SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 004-20187-02

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Cuneo
Ultimo aggiornamento: 2013-10-30
Comune: Levice
Località: C. Binelli

DESCRIZIONE GENERALE

Il fenomeno franoso si è manifestato nel 1926 a seguito di un intenso periodo piovoso nel bacino del Rio del Ballo in posizione contigua, ma non direttamente interferente, con l'abitato.
In seguito a questo episodio Levice venne inserito tra gli abitati da trasferire o consolidare. (Fonti: 30010)




METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati il:
- 18 settembre 2012
- 12 novembre 2013

Immagini aeree consultate
Volo:C.G.R.Strisciata:24DFotogramma:12


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale

Stato attività: Quiescente

Data ultima valutazione stato di attività: novembre 2019

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,

Descrizione: Si tratta di una frana per scorrimento planare con piano di scivolamento impostato su superfici di stratificazione; il fenomeno può essere più chiaramente inquadrato come uno scorrimento di blocchi.
Si è trattato di un movimento molto rapido, secondo testimonianze si sviluppò in circa 30 minuti. In un documento del 1926 è riportata la segnalazione di alcune "prime manifestazioni" che precedettero di alcune ore la fase parossistica. Secondo i documenti dell'epoca si manifestarono dapprima delle profonde fratture e successivamente la massa sprofondò in alcuni punti di 25-30 metri. Secondo un testimone oculare alcune zolle si spostarono senza creare danni ai terreni e alle cose poste sopra (ad esempio un fienile). (Fonti: 30010)


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione

Attivazione principale:

Fonti: Giornali, pubblicazioni, testimonianze, audiovisivi, archivi, cartografia, documenti storici, lichienometria, dendrocronologia, radiocarbonio, altro,


CAUSE

Orient. sfavorev. discont. prim., orient. sfavorev. discont. second., precipitaz. brevi ed intense

SEGNI PRECURSORI

Fenditure, fratture


GEOMORFOLOGIA

Non è stato accertato con precisione quanto sia lo spessore della porzione scivolata, ma è presumibile che esso sia almeno di 10-15 m.
Il tipo di scorrimento ha creato profonde contropendenze trasversali rispetto al pendio atte a ricevere, trattenere e convogliare le acque piovane in profondità; rimangono in precario equilibrio le stesse zolle, come dimostra la riattivazione verificatasi nel 1989 in seguito ad interventi di natura antropica.
La ricostruzione storica e la fotointerpretazione rendono però un quadro più serio che pone l'attenzione anche sulla zona a monte del coronamento della frana del 1926: infatti nello stesso anno venne segnalata l'apertura di fratture a monte delle Case Binelli (quindi decisamente a monte rispetto al coronamento della frana) e successivamente, nel 1968, movimenti nella frazione stessa.


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 610
Quota unghia Qt (m): 530
Lungh. orizz. Lo (m): 330
Dislivello H (m): 80
Pendenza (°): 14
Testata: Parte media del versante - Unghia: Parte media del versante
Azimut movim. (°): 295
Area totale A (m2): 35871
Larghezza La (m): 130
Volume massa sp. (m3):
Profondità sup. sciv. Dr (m): 10.00
Esposizione: NW


GEOLOGIA
Formazione Descrizione
FORMAZIONE DI CASSINASCO

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione
2437Nuclei/centri abitaticase sparsegrave1926/05/161926/05/16Il fenomeno franoso distrusse la Cascina Boschiazzo dalla quale si salvarono a stento 3 persone; al contrario 3 dei 4 animali (mucche e capre) di loro proprietà rimasero sepolti (testimonianza orale ottenuta nel corso del sopralluogo).

Tipo danno:

Persone:

Edifici coinvolti:

Edifici a rischio:

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore
4LEVDLeviceRio SimoninoArpa Piemonte


Data ultimo aggiornamento descrizione:2019-11-18

Il sistema di monitoraggio è costituito da 2 tubi inclinometrici installati a monte del campo sportivo; la misura di origine risale a luglio 2002, l'ultima misura di esercizio è stata effettuata nel mese di novembre 2019.
Nel periodo di monitoraggio i due strumenti non hanno registrato movimenti collegabili al fenomeno franoso; si rilevano soltanto in corripsondenza di I4LEDVD1 (I2) due anomalie alla profondità di 8.50 e 17.50 metri di entità pari a 3 mm.

A partire dal mese di giugno 2017 viene effettuato il rilievo di un caposaldo GPS installato sul muro sottostante il campo sportivo. In occasione della misura del mese di maggio 2019 non sono emerse variazioni di rilievo.


IDROGEOLOGIA

Descrizione:

Sorgenti: Falda: acque assenti:
acque stagnanti: ruscellamento diffuso: ruscellamento concentrato:

STATO DELLE CONOSCENZE
Inclinometri

INTERVENTI

Sul versante soprastante la frana sono state realizzate nel 1972 opere di raccolta delle acque superficiali mediante costruzione di un fosso di guardia in conglomerato cementizio.
Ai due lati del piede della frana sono in funzione captazioni delle acque dei rii che bordano il dissesto; tali opere attraversano, mediante tombinatura, il piede della frana e la strada provinciale ivi esistente e proseguono riunite per breve tratto in un unico tubo nel vallone posto a lato del paese. (Fonti: 30010)

Gruppo Tipo Realizzazione
Drenaggiocanalette superf.Realizzati


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
241251Progetto CARG - Carta dei Processi di Instabilita` conseguenti l`evento del 3-6 novembre 1994 - 1:50.000 - Fogli nn. 193 (Alba), 210 (Fossano), 211 (Dego) Arpa Piemonte, Servizio Geologico d`Italia2003
30010Atlante dei centri abitati instabili piemontesiManlio Ramasco, Fabio Luino, Gianfranco Susella1994