SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 004-20072-03

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Cuneo
Ultimo aggiornamento: 2016-10-20
Comune: Cortemilia
Località: C. Cazzulo (ad ovest)

DESCRIZIONE GENERALE

Il fenomeno franoso descritto rappresenta una riattivazione parziale di un esteso settore di versante in frana censito con il codice Sifrap 0042007201 (cfr. scheda relativa) e noto con il toponio Castella.
Le scarse informazioni relative a questa frana derivano principalmente da comunicazioni reperite in loco e riassunte nella relazione prodotta dalla Regione Piemonte nel 1996 (cfr. fonte 2678).
Rimane il dubbio sulla reale estensione della zona che subì movimenti e sulla data di accadimento del fenomeno che rimane incerta tra i due eventi più significativi verificatisi a cavallo degli anni '60 e '70 ovvero tra quello del 1-4 novembre 1968 e quello del 19-20 febbraio 1972.
I danni provocati dalla frana riguradarono le superfici agricole, le strade e una abitazione.




METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:

- 19 novembre 2008 - Sopralluogo conoscitivo
- 21 maggio 2013 - Sopralluogo effettuato con Amministrazione Comunale; censimento della strumentazione di monitoraggio esistente
- 18 ottobre 2016: perimetrazione mediante GPS dei principali elementi morfologici e dei danni

Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 1994 - Regione PiemonteStrisciata:47Fotogramma:6141
Volo:Alluvione 2000 - Regione PiemonteStrisciata:12CFotogramma:101
Volo:C.G.R.Strisciata:25EFotogramma:14
Volo:Volo GAIStrisciata:48Fotogramma:1234


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: marzo 2018

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,

Descrizione: Il fenomeno è classificabile come scivolamento planare, tipologia dissestiva tipica delle Langhe.
La perimetrazione del dissesto è stata effettuata sulla base delle osservazioni morfologiche desunte dall'esame delle fotografie aeree, dai sopralluoghi condotti e dai risultati ottenuti attraverso il monitoraggio inclinometrico.
Di tutto il versante denominato Castella e perimetrato come frana con il codice Sifrap 0042007201, l'area qui descritta è quella caratterizzata da maggiore attività almeno relativamente agli ultimi 50 anni circa.


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione
11972/02/20attendibileLa data di accadimento del fenomeno rimane incerta tra i due eventi più significativi verificatisi a cavallo degli anni '60 e '70 ovvero tra quello del 1-4 novembre 1968 e quello del 19-20 febbraio 1972. Le testimonianze riportate nel documento della Regione Piemonte (cfr. fonte 2678) riferiscono la frana al 1968; tuttavia, in un documento redatto da un ricercatore del C.N.R (cfr. fonte 16791), in riferimento al febbraio 1972, si legge che "Nei giorni 19-20 febbraio grandi frane interrompono la provinciale tra Cortemilia e Bergolo" la qual cosa pare possibile soprattutto nella zona interessata dalla presente frana. Stando al documento riportato con numero di fonte 2675, la frana continuò ad essere in movimento almeno fino al 1977.

Attivazione principale: Data compresa tra il 1968/11/01 e il 1968/11/04

Fonti: documenti storici,


CAUSE

Precipitaz. eccezionali prolungate, orient. sfavorev. discont. prim.

SEGNI PRECURSORI


GEOMORFOLOGIA

Il fenomeno franoso si caratterizza per un settore basso, indicativamente compreso tra il ramo più basso della strada comunale Castella e il fondovalle Bormida, con indizi morfologici di tipo gravitativo abbastanza evidenti come l'avvallamento e la deformazione delle strade e delle opere di contenimento collegate e la netta scarpata laterale sinistra a valle della strada provinciale.
Al contrario la parte medio-alta della frana presenta caratteri decisamente più sfumati che determinano una perimetrazione non del tutto affidabile del fenomeno; tale aspetto può essere la conseguenza dell'intensa attività agricola che ha interessato negli anni i terreni oppure si può ipotizzare che la frana in senso stretto abbia interessato i terreni a valle della strada comunale, dove è stata rilevata una netta scarpata, e solo di riflesso quelli più a monte dove si sarebbero sviluppate prevalentemente fessurazioni.


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 370
Quota unghia Qt (m): 250
Lungh. orizz. Lo (m): 530
Dislivello H (m): 120
Pendenza (°): 13
Testata: Parte bassa del versante - Unghia: Fondovalle
Azimut movim. (°): 0
Area totale A (m2): 97909
Larghezza La (m): 270
Volume massa sp. (m3): 0
Profondità sup. sciv. Dr (m): 10.00
Esposizione: NW


GEOLOGIA
Formazione Descrizione
FORMAZIONE DI CASSINASCOSabbia grigio-giallastra in strati e banchi da 10 a 150 cm; si alternano arenarie grigie in strati medio-sottili e marne-marne argillose grigio-gialline, nettamente subordinate, in livelli solitamente sui 10-20 cm.

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione
2744Nuclei/centri abitaticase sparsegrave1972/02/191972/02/20Un edificio fu lesionato (fonte 2678). Nel corso del sopralluogo del 18 ottobre 2016 si è constatato che le pile di sostegno sulla facciata nord della cascina non sono perfettamente verticali, che parte del tetto è deformato, che una tettoia addossata al lato ovest ha perso la verticalità e che una piccola costruzione limitrofa presenta segni di cedimento.
1729Stradeprovincialegrave1972/02/191972/02/20La strada è vistosamente deformata sia planimetricamente che altimetricamente, le opere di sostegno sul lato di monte sono anch'esse deformate.
1730Stradecomunalemedio1972/02/191972/02/20La strada è deformata sia planimetricamente che altimetricamente.
1731Stradecomunalenon valutabile1972/02/191972/02/20

Tipo danno:

Persone:

Edifici coinvolti:

Edifici a rischio:

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore
4CRTACortemiliaCastellaArpa Piemonte


Data ultimo aggiornamento descrizione:2018-03-21

All'interno del perimetro di frana ricadono 2 degli inclinometri del sistema di monitoraggio del versante Castella (cfr. scheda 00420072-01) denominati S2 e S8.
La misura di origine risale al mese di luglio 1999 per S2 e al mese di aprile 2009 per S8. L'ultima misura di esercizio è stata effettuata nel mese di agosto 2014 per S2 e nel mese di luglio 2015 per S8; successivamente a tale data gli inclinometri sono risultati tranciati dal movimento alla profondità di 10 m.
Lo strumento S2 è attrezzato dal mese di giugno 2009, alle profondità di 5 e 10 m, con sonde fisse automatizzate. La sonda posizionata a 5 metri di profondità non registra spostamenti, al contrario quella posizionata a 10 metri registra sensibili accelerazioni del movimento che si verificano in occasione di periodi particolarmente piovosi o a seguito del disgelo nevoso. Nel periodo di attività di tale strumentazione gli incrementi di movimento più significativi si sono verificati nei periodi tardo invernali/primaverili di tutti gli anni con spostamenti complessivi più importanti nel 2011 e nel 2013.
Nell'ambito della razionalizzazione della rete Rercomf è stato realizzato nell'ottobre 2017 un nuovo inclinometro (I4CRTA6 - S2bis) in prossimità dell'S2, eccessivamente deformato. In data 21/03/2018 la sonda inclinometrica fissa è stata spostata dalla verticale S2 alla nuova S2bis, alla profondità di 8 m.


IDROGEOLOGIA

Descrizione:

Sorgenti: Falda: acque assenti:
acque stagnanti: ruscellamento diffuso: ruscellamento concentrato:

STATO DELLE CONOSCENZE
Inclinometri, perforaz. Geognostiche

INTERVENTI

Il documento riportato tra le fonti con codice 2678 riporta che a seguito dell'evento alluvionale del 1968 (o più probabilmente del 1972), negli anni 1975/76, il Comune fece realizzare alcune trincee drenanti con diposizione a lisca di pesce, nella parte alta del versante, nella fascia altimetrica compresa tra i 350 e i 370 m s.l.m.; tuttavia non si è rinvenuta alcuna evidenza di tali opere.
Al contrario sono evidenti sulle fotoaeree e ortofoto disponibili almeno tre zone che, prima di essere convertite in noccioleti, sono state interessate dalla realizzazione di trincee drenanti.

Gruppo Tipo Realizzazione
Drenaggiotrincee drenantiRealizzati


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
2678Relazione di sopralluogo nel Comune di Cortemilia (CN)Carlo Troisi1996
2675Segnalazione danni per frana in zona "Castella" Corpo Forestale dello Stato1977