La frana ha determinato una serie di cedimenti del piano viabile, che stanno ad indicare la presenza di una massa detritica instabile, la quale in occasione di eventi meteorici intensi viene periodicamente riattivata. Il movimento è in atto già da diversi anni e risale al 1986 la prima indagine geognostica. In particolare nel corso dell'indagine sono stati realizzati due sondaggi a carotaggio continuo, attrezzati con tubi inclinometrici (Fonte: 1985).

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti

Immagini aeree consultate

Volo:IGM

Strisciata:3

Fotogramma:9233

Tipo di movimento principale: Complesso

Stato attività: Quiescente

Data ultima valutazione stato di attività: 1970

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività:

Descrizione: La tipologia della frana è riconducibile ad uno scivolamento a componente rotazionale; la massa franosa è caratterizzata da una fascia di movimento spessa circa 3-4m limitata alla base da una netta superficie principale, rilevabile ad una profondità massima di circa 15 m. Sulla base dei dati geomorfologici e stratigrafici la frana sembra rientrare all'intemo di una più ampia zona di deformazione, costituita da un antico accumulo di frana, che interessa parte del versante esteso tra la sommità della dorsale ed il fondo dell'impluvio. Tale situazione trova conferma nei dati relativi al sondaggio n° 2, che indica la presenza
di materiali detrici con resti vegetali alla profondità di 20 m. La massa in movimento si sviluppa per una lunghezza di circa 180 m, una larghezza di circa 65m ed uno spessore massimo di circa 15m, il volume ipotetico è di 70.000 mc. La frana è caratterizzata da movimenti lenti con accelerazioni in periodi di maggiore attività. Questi si manifestano marcatamente in corrispondenza della sede stradale, con taglio netto della massicciata e cedimenti dell'ordine di alcuni decimetri. I corrispondenza dei tagli della sede stradale, lungo il versante si hanno anche piccoli
colamenti superficiali; questi non sono legati direttamente al movimento franoso principale ma alla circolazione idrica concentrata delle acque meteoriche raccolte dalla strada (Fonte: 1985).

Attivazione principale:

Fonti:

La frana in esame interessa un pendio caratterizzato da acclività accentuata (inclinazione media del versante circa 30°), formante il fianco destro di un incisione idrica percorsa da un tributario del rio Orlungo, affluente sinistro del torrente Strona. (Fonte: 1985)

Descrizione: