SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 002-00001-01

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Vercelli
Ultimo aggiornamento: 2002-05-07
Comune: Fobello
Località: Baranca

DESCRIZIONE GENERALE

Si tratta di un fenomeno di DGPV che si sviluppa sul versante sinistro dell’alta Val Mastallone, coinvolgendo totalmente il versante dalla cresta spartiacque fin sul fondo valle.

La possibile evoluzione del fenomeno, effettuata da fotointerpretazione, viene riportata nella pubblicazione 30011: "A partire dalla zona di coronamento si è avuta una progressiva deformazione dell’ammasso roccioso avvenuta molto probabilmente con cicli di maggiore attività alternati a cicli di quiescenza. Una evoluzione più rapida si è instaurata lungo la rottura perimetrale, segnata dalla frattura recente e da una netta rottura di pendio fasciata da detriti, che ha portato a maggiori dislocazioni di questa parte del versante. Queste dislocazioni si sono prodotte oltre che con un progressivo abbassamento e rigonfiamento del versante, spesso anche con il collasso di porzioni di questo, sotto forma di crolli di ammassi rocciosi e colate di detrito. Se questa è la storia iscritta nella morfologia del versante, non è sbagliato presumere che esso continui la sua evoluzione con queste modalità. Non si deve però escludere la possibilità di una rottura profonda e continua che porti al collasso di una consistente parte dell’ammasso roccioso se non di tutto l’ammasso” (Fonte: 30011).



METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti

Immagini aeree consultate
Volo:IGMStrisciata:30Fotogramma:173
Volo:Regione Piemonte CTRStrisciata:12BFotogramma:4091


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: DGPV

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: 2000

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: dati da Satellite,

Descrizione:


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione
12000/10attendibile

Attivazione principale: 2000-10-01 (Data certa)Data compresa tra il 2000/10/01 e il 2000/10/01

Fonti: Giornali, cartografia, documenti storici,


CAUSE

Precipitaz. eccezionali prolungate, materiale fratturato, orient. sfavorev. discont. prim.

SEGNI PRECURSORI

Fenditure, fratture, trincee, doppie creste, crolli localizzati, rigonfiamenti, contropendenze


GEOMORFOLOGIA

Tutta la DGPV è molto ben distinguibile ed è caratterizzata da due settori nettamente differenziati: - un settore sommitale, a malapena visibile dal basso, dove una serie di trench e sdoppiamenti di cresta dislocano tutta la parte più francamente rocciosa della dorsale spartiacque; - un settore centrale di maggiori dimensioni, ben visibile in foto, contornato da una fascia di pareti rocciose che costituiscono una sorta di coronamento e caratterizzato da un marcato rigonfiamento dovuto a fenomeni di dilatanza dell’ ammasso roccioso, al piede del quale si evidenziano consistenti fasce di detrito dovute al susseguirsi di crolli in massa di varie dimensioni, uno dei quali storicamente datato al 1840.

Nella primavera 2001 fu notata da alcuni locali una grande frattura perimetrale che circoscriveva tutto l’ammasso roccioso. Questa frattura rappresentava la rottura perimetrale di tutto il grande ammasso roccioso centrale e che quest’ultimo aveva subito una dislocazione complessiva piuttosto importante, verosimilmente riferibile all’evento dell’ottobre 2000. Tale frattura si estende per circa 650 m con un rigetto di 4-6 m. La dislocazione dell’intera massa si è inoltre resa manifesta in alcuni settori della zona centrale, dove si sono riconosciuti alcuni fenomeni dislocativi di porzioni di ammassi rocciosi con ribaltamento di blocchi e apertura di fratture e delle zone di piede, dove si sono verificati il collasso di porzioni di ammasso roccioso e fenomeni di ondulazioni e rigonfiamento del terreno (Fonte: 225961).


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 2174
Quota unghia Qt (m): 1600
Lungh. orizz. Lo (m): 870
Dislivello H (m): 574
Pendenza (°): 33
Testata: In cresta - Unghia: Fondovalle
Azimut movim. (°): 215
Area totale A (m2): 361000
Larghezza La (m): 650
Volume massa sp. (m3): 234650000
Profondità sup. sciv. Dr (m):
Esposizione: SW


GEOLOGIA
Formazione Descrizione
SERIE SESIA VAL DI LANZOmicascisti e gneiss minuti, localmente molto fratturati, talora tettonizzati.

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione

Tipo danno:

Persone:

Edifici coinvolti:

Edifici a rischio:

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore


Data ultimo aggiornamento descrizione:

I dati PSinSAR evidenziano valori medi di allontanamento lungo la LOS di circa -7mm/anno. In alcuni casi si raggiungono valori massimi di circa -18.5 mm/anno. Diversi PS si localizzano al di sopra di affioramenti in roccia.


IDROGEOLOGIA

Descrizione:

Sorgenti: Falda: acque assenti:
acque stagnanti: ruscellamento diffuso: ruscellamento concentrato:

STATO DELLE CONOSCENZE
Indagine PSInSAR/SqueeSAR, relaz. Sopralluogo, relazione geologica

INTERVENTI

Gruppo Tipo Realizzazione


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
225961Movimento franoso localita` Alpe Baranca - Comune di Fobello - Monitoraggio preliminareMarco Zantonelli, Brunello Maffello2008
30011Eventi alluvionali in Piemonte. Evento Alluvionale Regionale del 13-16 ottobre 2000 Arpa Piemonte - Centro per Le Ricerche Territoriali e Geologiche2003
180371INTERREG II - Italia Svizzera 1994-99 Cima (Centro Interuniversitario Monitoraggio Ambientale), Politecnico di Torino - Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica, Csi - Piemonte, Istituto Svizzero di Meteorologia - Osservatorio di Locarno Monti., CNR-IRPI, Regione Piemonte - Settore Prevenzione del Rischio Geologico Metereologico e Sismico2002