Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
Il dissesto si è innescato nel settore prativo sottostante l'edificio del Vescovile, circondato in destra e in sinistra idrografica da boschi di alto fusto. Più a valle rispetto alla frana, sulla sinistra idrografica, è collocata la vasca di carico dell'acquedotto comunale.
Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Dato storico/archivio
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati nelle seguenti date:
novembre/dicembre 2002 - Primo rilievo della frana, a distanza di 17 anni dalla sua attivazione.
21 maggio 2004 - Analisi degli interventi di sistemazione.
3 agosto 2005 - Sono evidenti segnali di attività (fessurazioni del terreno).
20 marzo 2009 - Rilievo morfologico in conseguenza dell'attivazione del fenomeno.
14 dicembre 2011 - Realizzazione di una pista a monte del coronamento.
Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 2000 - Regione Piemonte | Strisciata:20 C | Fotogramma:256 |
Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale
Stato attività: Quiescente
Data ultima valutazione stato di attività: settembre 2016
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,
Descrizione: In occasione dei sopralluoghi effettuati nel 2002 il dissesto era caratterizzato da un coronamento semicircolare di circa 50 metri; la massa di terreno coinvolta dal processo franoso, contraddistisnta da una disarticolazione decrescente da monte verso valle, risultava ribassata di circa 1,50 metri in corrispondenza del punto sommitale del coronamento e traslata verso valle approssimativamente di 1,00 metro; sulla base dell’analisi morfologica il piano di scivolamento era ipotizzabile superficiale. Infine il corpo di frana era separato dal coronamento da una marcata contropendenza che favoriva il ristagno dell’acqua meteorica.
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
---|---|---|---|
1 | 1985 | attendibile | |
1 | 2009/03 | attendibile |
Attivazione principale: Data compresa tra il 1985 e il 1985
Fonti:
Materiale collassabile, perdite d'acqua
In occasione della riattivazione del marzo 2009, nonostante gli interventi di sistemazione messi in atto nel mese di maggio del 2004, la frana si è riproposta con le stesse caratteristiche morfologiche che si erano manifestate in occasione della prima attivazione nel 1985.
Quota corona Qc (m): 490 |
Quota unghia Qt (m): 480 |
Lungh. orizz. Lo (m): 51 |
Dislivello H (m): 10 |
Pendenza (°): 11 |
Testata: Parte media del versante - Unghia: Parte media del versante |
Azimut movim. (°): 0 |
Area totale A (m2): 1200 |
Larghezza La (m): 33 |
Volume massa sp. (m3): 0 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 2.00 |
Esposizione: W |
Inquadramento geologico: Sabbie gialle fossilifere (Carta geologica d'Italia in scala 1:100.000, foglio n°80 Cuneo).
Formazione | Descrizione |
ALTRO | Il F. 80 Cuneo in scala 1:100.000 indica la presenza di sabbie gialle fossilifere riferibili al Pliocene medio; si tratta di un litotipo a matrice limoso-sabbiosa che ingloba ciottoli arrotondati di dimensioni medie centimetriche e dimensioni massime di qualche metro. |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
---|---|---|---|---|---|---|
754 | Terreno agricolo | prato o pascolo | medio | 1985 | 1985 | Il danno che si verificò nel 1985 a carico di superfici prative fu sistemato nel 2004; nel 2009 il danno si riprodusse con le stesse caratteristiche. A distanza di oltre 10 anni la situazione è rimasta stabile. |
Tipo danno:
Persone:
Edifici coinvolti:
Edifici a rischio:
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
---|---|---|---|
4MDVC | Mondovì | Ellena | NON ATTIVO |
Data ultimo aggiornamento descrizione:2016-09-22
Il settore interessato dal fenomeno franoso è monitorato mediante una coppia inclinometro/piezometro (codice I4MDVC1 e P4MDVC11, sigla I1 e PZ1) installata immediatamente a monte del coronamento.
Allo stato attuale il tubo inclinometrico non ha evidenziato movimenti.
La lettura di origine risale a giugno 2012, l'ultima lettura di esercizio è stata effettuata nel mese di settembre 2016.
Descrizione: Il piezometro rileva la presenza di acqua alla profondità di circa 16 metri.
Si segnalano due sorgenti posizionate indicativamente sulla curva di livello di 470 m s.l.m.; più precisamente quella posta a circa 30 metri verso sinistra, rispetto al fianco sinistro della frana descritta precedentemente, risulta captata mentre quella che emerge in prossimità del bordo destro dell’unghia dell’accumulo di frana determina condizioni circoscritte di umidità.
Sorgenti: localizzate | Falda: in pressione | acque assenti: N |
acque stagnanti: N | ruscellamento diffuso: N | ruscellamento concentrato: N |
Nel 2004, in occasione della realizzazione di una pista di accesso alle infrastrutture dell'acquedotto, il settore in frana è stato interessato da un intervento di sistemazione che ha comportato la posa di un drenaggio nel settore di nicchia realizzato mediante un corpo drenante, costituito da ghiaia con tubo fessurato alla base, rivestito da non-tessuto.
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
---|---|---|
Movimenti di terra | riprofil., gradonatura | Realizzati |
Drenaggio | canalette superf. | Realizzati |
Drenaggio | trincee drenanti | Realizzati |
ID | Titolo | Autori | Anno |
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243944 | Piano Regolatore Generale del Comune di Mondovi` | ||
186606 | Quaderno n° 4 - Evento alluvionale del 5-6/11/1994. Processi di dissesto ed effetti indotti nell`area delle "Valli Monregalesi" (T. Ellero, T. Maudagna, T. Corsaglia medio - superiore) con integrazioni relative a processi precedenti o posteriori a tale data. | Regione Piemonte - Settore Prevenzione del Rischio Geologico Metereologico e Sismico | 1996 |