Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
Il fenomeno franoso si è manifestato nel 1926 a seguito di un intenso periodo piovoso nel bacino del Rio del Ballo in posizione contigua, ma non direttamente interferente, con l'abitato.
In seguito a questo episodio Levice venne inserito tra gli abitati da trasferire o consolidare. (Fonti: 30010)
Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Dato storico/archivio
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati il:
- 18 settembre 2012
- 12 novembre 2013
Immagini aeree consultate
Volo:C.G.R. | Strisciata:24D | Fotogramma:12 |
Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale
Stato attività: Quiescente
Data ultima valutazione stato di attività: novembre 2019
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,
Descrizione: Si tratta di una frana per scorrimento planare con piano di scivolamento impostato su superfici di stratificazione; il fenomeno può essere più chiaramente inquadrato come uno scorrimento di blocchi.
Si è trattato di un movimento molto rapido, secondo testimonianze si sviluppò in circa 30 minuti. In un documento del 1926 è riportata la segnalazione di alcune "prime manifestazioni" che precedettero di alcune ore la fase parossistica. Secondo i documenti dell'epoca si manifestarono dapprima delle profonde fratture e successivamente la massa sprofondò in alcuni punti di 25-30 metri. Secondo un testimone oculare alcune zolle si spostarono senza creare danni ai terreni e alle cose poste sopra (ad esempio un fienile). (Fonti: 30010)
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
---|
Attivazione principale:
Fonti: Giornali, pubblicazioni, testimonianze, audiovisivi, archivi, cartografia, documenti storici, lichienometria, dendrocronologia, radiocarbonio, altro,
Orient. sfavorev. discont. prim., orient. sfavorev. discont. second., precipitaz. brevi ed intense
Fenditure, fratture
Non è stato accertato con precisione quanto sia lo spessore della porzione scivolata, ma è presumibile che esso sia almeno di 10-15 m.
Il tipo di scorrimento ha creato profonde contropendenze trasversali rispetto al pendio atte a ricevere, trattenere e convogliare le acque piovane in profondità; rimangono in precario equilibrio le stesse zolle, come dimostra la riattivazione verificatasi nel 1989 in seguito ad interventi di natura antropica.
La ricostruzione storica e la fotointerpretazione rendono però un quadro più serio che pone l'attenzione anche sulla zona a monte del coronamento della frana del 1926: infatti nello stesso anno venne segnalata l'apertura di fratture a monte delle Case Binelli (quindi decisamente a monte rispetto al coronamento della frana) e successivamente, nel 1968, movimenti nella frazione stessa.
Quota corona Qc (m): 610 |
Quota unghia Qt (m): 530 |
Lungh. orizz. Lo (m): 330 |
Dislivello H (m): 80 |
Pendenza (°): 14 |
Testata: Parte media del versante - Unghia: Parte media del versante |
Azimut movim. (°): 295 |
Area totale A (m2): 35871 |
Larghezza La (m): 130 |
Volume massa sp. (m3): |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 10.00 |
Esposizione: NW |
Formazione | Descrizione |
FORMAZIONE DI CASSINASCO |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
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2437 | Nuclei/centri abitati | case sparse | grave | 1926/05/16 | 1926/05/16 | Il fenomeno franoso distrusse la Cascina Boschiazzo dalla quale si salvarono a stento 3 persone; al contrario 3 dei 4 animali (mucche e capre) di loro proprietà rimasero sepolti (testimonianza orale ottenuta nel corso del sopralluogo). |
Tipo danno:
Persone:
Edifici coinvolti:
Edifici a rischio:
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
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4LEVD | Levice | Rio Simonino | Arpa Piemonte |
Data ultimo aggiornamento descrizione:2019-11-18
Il sistema di monitoraggio è costituito da 2 tubi inclinometrici installati a monte del campo sportivo; la misura di origine risale a luglio 2002, l'ultima misura di esercizio è stata effettuata nel mese di novembre 2019.
Nel periodo di monitoraggio i due strumenti non hanno registrato movimenti collegabili al fenomeno franoso; si rilevano soltanto in corripsondenza di I4LEDVD1 (I2) due anomalie alla profondità di 8.50 e 17.50 metri di entità pari a 3 mm.
A partire dal mese di giugno 2017 viene effettuato il rilievo di un caposaldo GPS installato sul muro sottostante il campo sportivo. In occasione della misura del mese di maggio 2019 non sono emerse variazioni di rilievo.
Descrizione:
Sorgenti: | Falda: | acque assenti: |
acque stagnanti: | ruscellamento diffuso: | ruscellamento concentrato: |
Sul versante soprastante la frana sono state realizzate nel 1972 opere di raccolta delle acque superficiali mediante costruzione di un fosso di guardia in conglomerato cementizio.
Ai due lati del piede della frana sono in funzione captazioni delle acque dei rii che bordano il dissesto; tali opere attraversano, mediante tombinatura, il piede della frana e la strada provinciale ivi esistente e proseguono riunite per breve tratto in un unico tubo nel vallone posto a lato del paese. (Fonti: 30010)
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
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Drenaggio | canalette superf. | Realizzati |
ID | Titolo | Autori | Anno |
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241251 | Progetto CARG - Carta dei Processi di Instabilita` conseguenti l`evento del 3-6 novembre 1994 - 1:50.000 - Fogli nn. 193 (Alba), 210 (Fossano), 211 (Dego) | Arpa Piemonte, Servizio Geologico d`Italia | 2003 |
30010 | Atlante dei centri abitati instabili piemontesi | Manlio Ramasco, Fabio Luino, Gianfranco Susella | 1994 |