SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 002-00700-01

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Vercelli
Ultimo aggiornamento: 2012-03-19
Comune: Boccioleto
Località: Torre delle Giavine

DESCRIZIONE GENERALE

Fenomeno di Deformazione Gravitativa Profonda che interessa l'intero versante di Torre delle Giavine. Alla DGPV sono associati altri fenomeni con tipologia crollo/ribaltamento, concentrati in modo particolare nella parte medio-bassa del versante, in corrispondenza delle quote 950-900m.
Si tratta del versante in località "Torre delle Giavine" che in passato è già stato interessato da numerosi fenomeni di dissesto. Da ricerche bibliografiche risulta come, già nel 1876, I'area sia stata interessata da
franamenti; presso l'Archivio di Stato di Varallo si ha traccia di un "progetto di sistemazione di un tratto di strada alle Giavine ", così come nel 1936, nel medesimo archivio si è rinvenuto iI "Progetto di ricostruzione del tratto di strada franato in locaità Giavine" ove si prevede un intervento lungo la strada provinciale per un tratto di 300 m circa. Ulteriori dissesti hanno interessato iI tratto di provinciale negli anni '80 e '90. Numerosi dunque sono sia gli interventi già realizzati che gli studi, Ie indagini ed i monitoraggi fatti eseguire o ancora in essere. La Torre delle Giavine, che caratterizza iI versante sud, rappresenta iI relitto di una estesa superficie di frattura nata come una delle trenches generate dal movimento gravitativo profondo. II collasso e già avvenuto, mentre si rileva come I'esistenza, lungo iI versante, di plaghe di detrito non stabilizzato, rappresenti I'indizio di cedimenti recenti nell'ammasso roccioso. Sono comunque presenti fratture beanti che minano la stabilità del monolito stesso e sona indice di un continuo, ma lento movimento che interessa la pendice (Fonti: 187347).



METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti

Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 2000 - Regione PiemonteStrisciata:68Fotogramma:8676


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: DGPV

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: 15/11/2011

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,

Descrizione: Deformazione Gravitativa Profonda di Versante con locali fenomeni di crollo che per scivolamento di blocchi rocciosi lungo superfici di frattura piane.


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione
12000/10/16attendibile
11993/09/24attendibile
11986attendibile
11987/05attendibile
11977/06/06poco attendibile
11876attendibile

Attivazione principale:

Fonti:


CAUSE

Precipitaz. eccezionali prolungate, materiale fratturato, superfici di taglio preesistenti

SEGNI PRECURSORI


GEOMORFOLOGIA

L'area in frana presenta una netta superficie di distacco a quote comprese tra 1310 e 1100 m slm, al di sotto della quale si osserva un accumulo di frana non stabilizzato, caratterizzato dalla presenza di elementi rocciosi di dimensioni variabili fino a diverse decine di metri cubi. Il settore più basso risulta poi interessato da fenomeni più superficiali ricollegabili alla tipologia di crollo.


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 1310
Quota unghia Qt (m): 665
Lungh. orizz. Lo (m): 868
Dislivello H (m): 645
Pendenza (°): 37
Testata: Parte alta del versante - Unghia: Fondovalle
Azimut movim. (°): 158
Area totale A (m2): 516566
Larghezza La (m): 640
Volume massa sp. (m3):
Profondità sup. sciv. Dr (m):
Esposizione: SE


GEOLOGIA

Inquadramento geologico: Il versante è costituito da una potente copertura sedimentaria sabbioso-ghiaiosa con granulometria eterogenea e origine di vario tipo (detritica, fluvio-glaciali, fluviale e mista), tale copertura è in parte pedogenizzata; il basamento roccioso si trova a notevole profondità (più di 30 m) (Proeff: 290371; Fonti: 187347).
L'elaborazione dei dati dei rilievi geostrutturali ha permesso di verificare la presenza di numerosi piani di discontinuità che, intersecandosi tra loro, possono dar luogo a scivolamenti a cuneo caratterizzati da fattori di sicurezza molto bassi anche in condizioni drenate. E' inoltre da segnalare la presenza di piani di discontinuità subparalleli al pendio con inclinazione compresa tra il valore dell'angolo d'attrito attribuito alla roccia affiorante e l'inclinazione del pendio stesso, che costituiscono la prova del verificarsi di frane di crollo per scivolamento planare (Fonti: 243572).

Formazione Descrizione
SERIE SESIA VAL DI LANZOMicascisti e gneis minuti eclogitici (con granato, pirosseni sodici, glaucofane,ecc) con lenti di vere eclogiti, associati a vari tipi di gneis e micascisti, predominanti attraverso la valle sesia; gneis grafitici, gneis tabulari occhiolati, talora prasinitici.
UNITA UBIQUITARIE ( in formazione )detrito di falda , frane ciclopiche post glaciali

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione
2249Stradeprovincialegrave1977/06/061977/06/06Interruzione della S.P. per la Val Semenza in località Torre delle Giavine del Comune di Boccioleto (Proeff: 290371).
1926Stradeprovincialemedio1986/091987/05Lesioni alla sede stradale provinciale. Muro di controripa della S.P. per la Val Sermenza danneggiato. Data di inizio riferita al primo franamento avvenuto nell'autunno 1986; data di fine riferita alle piogge che hanno determinato l'aggravarsi del fenomeno nel maggio del 1987 (Proeff: 290371).
2250Stradeprovincialenon valutabile1993/09/241993/09/24Interruzione del traffico veicolare e pedonale per la Val Sermenza (Proeff: 290758).
2248Stradeprovincialemedio2000/10/132000/10/16Riattivazione di un antico movimento gravitativo profondo del versante che ha causato evidenti lesioni lungo la viabilità provinciale ed i muri di contenimento già realizzati (Proeff: ASE055).

Tipo danno: diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua rottura di diga di frana rottura di diga di frana

Persone: morti: Sferiti Sevacuati 0a rischio 0

Edifici coinvolti: 0 privati,

Edifici a rischio: 0 privati, 0 pubblici.

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore
8BOCABoccioletoTorre delle GiavineNON ATTIVO


Data ultimo aggiornamento descrizione:

Le misure inclinometriche sono effettuate dall'ottobre del 2010 (misura di origine), l'ultima misura effettuata è del novembre 2011. L'unico strumento situato all'interno del corpo di frana registra un movimento netto alla profondità di 5,5 m. Dall'analisi delle singole misure si evince che tra febbraio e luglio 2011 si è verificata una netta accelerazione che potrebbe essere correlata all'evento meteo-pluviometrico del 16-17 marzo dello stesso anno.

Le misure topografiche sono effettuate dal novembre del 2010 (misura di origine), l'ultima misura effettuata è del ottobre 2011. Dei 12 capisaldi appartenenti al sito, tre sono esterni alla frana e uno non è ancora stato misurato per problemi di visibilità. I rimanenti capisaldi ricadono nel settore di monte del corpo di frana in località Torre delle Giavine. Il valore medio di deformazione di questi capisaldi è di circa 4 cm/y.

Per quanto riguarda i dati di interferometria satellitare è possibile suddividere il corpo di frana in due zone.
A monte, in località Torre delle Giavine, l'indagine SqueeSAR (relativa al periodo 2003-2009), nel dataset ascendente, mostra una nuvola di riflettori che muove con velocità media di allontanamento lungo la LOS di circa 4 mm/y, velocità che arriva a 6 mm/y nel dataset discendente. L'indagine PSInSAR (relativa al periodo 1992-2001), invece, identifica solo due rilfettori che muovono con velocità media di allontanamento lungo la LOS di circa 6 mm/y (dataset discendente).
In un settore più a valle, in corrispondenza delle "Aree soggette a crolli/ribaltamenti diffusi" (codice Sifrap 002-00700-02), si raggiungono velocità maggiori. L'indagine SqueeSAR (relativa al periodo 2003-2009) nel dataset ascendente mostra una nuvola di riflettori che muove con velocità media di allontanamento lungo la LOS di circa 7 mm/y, velocità che arriva a 10 mm/y nel dataset discendente. L'indagine PSInSAR (relativa al periodo 1992-2001), invece, identifica un solo rilfettore che muove con velocità media di allontanamento lungo la LOS di circa 11 mm/y (dataset discendente).


IDROGEOLOGIA

Descrizione: Per una profondità di 30m non è stata riscontrata la presenza di falda freatica (Proeff: 290371).

Sorgenti: n.d. Falda: assente acque assenti: N
acque stagnanti: N ruscellamento diffuso: N ruscellamento concentrato: N

STATO DELLE CONOSCENZE
Relaz. Sopralluogo, inclinometri, piezometri, relazione geologica, monitor. Topografico, perforaz. Geognostiche

INTERVENTI

Gruppo Tipo Realizzazione


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
244029Deformazioni gravitative profonde nella zona Sesia Lanzo in bassa Val Sermenza
243580Comune di Boccioleto - Realizzazione di un sistema di monitoraggio della frana in localita` GiavineLuigi Cillerai, Domenico Parisi, Riccardo Amici, Giorgio Viazzo2003
187347Comune di Boccioleto - Evento alluvionale del 14-15-16 ottobre 2000. Relazione geologica allegata al progetto definitivo.Umberto Cavagnino, Giovanni Cavagnino2001
243572Comune di Boccioleto - Studi per il monitoraggio di dissesto in localita` GiavineMarco Zantonelli, Chiara Leonoris1999
240235Comune di Boccioleto - Relazione dei sopralluoghi effettuati in data 5-6 ottobre 1993 nelle localita` colpite dal nubifragio (Val Sermenza). Servizio Territoriale per le provincie di Asti e Vercelli. Regione Piemonte - Servizio Prevenzione Territoriale 1993