Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
Il fenomeno franoso in oggetto ricade nel comune di Roccaforte Mondovì e interessa le località di C.se Bujot e Roccelle poste sul versante sinistro idrografica della valle Ellero.
Nelle relazioni geologicche redate al fine di verificare la fattibilità di una strada di collegamento tra la borgata S. Anna di Prea e gli impianti sciistici presso Colle Pigna (cfr. fonti 225079 e 330009), si ritrova una dettagliata caratterizzazione geomorfologica, geolitologica e geologico-tecnica del settore di versante interessato dal dissesto.
Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Dato storico/archivio
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:
- 25 maggio 2005: rilievo morfologico e fotografico
Immagini aeree consultate
Volo:C.G.R. | Strisciata:11B | Fotogramma:7 |
Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale
Stato attività: Quiescente
Data ultima valutazione stato di attività: 25/05/2005
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno,
Descrizione: Il dissesto è inquadrabile essenzialmente come scivolamento rotazionale; non è trascurabile, almeno in base alla morfologia dell'accumulo, un'evoluzione in colamento della massa franata.
Il fenomeno si è sviluppato nell'ambito del substrato roccioso in facies marcatamente scistosa; spazialmente è ben definibile poiché risulta caratterizzato da elementi morfologici molto caratteristici (Fonte: 330009).
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
---|
Attivazione principale:
Fonti:
II fenomeno di scivolamento si è sviluppato nell'ambito del substrato roccioso e risulta spazialmente ben definibile sulla base di elementi distintivi molto caratteristici. La zona di nicchia è delimitata da un'alta scarpata perimetrale che decorre da C. Buyot a Roccelle Soprana. Verso valle i materiali franati costituiscono un evidente accumulo che si estende fino alla base del versante, spostando verso Sud il corso del T. Ellero. I caratteri descritti indicano che si tratta di un antico fenomeno, in uno stadio di sviluppo molto avanzato, evolutosi fino al collasso in epoca remota non precisabile.
Le attuali condizioni di quiescenza sono confermate dall'assenza di fenomeni franosi in atto anche a livello di cadute di singoli blocchi (è assente una falda detritica attiva)
Nel settore medio-superiore del versante, a monte del coronamento della frana, l'ipotesi di una deformazione gravitativa profonda (creep in roccia) sembra confermata dalla presenza in contropendenza, sulla cresta spartiacque, di scarpate connesse con l'emergenza di piani di discontinuità (sistema di disturbi tettonici a direzione ENE-WSW).
Seppur possibile l'esistenza di un fenomeno di questo tipo tuttavia l'assenza di fratture perimetrali beanti o di recente formazione e la presenza di un reticolo idrografico sovraimposto di attribuire a tale processo una prolungata quiescenza. (Fonte: 330009)
Quota corona Qc (m): 1380 |
Quota unghia Qt (m): 830 |
Lungh. orizz. Lo (m): 1200 |
Dislivello H (m): 550 |
Pendenza (°): 25 |
Testata: Parte alta del versante - Unghia: Fondovalle |
Azimut movim. (°): 135 |
Area totale A (m2): 715816 |
Larghezza La (m): 700 |
Volume massa sp. (m3): 0 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00 |
Esposizione: SE |
Inquadramento geologico: L'ossatura geologica del versante sinistro della Valle Ellero, è costituita da rocce metamorfiche di origine vulcanica e di età permiana, riferibili al basamento (Complesso Permo-Carbonifero Assiale) della Zona Brianzonese. Litologicamente sono riconducibili a "porfidi quarziferi laminati", di colore verdastro, derivati per metamorfismo da rocce riolitiche e dacitiche. Nel Complesso permiano si rilevano, oltre alle superfici di scistosità, due principali sistemi di discontinuità per fratturazione. Una prima famiglia di giunti, con andamento longitudinale rispetto al versante, ha direzione variabile tra N70°E e N85°E, immersione verso SSE ed inclinazione elevata (55°-60°); il secondo sistema, trasversale al precedente, è caratterizzato da valori di direzione intorno a N50°W, immersione a SW ed inclinazione di 60°-65°. Le due famiglie di giunti hanno svolto un ruolo determinante sulla genesi e sull'evoluzione dei processi gravitativi che, coinvolgendo Ie rocce del substrato, hanno modellato il versante nel corso dell'Olocene (Fonti: 330009).
Formazione | Descrizione |
PORFIROIDI DEL MELOGNO |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
---|
Tipo danno:
Persone:
Edifici coinvolti:
Edifici a rischio:
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
---|
Descrizione: Sull'intero versante il drenaggio delle acque meteoriche avviene principalmente in profondità a causa della notevole potenza ed estensione dei terreni di copertura, altamente permeabili per porosità. Cio nonostante non sono ipotizzabili falde freatiche regolari trattandosi di corpi idrici ad andamento discontinuo, anche se frequentemente a carattere perenne. In prossimità di C.se Buyot è presente una copiosa sorgente, solo parzialmente captata ad uso potabile (Fonti: 330009).
Sorgenti: diffuse | Falda: freatica | acque assenti: N |
acque stagnanti: S | ruscellamento diffuso: N | ruscellamento concentrato: S |
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
---|
ID | Titolo | Autori | Anno |
---|---|---|---|
330009 | Strada S. Anna di Prea - Colle Pigna | Giovanni Ansaldi, Pierfranco Sorzana | 1988 |
225079 | Lavori di costruzione della strada di collegamento tra la borgata Sant'Anna di Prea e la nuova zona da edificare presso il Colle Pigna | Enrico Pesenti | 1987 |
330002 | Istanza del Sindaco del Comune di Roccaforte Mondovì per la realizzazione di una strada di collegamento tra la B.ta S. Anna di Prea ed il Colle Pigna | Enrico Gandino | 1987 |