione acque assenti: N
acque stagnanti: S ruscellamento diffuso: N ruscellamento concentrato: N

STATO DELLE CONOSCENZE

INTERVENTI

In passato sono stati effettuati alcuni interventi di drenaggio, dreni suborizzontali, reti di piezometri più due pozzi di raccolta, a monte della recente attivazione, la cui efficacia appare insufficiente, vista la quantità di acqua sul corpo di frana, causa innescante della stessa. Nel maggio 2018 inizio di interventi di regimazione delle acque superficiali ad opera di Città Metropolitana e Consorzio Forestale Alta valle di Susa.

Gruppo Tipo Realizzazione
Drenaggiotrincee drenantiNon realizzati
Drenaggiodreni suborizz.Realizzati
SostegnopaliRealizzati


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
334194Verbale di sopralluogo n° 35/2018 - Segnalazione ripresa attività frana di Champlas du Col, Sestriere (TO)Zeno Vangelista, Consorzio Forestale Alta Valle Susa2018