Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
Il settore di versante a monte della frazione Chiappi, denominato localmente "La Costo", è interessato da una frana complessa determinata da movimenti per scivolamento nella zona medio-alta che provocano nel settore inferiore il crollo di blocchi di roccia.
Le abitazioni della frazione Chiappi sono state investite a più riprese nel passato dai massi crollati; le notizie storiche a disposizione riferiscono di tali processi nell'autunno 1936 e verso la fine degli anni '80.
La particolare attività gravitativa di questo settore di versante è comprovata dalla presenza di una serie di cavità, il cui ingresso si trova ad una quota di circa 1900 m, non di origine carsica, ma piuttosto conseguenti ai movimenti di massa che interessano il versante (cfr. fonte 333772).
Il settore inferiore soggetto a crolli è stato interessato da alcuni lavori di mitigazione del rischio corrispondenti a interventi di consolidamento dei massi più instabili ed alla posa di una rete paramassi.
Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Monitoraggio, Dato storico/archivio
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 2000 - Regione Piemonte | Strisciata:20A | Fotogramma:37 |
Volo:C.G.R. | Strisciata:18A | Fotogramma:15 |
Tipo di movimento principale: Complesso
Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso
Data ultima valutazione stato di attività: settembre 2019
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,
Descrizione: Nel corso dei sopralluoghi si è accertato che suI tratto di versante a monte dell' abitato di Chiappi, tra Ie quote 1670 e 1930 m, si sviluppa una frana di tipo misto scoscendimento/crollo; il fenomeno certamente antico è impostato in calcari lastroidi stratificati, con giacitura a franapoggio e nelle brecce calcaree sottostanti
(Fonti: 2468).
Il fenomeno rappresenta una manifestazione superficiale e al piede di un più ampio fenomeno di DGPV che interessa tutto il versante (cfr. scheda 004-00061-01).
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
---|
Attivazione principale:
Fonti:
Materiale fratturato, orient. sfavorev. discont. prim.
Presenza di forme di rottura tipica di materiale che si deforma in maniera rigida quali: scarpate, gradini, contropendenze. Nella zona di testata, a quota 1930 m, è evidente la scarpata principale di rottura lungo la quale è avvenuta la traslazione verso il basso dell' ammasso roccioso; tale superficie, subverticale ad andamento irregolare è alta dieci metri circa e risulta intagliata nella roccia calcarea (Fonti: 2468).
Quota corona Qc (m): 2010 |
Quota unghia Qt (m): 1730 |
Lungh. orizz. Lo (m): 710 |
Dislivello H (m): 280 |
Pendenza (°): 20 |
Testata: Parte media del versante - Unghia: Parte bassa del versante |
Azimut movim. (°): 190 |
Area totale A (m2): 159727 |
Larghezza La (m): 250 |
Volume massa sp. (m3): 0 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00 |
Esposizione: S |
Inquadramento geologico: Nell'area in frana il substrato è interamente ricoperto da detriti di falda e terreni detritici in genere; frane e detrito a blocchi; detrito di falda e terreni detritici cementati, essenzialmente wurmiani (Carta geologica d'Italia in scala 1:100.000, Foglio n°78-79 "Argentera-Dronero").
Formazione | Descrizione |
CALCESCISTI CON PIETRE VERDI | COMPLESSO DEI CALCESCISTI OFIOLITIFERI Calcescisti, calcemicascisti, calcescisti filladici, filladi calcaree. Calcari microcristallini, calcari lastroidi, calcari selciferi, calcari brecciati e puddingoidi. (Carta geologica d'Italia in scala 1:100.000, Foglio n°78-79 "Argentera-Dronero"). |
VERRUCANO ALPINO | Quarziti conglomeratiche biancastre, rosse o rosso violacee con intercalazioni di micascisti nodulari scuri; conglomerato poligenico a ciottoli di riolite violacei (Carta geologica d'Italia in scala 1:100.000, Foglio n°78-79 "Argentera-Dronero"). |
ALTRO | Scisti sericitici verdolini; quarziti arenacee bianche o verdastre, lastroidi (Carta geologica d'Italia in scala 1:100.000, Foglio n°78-79 "Argentera-Dronero"). |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
---|---|---|---|---|---|---|
2258 | Nuclei/centri abitati | centro abitato minore | medio | 1936/09 | 1936/12 | Due pietre di mc. 1/2 circa hanno lesionato le case superiori della frazione (case Garnerone-Martini). (fonte 2461) |
2259 | Nuclei/centri abitati | centro abitato minore | non valutabile | 1988 | 1989 | Le fonti disponibili riportano (fonti 2467 e 2468) che massi hanno investito alcune case della Borgata Chiappi, ma non citano con esattezza quando e quali danni hanno prodotto. |
Tipo danno:
Persone:
Edifici coinvolti:
Edifici a rischio:
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
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4CSMA | Castelmagno | Chiappi | Arpa Piemonte |
Data ultimo aggiornamento descrizione:2019-09-24
Il sito di monitoraggio di Castelmagno è mirato al controllo di più movimenti franosi attraverso tecniche differenti vale a dire analisi GPS e analisi distanziometriche; la cadenza delle misure è annuale, la lettura di origine risale a settembre 2006 per i GPS e a luglio 2008 per i distometri mentre l'ultima lettura di esercizio è stata effettuata nel mese di settembre 2019.
La frana in questione è monitorata mediante 2 caposaldi GPS, uno ubicato in prossimità del margine superiore denominato G4CSMA3 (n° 3) e uno posizionato nella zona medio-inferiore, quella contraddistinta da maggiori evidenze geomorfologiche di movimento, denominato G4CSMA1 (n° 1); il caposaldo G4CSMA2 (n° 2) non viene più misurato perché di diddficile accesso e comunque molto vicino al caposaldo 1; in questo stesso settore sono installate 3 basi distanziometriche (sigle di riferimento AB, BC, LM).
Per quanto riguarda i punti di misura GPS gli spostamenti complessivi misurati, con direzione di movimento verso sud-sudovest, sono contenuti: 3,4 cm per il caposaldo inferiore, 4 cm per quello superiore.
Delle 3 basi distanziometriche solo quella denominata LM ha registrato un movimento totale di poco inferiore ai 2 cm determinato dall'avvicinamento delle pareti della frattura monitorata.
Per quanto riguarda le indagini satellitari, nel dataset discendente SqueeSAR (periodo di riferimento 2003-2009) 24 riflettori hanno registrato una deformazione con velocità media di 4 mm/y in allontanamento lungo la LOS e nel dataset discendente PSInSAR (periodo di riferimento 1992-2001) 65 riflettori hanno registrato una velocità media di circa 6 mm/y in allontanamento lungo la LOS .
Descrizione:
Sorgenti: | Falda: | acque assenti: |
acque stagnanti: | ruscellamento diffuso: | ruscellamento concentrato: |
In passato (anni '60), sulla parte medio alta del versante dissestato, sono stati realizzati lavori di consolidamento (fonte 2468).
Successivamente, probabilmente negli anni '90, è stata posizionata una rete paramassi nella parte inferiore del versante.
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
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Protezione | reti | Realizzati |
Sostegno | muri | Realizzati |
ID | Titolo | Autori | Anno |
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333772 | Grotte di Castelmagno | ||
2471 | Frana a monte abitato fraz. Chiappi | Comune di Castelmagno | 1992 |
2470 | Movimento franoso in località "La Costa", della frazione "Saretto di Chiappi" | Regione Piemonte - Assessorato Viabilita` e Trasporti Porti e Navigazione Interna | 1992 |
2472 | Telegramma della Protezione Civile | Dipartimento della Protezione Civile | 1991 |
2473 | Segnalazione di rischio per frana di crollo in località "La Costo" a ridosso dell'abitato in frazione Chiappi | Comune di Castelmagno | 1991 |
2474 | Segnalazione di grave pericolo per l'abitato della Frazione Chiappi | 1991 | |
2468 | Segnalazione di rischio per frana di crollo in località "La Costo" Frazione Chiappi, Comune di Castelmagno | Giuseppe Ben, Enrico Gandino | 1989 |
2467 | Segnalazione di rischio per frana di crollo in località "La Costo" a ridosso dell'abitato di fraz. Chiappi. Richiesta di pronto intervento | Comune di Castelmagno | 1989 |
2461 | Frana di roccia minacciante l'abitato della Fraz. Chiappi del comune di Castelmagno | Regione Piemonte - Ufficio Genio Civile | 1937 |