SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 001-77595-00

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Torino
Ultimo aggiornamento: 2023-05-09
Comune: Villar Pellice
Località: Garin

DESCRIZIONE GENERALE

Il 29 maggio, intorno alle 10.00, il bacino del Rio Cassarot è stato interessato da un processo di trasporto in massa che ha percorso tutta l’asta torrentizia depositando nell’area di conoide ingenti quantitativi di materiale detritico. Il passaggio dell’ondata di piena della miscela solido- liquida ha coinvolto alcuni edifici e la strada provinciale, causando la morte di quattro persone. Due edifici sono stati completamente distrutti (in uno dei quali erano presenti tre delle quattro vittime) ed altri tre sono stati pesantemente danneggiati. Lungo la provinciale e sulle strade di accesso alla Borgata Garin, completamente sepolte o asportate, sono rimaste coinvolte alcune auto (in una di queste si trovava una delle quattro vittime) ed alcuni mezzi di servizio (tra i quali un’ambulanza, un trattore e un escavatore). Il processo torrentizio ha causato danni anche ad alcuni ponti e passerelle, alle linee telefoniche ed alle opere idrauliche di difesa presenti in alveo.

Fenomeni di trasporto in massa avevano già interessato la frazione durante l’evento del maggio ’77. In quell’occasione erano già stati interessati almeno tre edifici, quello in prossimità del canale è stato probabilmente quello più danneggiato. Anche durante l’evento alluvionale del 2000 il rio, a causa di alcune frane superficiali sviluppatesi a monte dello sbocco in fondovalle (sul fianco destro vallivo), è stato soggetto a trasporto in massa. In corrispondenza del tratto terminale il materiale mobilizzato è parzialmente fuoriuscito e si è accumulato presso l'attraversamento e lungo la sede della S.P. 161, nei giardini e nei fondi agricoli circostanti, mentre la frazione liquida si è riversata a valle della S.P. con direzione WNW-ESE.



METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Rilevamento sul terreno

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti

Immagini aeree consultate


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: Colata detritica incanalata

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: 2008

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno,

Descrizione: Il materiale detritico grossolano è costituito da granulometrie variabili dai ciottoli fino a blocchi di alcune decine di metri cubi, questi ultimi particolarmente abbondanti a ridosso delle abitazioni in destra ed in sinistra del canale di deflusso, dove le altezze dei depositi raggiungono 3 m. Nell’accumulo a ridosso dell’edificio posto in destra (adiacente all’edificio distrutto), i massi ciclopici di 30-50 m 3 si trovano immersi in subordinata matrice sabbioso-ghiaiosa, parzialmente limosa. Tali depositi fini prevalgono invece nelle parti laterali e distali del conoide, lambite in parte dal nuovo canale di deflusso che scorre nei prati sul margine destro dell’accumulo. Abbondanti anche i resti di alberi, talora di grosse dimensioni, depositati sia sulla superficie del conoide sia nel settore di unghia del conoide.
Lungo l’asta torrentizia, a monte dell’apice del conoide, sono state osservate estese erosioni di fondo e spondali con altezze variabili da 1.5 a 3 m che localmente hanno esposto il substrato roccioso. Sui versanti si segnalano numerosi fenomeni gravitativi superficiali che hanno interessato la coltre eluvio-colluviale per spessori variabili da alcune decine di centimetri ad alcuni metri. Nella zona di testata del bacino sono evidenziati alcuni fenomeni di dimensioni maggiori che hanno mobilizzato comunque poche centinaia di metri cubi di materiale prevalentemente ghiaioso-sabbioso.


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione

Attivazione principale: Data compresa tra il 2008/05/29 e il 2008/05/29

Fonti: archivi,


CAUSE

Precipitaz. brevi ed intense

SEGNI PRECURSORI


GEOMORFOLOGIA


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m):
Quota unghia Qt (m):
Lungh. orizz. Lo (m):
Dislivello H (m):
Pendenza (°): 0
Testata: In cresta - Unghia: In cresta
Azimut movim. (°):
Area totale A (m2):
Larghezza La (m):
Volume massa sp. (m3):
Profondità sup. sciv. Dr (m):
Esposizione: N


GEOLOGIA
Formazione Descrizione

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione
3042Nuclei/centri abitaticentro abitato minoremedio2008/05/222008/05/29Edificio Danneggiato
3041Nuclei/centri abitaticentro abitato minoremedio2008/05/292008/05/29Edificio Danneggiato
3040Nuclei/centri abitaticentro abitato minoregrave2008/05/292008/05/29Edificio Danneggiato
3039Nuclei/centri abitaticentro abitato minoregrave

Tipo danno:

Persone:

Edifici coinvolti:

Edifici a rischio:

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore



IDROGEOLOGIA

Descrizione:

Sorgenti: Falda: acque assenti: N
acque stagnanti: N ruscellamento diffuso: N ruscellamento concentrato: N

STATO DELLE CONOSCENZE

INTERVENTI

Gruppo Tipo Realizzazione


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno