SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 004-01300-01

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Cuneo
Ultimo aggiornamento: 2018-06-18
Comune: Mondovì
Località: Piazza, versante nordovest

DESCRIZIONE GENERALE

Il versante nordoccidentale della collina di Piazza, alla cui sommità sono presenti soprattutto strutture adibite a servizi (ex-ospedale ed edifici scolastici), presenta caratteristiche geomorfologiche tali da far ritenere che la sua attuale conformazione sia conseguente ad una serie di fenomeni franosi che si sono succeduti nel tempo.
In periodo storico recente (1952), probabilmente in seguito all'innesco di alcune frane in concomitanza dell'alluvione del novembre 1951 come relazionato dal Genio Civile di Cuneo il 20 giugno 1953 (fonte 3119: "... due ampi scoscendimenti si sono verificati nella lunga scarpata che dalla strada dell'Ospedale scende alla comunale denominata della Gariglia con latente pericolo per le case della Sezione Piazza poste lungo la via dell'Ospedale, alcune delle quali già presentano lesioni varie..."), il rione Piazza del comune di Mondovì fu inserito tra i centri da consolidare.
Tuttavia i sopralluoghi effettuati dai geologi della Regione Piemonte e del CNR in occasione della stesura dell"Atlante dei centri abitati instabili Piemontesi" (fonte 30010) accertarono che lo stato di degrado rilevabile nel rione (fessure, perdita di perpendicolarità di un edificio isolato, …) non è riconducibile a movimenti gravitativi.




METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:

2 febbraio 2018: rilievo speditivo delle caratteristiche del fenomeno, con tecnico di Regione Piemonte.
16 febbraio 2018: rilievo geomorfologico e delle opere presenti sul versante.

Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 2000 - Regione PiemonteStrisciata:20 CFotogramma:256
Volo:C.G.R.Strisciata:17 DFotogramma:2
Volo:Volo GAIStrisciata:51Fotogramma:1146


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: Complesso

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: febbraio 2018

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno,

Descrizione: La frana che interessa il versante non è di facile interpretazione sia a causa del rimodellamento subito dalle superfici sia per la fitta vegetazione che maschera i caratteri morfologici.
L'insieme delle evidenze e dei dati storici disponibili porta a ritenere che in origine il versante sia stato interessato da due o più fenomeni di scivolamento che hanno interessato il substrato sabbioso-marnoso, determinando l'aspetto generale dei luoghi; su tale situazione si sarebbero sovrapposte molteplici frane sia di scivolamento che di colamento con interessamento dei terreni sciolti superficiali.
A questo proposito il testo "Atlante dei centri abitati instabili piemontesi" (fonte 30010) riporta che si tratta di vari tipi di movimenti franosi, presumibilmente scorrimenti che hanno coinvolto il terreno per spessori non superiori a qualche metro; i dissesti sono collegati strettamente a periodi piovosi intensi.


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione

Attivazione principale:

Fonti:


CAUSE

Precipitaz. eccezionali prolungate, fusione rapida di neve/ghiaccio, contrasto di permeabilità 

SEGNI PRECURSORI


GEOMORFOLOGIA

L'area in frana comprende una serie di elementi geomorfologici poco evidenti all'esame fotointerpretativo anche se effettuato su riprese aeree di diversi periodi. I lineamenti più significativi sono rappresentati da due orli principali di scarpata, uno subito a valle della Porta di Carassone e l'altro che lambisce le pertinenze dell'ex-ospedale e degli istituti scolastici; inoltre sembra abbastanza ben riconoscibile come accumulo di frana la zona rigonfiata che, a sudovest del borgo di Carassone, si appoggia sulle superfici alluvionali in destra del Torrente Ellero.
Nel quadro morfologico descritto, le situazioni di dissesto più evidenti con valenza storica sono le seguenti:
- il settore meridionale sottostante gli edifici scolastici superiori (Licei e Istituto Alberghiero) e la palestra di Metavia (cfr. scheda Sifrap 0046082000); la superfice pianeggiante a valle degli edifici, utilizzata un tempo come campo sportivo, è stata in parte asportata da una frana per scivolamento; il muro in c.a. che la sostiene è nettamente deformato, affossato e vistosamente lesionato. A valle del muro in c.a. le superfici prative sono rigonfiate e ondulate.
- il piede settentrionale dell'accumulo, indicativamente a valle del viale che collega i borghi di Carassone e Breo; tale zona è soggetta a movimenti rotazionali, soprattutto a seguito di precipitazioni prolungate (cfr. scheda Sifrap 0046007700); l'ultimo episodio di questo tipo risale al giugno 2014 quando la strada denominata Via Primo Silvestrini ha subito il cedimento per un tratto di circa 40 metri;
- il settore sommitale del versante, indicativamente a monte della quota di 450 m s.l.m., a valle del tratto compreso tra la Porta di Carassone e gli edifici scolastici; in tale zona sono stati censiti numerosi fenomeni franosi superficiali, il cui innesco per alcuni è riferibili a pochi anni fa (cfr schede Sifrap 0046081600, 0046081700, 0046081800, 0046082100, 0046082200, 0046082700).


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 510
Quota unghia Qt (m): 380
Lungh. orizz. Lo (m): 350
Dislivello H (m): 130
Pendenza (°): 20
Testata: Parte alta del versante - Unghia: Parte bassa del versante
Azimut movim. (°): 0
Area totale A (m2): 126559
Larghezza La (m): 456
Volume massa sp. (m3): 0
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00
Esposizione: NW


GEOLOGIA

Inquadramento geologico: La collina su cui sorge il rione di Piazza è costituita nella parte bassa da marne grigie scagliose o compatte con intercalazioni di banchi arenacei, sabbie e, a volte, conglomerati in banchi anche di notevole spessore (Miocene medio-inferiore) e nella parte sommitale da sabbie gialle a granulometria fine alternata qua e là a livelli argillosi (Astiano-Pliocene medio). (Fonti: 30010)
Il passaggio tra le due litologie è marcato da una serie di sorgenti posizionate in una fascia altimetrica compresa tra 460 e 480 metri.

Formazione Descrizione
SABBIE DI ASTISecondo la cartografia ufficiale si tratta di sabbie gialle fossilifere (Pliocene, Astiano).

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione

Tipo danno:

Persone:

Edifici coinvolti:

Edifici a rischio:

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore


Data ultimo aggiornamento descrizione:

La parte meridionale dell'ampio settore di versante in frana, dove è perimetrata una frana più circoscritta, è monitorato mediante 3 inclinometri e 2 piezometri.
Per maggiori dettagli si rimanda alla scheda della frana Sifrap 0046082000.


IDROGEOLOGIA

Descrizione: I sopralluoghi svolti per approfondire le caratteristiche geomorfologiche di tale versante hanno permesso di accertare che un ruolo fondamentale nell'innesco delle frane superficiali, almeno in riferimento al periodo storico, sono conseguenti alla marcata differenza di permeabilità tra le litologie sabbiose stratigraficamente superiori e le sottostanti rocce marnose.
I piezometri ubicati nel settore meridionale individuano la falda freatica alla profondità di circa 15 m nel settore sottostante l'edificio adibito a palestra e a circa 2 m in corrispondenza dello strumento a quota inferiore; tali misure sembrano sostenere l'ipotesi che la falda sia presente all'interfaccia tra marne e sabbie soprastanti.

Sorgenti: diffuse Falda: freatica acque assenti: N
acque stagnanti: S ruscellamento diffuso: N ruscellamento concentrato: S

STATO DELLE CONOSCENZE
Inclinometri, piezometri, perforaz. Geognostiche

INTERVENTI

Non risulta effettuato alcun tipo di intervento sui luoghi dei movimenti franosi del 1951. Sono segnalati interventi di consolidamento con palificazione (1973) e con muro d'argine (1989-90) a difesa di via Cottolengo. (Fonti: 30010)

Gruppo Tipo Realizzazione
SostegnomuriRealizzati
SostegnopaliRealizzati


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
243944Piano Regolatore Generale del Comune di Mondovi`
332275Intervento di consolidamento moto franoso in via Beccone e regimazione acque in via CottolengoGiuseppe Galliano, Tulio Galvagno2012
186606Quaderno n° 4 - Evento alluvionale del 5-6/11/1994. Processi di dissesto ed effetti indotti nell`area delle "Valli Monregalesi" (T. Ellero, T. Maudagna, T. Corsaglia medio - superiore) con integrazioni relative a processi precedenti o posteriori a tale data. Regione Piemonte - Settore Prevenzione del Rischio Geologico Metereologico e Sismico1996
30010Atlante dei centri abitati instabili piemontesiManlio Ramasco, Fabio Luino, Gianfranco Susella1994
3119Perizia dei lavori occorrenti per il consolidamento della sezione di Piazza dell'abitato di Mondovi` Ministero dei Lavori Pubblici - Ufficio del Genio Civile di Cuneo1953
14622FRANA!1876