Nel corso dell'alluvione del 5-6 novembre 1994 un gravissimo movimento franoso si è attivato nell'area sottostante la Strada Provinciale, sulla parte alta del versante destro del Belbo, coinvolgendo totalmente la frazione Piazza. La borgata, costituita da una quindicina di abitazioni e cinque abitanti residenti, è stata evacuata; lo stesso provvedimento è stato adottato per la cascina Noce ubicata a valle del piede della frana (Fonti: 2817, 232738).

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti

Immagini aeree consultate

Volo:Alluvione 1994 - Regione Piemonte	Strisciata:48	Fotogramma:6062
Volo:Alluvione 2000 - Regione Piemonte	Strisciata:13D	Fotogramma:564

Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: febbraio 2020

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,

Descrizione: Si tratta di un tipico scivolamento planare che si è sviluppato su un versante già interessato da antichi movimenti di tipologia analoga.

Attivazione principale: Data compresa tra il 1994/11/05 e il 1994/11/06

Fonti: Giornali, pubblicazioni, testimonianze, audiovisivi, archivi, cartografia, foto aeree, documenti storici, lichienometria, dendrocronologia, radiocarbonio, altro,

La massa movimentata è limitata a monte da una netta frattura avente direzione circa E-NE, inclinazione di circa 80-85°, lunghezza superiore a 450 m e rigetto oscillante tra i 2 e i 7 m circa. (fonte: 2817). Numerosi altri sistemi di fratture di minori, ma ugualmente considerevoli dimensioni, si rinvengono in diverse zone del pendio, unitamente a venute d'acqua e locali corrugamenti ed irregolarità della coltre superficiale (Fonte: 232738).

Data ultimo aggiornamento descrizione:2020-02-26

Il sistema di monitoraggio è costituito da 5 verticali inclinometriche e da 1 verticale piezometrica; le misure sono effettuate dal maggio 1999 (misura di origine), l'ultima misura effettuata risale a febbraio 2020.
Gli inclinometri, rispetto al fenomeno franoso, sono posizionati nel seguente modo: S2 e S3 all'interno della frana in corrispondenza dell'abitato di Piazza, S4 e S5 a monte del coronamento, S9 a valle dell'accumulo nei pressi di C. Noce.
Nel corso del periodo di esercizio tutti gli strumenti hanno evidenziato deformazioni lievi (S2, S3, S5) o assenti (S4); fa eccezione l'inclinometro S9 che ha manifestato movimenti più netti che hanno subito un costante incremento nel tempo.

Nel dettaglio le letture inclinometriche manuali hanno fornito le seguenti risultanze:
- S2: deformazione a 5 m di profondità con entità complessiva di 4,0 mm;
- S3: deformazione a 2 m di profondità con entità complessiva di 7 mm;
- S5: deformazione a 13.5 m di profondità con entità complessiva di circa 4,3 mm;
- S9: deformazioni alle profondità di 12,0 m e 22,5 con entità rispettivamente di 15,5 mm e 9,5 mm.

Nell'ambito della razionalizzazione della rete Rercomf, in data 21/03/2018 sono state rimosse le sonde inclinometriche fisse dalla verticale S5; proseguono con cadenza semestrale le misure manuali.
I dati PSInSAR (1992-2001), dataset discendente, registrano movimento solo all'interno del corpo di frana, in particolare i bersagli situati nel centro abitato di Piazza indicano una velocità di allontanamento dalla LOS dell'ordine di 4 mm/y.

Successivamente all'attivazione del fenomeno del novembre 1994 la frana è stata monitorata dal comune per 2 anni (dall'ottobre 1996 al novembre 1998) tramite un rilievo topografico. Nell'arco del periodo di misura i caposaldi si sono mossi con una velocità dell'ordine di qualche cm/y (Fonti: 251475).

Descrizione: