Nel corso dell'evento alluvionale del novembre 1994 presso la località Madonna della Neve si è verificata una frana planare incipiente che ha causato danni ad almeno un'abitazione.
Secondo le notizie storiche la borgata è stata interessata nel passato (1968) da fenomeni gravitativi analoghi.

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:

- 11 novembre 2015: rilievo fotografico e dello stato dei luoghi, analisi della strumentazione di monitoraggio.

Immagini aeree consultate

Volo:Alluvione 1994 - Regione Piemonte

Strisciata:54

Fotogramma:6156

Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: maggio 2019

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,

Descrizione: Si tratta di uno scivolamento planare che si sviluppa per movimento della porzione superiore degradata del substrato marnoso sul sottostante substrato sano.
(fonte 225670)
Il piccolo fenomeno franoso in questione è compreso in un vasto settore di frana censito con il codice Sifrap 0042014701

Attivazione principale: Data compresa tra il 1994/11/05 e il 1994/11/06

Fonti: Giornali, pubblicazioni, testimonianze, audiovisivi, archivi, cartografia, foto aeree, documenti storici, lichienometria, dendrocronologia, radiocarbonio, altro,

Nel corso dell'evento alluvionale del novembre 1994 ad est degli edifici della località Madonna della Neve si formò una trincea lunga circa 30 metri, larga 2 metri e profonda 3 metri; lateralmente, sebbene le dimensioni della frattura si riducessero, era comunque individuabile per una lunghezza di circa 100 metri.
Tenendo conto di un indagine geologica svolta da un professionista la potenza del materiale mobilizzato era stimata in circa 4 metri.
(fonte 225670)
A monte della borgata, in prossimità della cresta, è riconoscibile una trincea ampia da 25 a 40 metri determinata da un movimento franoso planare in epoca non precisabile; a valle di questo elemento morfologico il versante è caratterizzato da scarpate secondarie, ondulazioni e variazioni cromatiche dei terreni, aspetti questi determinati da fenomeni gravitativi passati.
Il contesto morfologico descritto associato alla presenza di movimenti gravitativi verificatisi almeno 2 volte negli ultimi 50 anni nei pressi della borgata e alle misure inclinometriche che indicano una deformazione in atto alla profondità di 3 metri evidenziano un quadro di generale attività del versante.

Data ultimo aggiornamento descrizione:2019-05-29

Il sistema di monitoraggio della frana consiste in due tubi inclinometrico: S1 posizionato nei prati a monte della borgata di Madonna della Neve, all'esterno del perimetro della frana attivatasi nel 1994 ma all'interno del fenomeno più ampio censito con il codice 0042014701; I1 all'interno della borgata, a margine del fenomeno citato sopra.
La misura di origine risale al mese di giugno del 1999 per S1 e al mese di ottobre 2017 per I1, l'ultima misura di esercizio è stata effettuata nel mese di maggio 2019 (settembre 2018 per S1).
Nel periodo di attività l'inclinometro S1 ha messo in luce un netto movimento alla profondità di circa 3 metri dal piano campagna; lo spostamento totale registrato fino ad ora è pari a 32.4 mm.
Le pulsazioni più significative di attività si sono registrate tra le letture di maggio 2008 e settembre 2009 e tra quelle di marzo e luglio 2011; è probabile che tali incrementi di movimento si siano verificati in conseguenza degli eventi piovosi straordinari delle primavere 2009 e 2011.

Descrizione: Nell'area sono abbondanti le emergenze idriche stagionali legate alla circolazione idrica nella porzione superiore della successione marnosa (primi 4-6 metri) delle acque di infiltrazione, confinate in basso da un piano di stratificazione coincidente con quello di traslazione. (fonte 225670)