Nel corso dell'evento alluvionale del novembre 1994 il settore di versante esposto a nordovest sul quale sono ubicate C. Marazzetti e C. Amabile è stato interessato dall'apertura di alcune fratture di trazione, dal rigonfiamento di alcune zone e dall'emergenza generalizzata di acqua; le evidenze morfologiche che si sono manifestate permettono di delimitare un areale soggetto a scivolamento traslativo allo stadio incipiente. Si tratta con tutta probabilità di una locale riattivazione nell'ambito di un più vasto areale instabile che comprende larga parte del versante (cfr. fenomeno 004-20191-01).

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluogo condotto dal dott. Carlo Troisi della Regione Piemonte in data 22/08/1995.

Sopralluogo effettuato da Arpa Piemonte il 4 dicembre 2013.

Immagini aeree consultate

Volo:Alluvione 1994 - Regione Piemonte

Strisciata:50

Fotogramma:6196

Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: febbraio 2019

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,

Descrizione: Locale riattivazione nell'ambito di un versate con evidenti morfologie riconducibili a scivolamenti planari pregressi.
La perimetrazione proposta è stata effettuata realizzando un inviluppo degli elementi morfologici riconoscibili da fotointerpretazione e dei danni rilevati sul terreno nei giorni seguenti l'evento alluvionale e riportati nei documenti storici (fonti 231788, 308142); differisce quindi da quanto riportato nella carta, redatta da Regione Piemonte, "Scivolamenti planari nel territorio delle Langhe piemontesi attivati durante l'evento del 4-6 novembre 1994" e ripresa nel Progetto CARG.

Attivazione principale: Data compresa tra il 1994/11/04 e il 1994/11/06

Fonti: Giornali, pubblicazioni, audiovisivi, archivi, cartografia, foto aeree, documenti storici, lichienometria, dendrocronologia, radiocarbonio, altro,

L'areale perimetrato come dissesto incipiente è caratterizzato dai tipici elementi morfologici degli scivolamenti planari ovvero fratture, scarpate, rigonfiamenti e emergenze idriche; in particolare le fratture più significative sono localizzate nei pressi di C. Amabile e a valle di C. Marazzetti, situazione quest'ultima dove si sono sviluppati due piccoli fenomeni franosi più evoluti.
Eventuali evoluzioni del fenomeno minacciano, oltre alla strada provinciale, un gruppo di circa 6 abitazioni comprese tra c. Cesare a nord e c. Amabile a sud.

Inquadramento geologico: I terreni affioranti appartengono al BTP, in particolare, in base al F. 81 della Carta Geologica d'Italia (scala 1:100000), il substrato è riferibile alla Formazione di Cassinasco costituita da strati o banchi di sabbia di colore grigio-giallastro o roosiccio e da strati medio sottili di arenaria. Subordinatamente si alternano sottili strati di marne siltoso-argillose di colore grigio o nocciola.

Data ultimo aggiornamento descrizione:2019-02-25

Il sito è costituito da due coppie di strumenti (inclinometro+piezomentro) ubicate una nelle vicinanze di cascina Amabile (S1 e S3) ed una in prossimità del bivio per cascina Marazzetti (S2 e S4) lungo la strada provinciale n° 31.
Gli strumenti S1 e S3 sono ubicati nella parte alta della frana, in prossimità del fianco sinistro, mentre S2 e S4 sono posizionati nella parte inferiore del fenomeno.

La lettura di origine risale al mese di novembre del 1996, l'ultima lettura di esercizio è stata effettuata nel mese di febbraio 2019.
L'inclinometro S1 non registra movimenti significativi; al contrario S2 evidenzia un movimento netto alla profondità di 3 metri che, rispetto alla lettura di origine, ha raggiunto con le ultime letture l'entità di circa 3 cm.

Descrizione:

Nella relazione di sopralluogo il dott. Troisi suggeriva di consolidare gli edifici che presentano lesioni,in parte imputabili anche alla vetustà dei manufatti stessi; di informare i residenti circa le condizioni di pericolo connesse a periodi di precipitazioni prolungate ed eventualmente evacuare gli edifici a rischio;di segnalare qualsiasi fenomeno che sia segno di ripresa del fenomeno; evitare nell'area ulteriori espansioni urbanistiche.
Nella documentazione allegata con codice 308142 (novembre 1997) sono riportati nel dettaglio tutti gli interventi progettati.