Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
Un crollo in roccia ha interessato la parte bassa del versante nord-orientale dell’Uia di Bessanese, poco sotto il conosciuto «spigolo Murari», classica via alpinistica. L’accumulo di crollo si è allungato sul ghiacciaio della Bessanese, coprendo un’area di circa 4 ettari e appoggiandosi alla spalla rocciosa in sinistra, dove ha lasciato blocchi di dimensioni plurimetriche. Non vi sono state testimonianze dirette del crollo, ma l’analisi delle immagini satellitari Sentinel 2 ha permesso di limitare l’intervallo di accadimento al periodo 22 agosto – 1° settembre 2023.
Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sorvolo in elicottero il 26/09/2023, eseguito rilievo fotografico utilizzato per la costruzione di un modello fotogrammetrico dell'intera area
Immagini aeree consultate
Tipo di movimento principale: crollo
Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso
Data ultima valutazione stato di attività: 26/09/2023
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Foto aeree,
Descrizione: La base del versante nord-orientale dell’Uia di Bessanese mostra processi di instabilità gravitativa da oltre una decina di anni, come indicato dagli accumuli detritici presenti sul ghiacciaio al di sotto delle pareti. L’instabilità è predisposta dallo stato di fratturazione ed allentamento in cui si trova l’ammasso roccioso; grandi fratture aperte attraversano lo spigolo, queste sono molto inclinate e con direzioni prevalenti N-S ed E-W. Nello specifico del crollo di fine agosto 2023, il distacco è stato controllato dalle strutture ad alto angolo, circa N-S, immergenti verso E e svincolato lateralmente dalle strutture subverticali orientate circa N95°. Durante il sorvolo eseguito il 26/09/2023, nella parte alta della nicchia, tra il substrato roccioso e la sovrastante copertura detritica, è stata osservata una lente di ghiaccio, completamente sepolta dal detrito ma affiorante proprio a causa del distacco. Al di sotto erano visibili chiari segni di percolazione di acqua di fusione, fatto che può aver contribuito all’innesco del crollo.
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
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Attivazione principale: Data compresa tra il 2023/08/22 e il 2023/09/01
Fonti: foto aeree,
Fusione del permafrost, superfici di taglio preesistenti
Fenditure, fratture, crolli localizzati
Il crollo ha coinvolto la base dell’imponente versante del lato italiano dell’Uia di Bessanese, sul lato nord-orientale dello sperone dello spigolo Murari. La nicchia ha interessato la base della parete rocciosa per una larghezza di circa 100 m, una profondità massima di circa 40 m e uno sviluppo verticale di 100 m, a partire dalla superficie del ghiacciaio e culminando a 3075 m slm, in corrispondenza dell'ampio ripiano da cui si attacca la via alpinistica. Una parte della depressione creata dal crollo è stata parzialmente colmata dal deposito stesso. L’accumulo si è depositato interamente sul ghiacciaio della Bessanese, allungandosi per 500 m e compiendo un’ampia curva verso destra; il lato esterno si è appoggiato alla dorsale rocciosa che limita il ghiacciaio verso nord-est, l’unghia dell’accumulo ha raggiunto la fronte glaciale, dove ha lasciato blocchi di grandi dimensioni (10 m di lato, circa). Sul ghiacciaio questo deposito si sovrappone a precedenti accumuli che hanno preso origine dallo stesso sperone, generando nel complesso una sorta di ampio cono detritico che ricopre quasi interamente l’attuale fronte glaciale.
Il confronto tra il DTM 2010 Regione Piemonte e il DSM prodotto da fotogrammetria speditiva da ARPA Piemonte con il sorvolo del 26/09/2023 ha permesso di definire il volume della nicchia, pari a 49.300 m3; il calcolo è da intendersi per difetto a causa del parziale accumulo nella depressione della nicchia e per la topografia 2010 riferita alla superficie del ghiacciaio nel 2010, per eccesso per la presenza di altri distacchi dalla parete tra il 2010 e il 2023. L'accumulo ha una superficie (planimetrica) di circa 41.000 m2.
Quota corona Qc (m): |
Quota unghia Qt (m): |
Lungh. orizz. Lo (m): |
Dislivello H (m): |
Pendenza (°): 0 |
Testata: Parte bassa del versante - Unghia: Fondovalle |
Azimut movim. (°): |
Area totale A (m2): |
Larghezza La (m): |
Volume massa sp. (m3): |
Profondità sup. sciv. Dr (m): |
Esposizione: NE |
Inquadramento geologico: Metabasiti delle Unità oceaniche della Bassa Val di Susa, Valli di Lanzo e Rocciavré al limite con i calcescisti delle Unità dei calcescisti ecologitici delle Valli di Susa e Lanzo
Formazione | Descrizione |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
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Tipo danno:
Persone:
Edifici coinvolti:
Edifici a rischio:
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
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Descrizione:
Sorgenti: | Falda: | acque assenti: N |
acque stagnanti: N | ruscellamento diffuso: N | ruscellamento concentrato: N |
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
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ID | Titolo | Autori | Anno |
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