SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 002-00121-00

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Vercelli
Ultimo aggiornamento: 2002-05-14
Comune: Civiasco
Località: Pian della valle

DESCRIZIONE GENERALE

Il sito monitorato si pone in corrispondenza dell’estremità orientale del nucleo abitato della frazione Pian della Valle, 300 m a sud-ovest del Capoluogo comunale, sovrastante la strada provinciale n°78.
Il nucleo abitato sorge in posizione piuttosto elevata, sul versante orografico destro della valle del Rio Pescone, su un terrazzo morfologico che scende ad acclività crescente sulla strada provinciale n°78, 35 m più sotto. L’elevata acclività della zona di interesse, molto probabilmente collegata anche alle opere di scavo per la realizzazione della stessa provinciale hanno innescato un movimento di frana con andamento retrogressivo. Il sistema di monitoraggio successivamente installato consta di un inclinometro profondo 40 metri, posto a tergo della scarpata principale di frana.



METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Monitoraggio, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti

Immagini aeree consultate
Volo:Regione Piemonte CTRStrisciata:6Fotogramma:9621


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: 2017

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno, monitoraggio, dato storico,

Descrizione: Il dissesto rilevato riguarda il piede del versante a monte della strada provinciale 78 che presenta, in quella posizione, un franamento innescato dal fronte di scavo per il traccamento della stessa. Il fenomeno si presenta come uno scivolamento rotazionale che coinvolge la coltre superficiale dei depositi morenici rimaneggiati con uno stile retrogressivo che interessa un pendiio disposto con pendenze elevate dello stesso ordine di grandezza dell'angolo di attrito interno del terreno coinvolto.


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione

Attivazione principale:

Fonti:


CAUSE

Materiale debole, precipitaz. eccezionali prolungate, imbibizione/disseccamento, scavo al piede del pendio, materiale alterato

SEGNI PRECURSORI

Fenditure, fratture, lesioni dei manufatti


GEOMORFOLOGIA

La zona di più stretto interesse è rappresentata dalla fascia di terreno che circonda il nucleo abitato alla sommità dei versanti ad acclimvità modesta che si sviluppano come una sorta di terrazzo morfologico delimitato a sud dal versante che scende ripido sulla strada provinciale della Colma n°78 e ad est dall'incisione del Rio della Valle. La morfologia di questi terreni è generalmente abbastanza dolce, di impronta glaciale, anche se nel dettaglio non mancano ripide rive rappresentate dasi fianche delle incisioni torrentizie.
La più importante funzione di rimodellamento è stata esercitata dal fattore antropico, sia alle esigenze di pratica agricola, sia nell'insediamento abitativo con la creazione di gradoni e terrazzamenti, sostenuti talora con muri di contenimento ed infine nella realizzazione delle via di comunicazione.


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 0
Quota unghia Qt (m): 0
Lungh. orizz. Lo (m): 0
Dislivello H (m): 0
Pendenza (°): 0
Testata: Parte alta del versante - Unghia: Parte bassa del versante
Azimut movim. (°): 0
Area totale A (m2): 0
Larghezza La (m): 0
Volume massa sp. (m3): 0
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00
Esposizione: SE


GEOLOGIA

Inquadramento geologico: Le rocce di formazione Kinzigitica sono spesso ricoperte da terreni sciolti di origine glaciale (morenica) cui si mescolano anche i prodotti dellla frantumazione ed alterazione delle stesse rocce Kinzigitiche. Sono questi terreni di copertura localizzati con maggiore continuità e potenza proprio in corrispondenza del nucleo abitate di Pian della Valle e osservabili anche al piede della frana. Appaiono come depositi di terreni quanto mai eterogenei, sia per la natura litologica dei frammenti lapidei, che per la composizione granulometrica e la distribuzione delle varie classi.
Si può dire che in generale il materiale componente lo scheletro di questo terreno è essenzialmente ghiaioso- ciottoloso con qualche trovante in matrice limoso sabbiosa, loocalmente anche abbondante. La massima potenza di questo accumulo morenico è stata definita in precedenti indagini e si aggira mediamente attorno ai 15-20 metri fino ad un massimo di 40m localizzato in località Perracino poco più ad ovest rispetto all'area di interesse. In corrispondenza dell'incisione del rio della Valle, specialmente al fondo di essa, questi terreni appaiono rimaneggiati ad opera dell'erosione e trasporto fluvio-torrentizia, presentandosi più sciolti rispetto al deposito originario.

Formazione Descrizione

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione
2798Nuclei/centri abitaticase sparselieve

Tipo danno: diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua rottura di diga di frana rottura di diga di frana

Persone: morti: Sferiti Sevacuati 0a rischio 0

Edifici coinvolti: 0 privati,

Edifici a rischio: 0 privati, 0 pubblici.

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore
8CIVBCiviascoPian della ValleNON ATTIVO


Data ultimo aggiornamento descrizione:

Il sito è composto da un piezometro e da un unico inclinometro di sicurezza posto al di fuori del perimetro di frana, Nel periodo di lettura 2006 - 2016 si sono evidenziate, a carico dell’asta inclinometrica, diverse anomalie collocate a differenti profondità (11.50, 14.50, 20, 23.50, 29,5 m dal p.c.), che non presentano direzioni di spostamento compatibili con l’assetto geomorfologico del versante, ad eccezione di quella rilevata a 29,5m. Tale deformazione negli ultimi anni (dal 2011) non ha complessivamente registrato incrementi significativi (spostamento complessivo a tale quota pari a circa 3 mm), e l’andamento delle misure ha evidenziato valori non regolari, con alternanze di incrementi e decrementi. Per questo motivo si ritiene che tale deformazione non sia da interpretare come indicativa di un movimento.


IDROGEOLOGIA

Descrizione:

Sorgenti: n.d. Falda: n.d. acque assenti: S
acque stagnanti: N ruscellamento diffuso: N ruscellamento concentrato: N

STATO DELLE CONOSCENZE
Inclinometri, piezometri, perforaz. Geognostiche

INTERVENTI

Gruppo Tipo Realizzazione
Movimenti di terrariduz. carichi testaRealizzati
Sistemazioni idraulico-forestaliinerbimentiRealizzati
SostegnomuriRealizzati


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno