Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
La frana interessa un settore del versante occidentale della collina di San Lorenzo, posizionato in destra idrografica del Torrente Ellero; il dissesto, ubicato nei pressi del confine con il comune di Monastero Vasco, è compreso nel più ampio fenomeno censito nella scheda 004-01288-01.
Nel perimetro in frana ricadono due abitazioni: la C. Perotti, nei pressi della quale sono stati installati un piezometro, un inclinometro e un pluviometro e la C. Vacchetta nel cui intorno è collocata una coppia inclinometro/piezometro e un caposaldo GPS.
Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:
12 giugno 2012 - Sopralluogo contestuale alle misure GPS
25 febbraio 2019 - Rilievo degli elementi morfologici principali
Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 2000 - Regione Piemonte | Strisciata:21 C | Fotogramma:291 |
Volo:C.G.R. | Strisciata:16D | Fotogramma:1 |
Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale
Stato attività: Quiescente
Data ultima valutazione stato di attività: febbraio 2019
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno,
Descrizione: Il fenomeno franoso è catalogabile essenzialmente come scivolamento e più probabilmente di tipo traslativo se, come appare plausibile, la frana è dovuta al movimento del pacco di materiale poco coerente, potente da 7 a 11 metri (cfr. descrizione geologica), sul sottostante litotipo marnoso caratterizzato da una generale giacitura verso ovest-nordovest.
La parte più distale del fenomeno presenta caratteri morfologici riconducibili ad un colamneto lento.
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
---|
Attivazione principale:
Fonti:
Materiale debole, precipitaz. eccezionali prolungate, fusione rapida di neve/ghiaccio, erosione fluviale base versante, orient. sfavorev. discont. prim.
Il settore medio-alto della frana, ovvero a monte di C. Perotti, presenta caratteri morfologici gravitativi particolarmente evidenti quali contropendenze, avvallamenti, rigonfiamenti, scarpate prinicipali e secondarie, ristagni idrici; il quadro generale rilevabile sia sul terreno che mediante fotointerpretazione porta ad ipotizzare l'attività di questa zona. Un discorso differente vale per il settore medio-basso dove i caratteri morfologici sono ancora presenti, ma più sfumati tanto da far ritenere questa zona in uno stato generale di quiescenza.
Quota corona Qc (m): 550 |
Quota unghia Qt (m): 380 |
Lungh. orizz. Lo (m): 770 |
Dislivello H (m): 170 |
Pendenza (°): 12 |
Testata: - Unghia: |
Azimut movim. (°): 290 |
Area totale A (m2): 207498 |
Larghezza La (m): 250 |
Volume massa sp. (m3): 0 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00 |
Esposizione: |
Inquadramento geologico: Le indagini geognostiche effettuate per la realizzazione di piezometri e inclinometri, spinte fino a 15 metri di profondità, hanno permesso di ricostruire l'assetto stratigrafico che è risultato essere leggermente differente se si considera la parte alta e quella intermedia del versante.
Nei pressi della C. Vacchetta e a monte di questa, a partire dal piano campagna, la situazione semplificata è la seguente:
da 0 a 4/5 m: limo argilloso-sabbioso
da 4/5 a 7 m: ghiaia con sabbia e limo
oltre 7 m: siltite argillosa e/o argilla marnosa
Nei pressi della C. Perotti, a partire dal piano campagna, la situazione semplificata è la seguente:
da 0 a 7.5 m: limo argilloso sabbioso
da 7.5 a 9.5 m: sabbia debolmente limosa
da 9.5 a 11.5 m: clasti e frammenti di arenaria con sabbia siltosa
oltre 11.5 m: siltite argillosa e/o argilla marnosa
Al piede del fenomeno franoso la scarpata di raccordo con l'alveo del Torrente Ellero è alta circa 4-5 metri ed è costituita unicamente da materiale sciolto con ciottoli arrotondati anche di discrete dimensioni; non è osservabile invece il substrato marnoso.
Formazione | Descrizione |
FORMAZIONE DI MURAZZANO | Secondo la cartografia ufficiale si tratta di marne e arenarie, qua e la fossilifere; con conglomerati nel Monregalese (Miocene inferiore, Elveziano). |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
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2891 | Nuclei/centri abitati | case sparse | grave | L'edificio disabitato posto subito a valle della strada comunale Via Vecchia di Monastero, ha perso la sua staticità probabilmente perché costruito a ridosso del fianco sinistro della frana e quasi sicuramente realizzato con fondazioni superficiali. | ||
2890 | Nuclei/centri abitati | case sparse | grave | Nel corso del sopralluogo si è accertato che il fabbricato antistante la C. Perotti, adibito a ricovero attrezzi, ha perduto la verticalità e risulta lesionato probabilmente per fondazioni superficiali che non hanno contrastato il movimento del terreno. La struttura è stata demolita in data non precisata ma comunque compresa tra il 2016 e il 2018. |
Tipo danno:
Persone:
Edifici coinvolti:
Edifici a rischio:
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
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4MDVA | Mondovì | San Lorenzo | Arpa Piemonte |
Data ultimo aggiornamento descrizione:2019-12-10
Il settore meridionale del versante occidentale della collina di S. Lorenzo è monitorato con tecniche differenti vale a dire una rete di punti GPS, costituiti da 7 caposaldi in frana e 3 caposaldi esterni di riferimento, da 3 inclinometri e da 3 piezometri; i monitoraggi GPS e inclinometrico sono espletati da Arpa Piemonte mentre l'indagine piezometrica è effettuata dal Politecnico di Torino che si avvale anche di un pluviometro installato nei pressi della C. Perotti.
Due coppie inclinometro/piezometro (I2/P2 e I3/P3) e due capisaldi GPS (G6 e G7) sono ubicati all'interno della frana descritta nella scheda 004-01288-06, il resto della strumentazione (I1/P1 e i capisaldi G1, G2, G3, G4, G5, G8, G9, G10, G11) è collocato nella parte centro-sommitale e settentrionale del fenomeno censito nella scheda 004-01288-01.
Relativamente agli strumenti ubicati sulla presente frana la misura inclinometrica di origine risale a giugno 2012 mentre il rilievo GPS di riferimento risale a dicembre 2012, l'ultima lettura di esercizio è stata effettuata a dicembre 2019 sia per gli inclinometri sia per i capisaldi GPS.
Le misure tardo primaverili del 2015 hanno evidenziato uno spostamento superficiali del caposaldo G7 (67.5 mm); nell'ultima misura di dicembre 2019 non sono emersi ulteriori incrementi del movimento; il caposaldo G7 non è stato misurato poiché coperto da una fitta siepe.
Descrizione:
Sorgenti: | Falda: | acque assenti: |
acque stagnanti: | ruscellamento diffuso: | ruscellamento concentrato: |
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
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ID | Titolo | Autori | Anno |
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243944 | Piano Regolatore Generale del Comune di Mondovi` |