SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 004-00717-00

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Cuneo
Ultimo aggiornamento: 2014-06-18
Comune: Roccaforte Mondovì
Località: Cima Durand

DESCRIZIONE GENERALE

Il dissesto in esame coinvolge un'estesa porzione di versante in destra idrografica del Torrente Ellero limitata ad ovest dall'alveo stesso del corso d'acqua, in località Ponte Murato, e ad est dal crinale che si dirama verso nord dalla Cima Durand.
Nella zona di testata della frana hanno sede le piste da sci di discesa della stazione di Artesina ed i relativi impianti di risalita, al piede della frana si snoda la strada comunale che da Rastello permette di raggiungere gli alpeggi della Alta Valle Ellero.



METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Monitoraggio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:

- 13 gennaio 2016: rilievo GPS
- 3 maggio 2016: sopralluogo nella zona del piede della frana.

Immagini aeree consultate
Volo:C.G.R.Strisciata:9BFotogramma:27


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: DGPV

Stato attività: Quiescente

Data ultima valutazione stato di attività: gennaio 2016

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,

Descrizione: Si tratta complessivamente di un dissesto riconducibile ad un meccanismo di movimento per deforrnazione gravitativa profonda con riattivazioni superficiali di movimenti di vario tipo coinvolgenti Ie coperture per lo più detritiche e grossolane (Fonti: 232298); in effetti nel settore medio-inferiore la fotointerpretazione permette di riconoscere alcuni movimenti franosi secondari di notevoli dimensioni, costituiti al piede da materiale detritico anche a grossi blocchi (codici Sifrap 004-60760-00 e 004-60761-00).
La destabilizzazione del versante, anche parziale, potrebbe determinare l'ostruzione parziale del torrente Ellero che scorre al piede; tale eventualità appare tuttavia improbabile considerato che tali fenomeni si sviluppano con tassi di movimento molto lenti.
Non sono note attivazioni anche parziali documentate del fenomeno e non si segnalano neppure particolari danni a carico delle infrastrutture presenti (impianti di risalita nella zona a monte e strada asfaltata lungo il fondovalle); il sistema di monitoraggio GPS, gestito per 10 anni e incentrato sulla zona sommitale, non ha rilevato movimenti anche minimi del dissesto.
Per quanto specificato si ritiene che la frana in questione sia caratterizzata da pericolosità bassa.


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione

Attivazione principale:

Fonti:


CAUSE

Materiale fratturato, superfici di taglio preesistenti

SEGNI PRECURSORI


GEOMORFOLOGIA

La morfologia circostante mostra alcuni caratteri tipici delle aree di accumulo dei movimenti gravitativi a grande scala: una superficie a profilo irregolare caratterizzata da rigonfiamenti e contropendenze, diffuse situazioni di fratturazione della superficie con spaziatura variabile, la presenza di numerose venute d'acqua e lo sviluppo di una copertura eluviale estremamente limitata, condizione che testimonia la continua mobilizzazione della coltre superficiale. Nel dettaglio il dissesto presenta una scarpata principale non sempre ben definita, la quale ha un andamento irregolare ed è separabile in due grandi settori:

- un settore nord che raggiunge superiorrnente la Costa della Turra fra Ie quote 1650-1850 e delimitato inferiorrnente dall'alveo del T. Ellero e individuata dal toponimo Casa del Sale;
- un settore sud che si approssima alIa cima Durand alle quote 1850 - 2050 e delimitato inferiormente dall'alveo del T. Ellero e distinto dal toponimo Valanga Piana
(Fonti: 232298)


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 2100
Quota unghia Qt (m): 1200
Lungh. orizz. Lo (m): 1800
Dislivello H (m): 900
Pendenza (°): 27
Testata: In cresta - Unghia: Fondovalle
Azimut movim. (°): 300
Area totale A (m2): 1637922
Larghezza La (m): 1000
Volume massa sp. (m3): 0
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00
Esposizione: NE


GEOLOGIA

Inquadramento geologico: L'area indagata si estende all'intemo del tegumento Permocarbonifero e in particolare vede affiorare Ie ignimbriti permiane appartenenti ai Porfiroidi del Melonio dellUnità di Ormea. Presentano una scistosità sudvergente evidente e due sisterni di discontinuità per fratturazione: una prima famiglia di giunti con direzione variabile tra N70°E e N85°E, immersione verso SSE ed inclinazione elevata , il secondo sistema, trasversale al precedente, è caratterizzato da valori di direzione di N50°W, immersione a SW ed inclinazione di 60°-65°. Questo assetto strutturale associato alIa forte acclività e alIa laminazione intensa osservabile nell'area indagata contribuisce allo sviluppo del movimento gravitativo descritto (Fonti: 232298).

Formazione Descrizione
PORFIROIDI DEL MELOGNOPorfidi quarziferi di tipi svariatissimi e loro tufi generalmente verdastri, più di rado rossastri; spesso potentemente laminati (Carta Geologica d'Italia in scala 1:100.000, Foglio n.91 "Boves").

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione

Tipo danno:

Persone:

Edifici coinvolti:

Edifici a rischio:

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore
4RCMARoccaforte MondovìPonte MuratoNON ATTIVO


Data ultimo aggiornamento descrizione:2016-01-01

Il sistema di monitoraggio del fenomeno franoso è realizzato mediante misurazioni GPS effettuate su 3 capisaldi di cui due posti all'interno del fenomeno franoso e uno all'esterno di esso; i due capisaldi di riferimento sono posizionati sulla Cima Durand e al piede della Turra, nei pressi della stazione degli impianti di risalita.
Le misure topografiche sono effettuate dal settembre del 2006 (lettura di origine), l'ultima misura di esercizio risale al mese di gennaio del 2016.
Le varie letture di esercizio non evidenziano, rispetto alla lettura di origine, alcun movimento degno di nota dei tre capisaldi; i valori misurati risultano inferiori a quello che viene considerato il campo dell'errore strumentale del sistema di misura GPS. Considerata l'assenza di movimenti e la bassa pericolosità del fenomeno franoso oggetto di controllo, nel mese di luglio 2016 il monitoraggio è stato interrotto.

L'indagine SqueeSAR (periodo di riferimento 2003-2009) individua, principalmente nel dataset discendente, alcuni riflettori concentrati su alcuni punti del settore in frana. La maggior parte dei riflettori non ha registrato movimenti significativi, solo in alcuni settori dei campi di detrito hanno permesso di individuare Distributed Scatterers (DS) con velocità degne di nota. Un campo di detrito si trova al piede della DGPV, a circa 1400 m di quota, ed ha registrato un allontanamento lungo la LOS con velocità media di circa 3,5 mm/y. Un altro campo di detrito si trova all'esterno del corpo di frana, alla quota di circa 1650 m, in prossimità del suddetto caposaldo GPS, qui è stato registrato ancora un allontanamento lungo la LOS ma con velocità maggiori (circa 6 mm/y).
L'indagine PSInSAR (periodo di riferimento 1992-2001) individua più riflettori con movimento significativo. Al piede in concomitanza e nell'intorno del primo campo di detrito si ha una velocità media poco significativa (1,6 mm/y in allontanamento lungo la LOS), ma in concomitanza del suddetto detrito si raggiungono i valori maggiori con una media di 2 mm/y e un massimo di 4 mm/y (sempre in allontanamento lungo la LOS). Un valore isolato, poco a nord, segnala 5,6 mm/y. In corrispondenza del secondo campo di detrito è stato registrato ancora un allontanamento lungo la LOS con velocità di circa 4,5 mm/y.


IDROGEOLOGIA

Descrizione:

Sorgenti: diffuse Falda: n.d. acque assenti: N
acque stagnanti: N ruscellamento diffuso: N ruscellamento concentrato: N

STATO DELLE CONOSCENZE
Indagine PSInSAR/SqueeSAR, monitoraggio GPS, relazione geologica

INTERVENTI

Gruppo Tipo Realizzazione


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
232298Monitoraggio dissesto località "Ponte Murato" - Finanziamento ex legge 183/89Giuseppe Galliano2001
330056Progetto di monitoraggio su grandi movimenti di versante in ambiente alpino Regione Piemonte - Direzione Regionale dei Servizi Tecnici e Prevenzione1998