Il versante destro idrografico del Fiume Belbo, per un tratto di oltre 20 chilometri che si sviluppa dal comune di Niella Belbo a sudovest fino a quello di Cossano Belbo a nordest, deve la sua conformazione ad una intensa attività gravitativa, prevalentemente di tipologia planare, che si è sviluppata nel tempo. In taluni casi è possibile riconoscere fenomeni franosi specifici (cfr. frana di Feisoglio 0046071400, frana di Cravanzana 0042015301, frana di Le Rutte 004-6071500, frana di Vernetta 0046070700), ma più spesso sono riconoscibili solo le morfologie conseguenti alla dinamica gravitativa (contropendenze, trincee, rigonfiamenti, scarpate, …) che danno luogo alla perimetrazione di un'area denominata Settore CARG.
In questa specifica tipologia di frana è censita l'estesa porzione di versante che comprende al suo interno il concentrico di Bosia.
Nel settore in esame sono incluse frane attivatesi nel corso degli eventi alluvionali più importanti degli ultimi 50 anni; tra queste la più significativa è quella verificatasi nel corso dell'evento alluvionale del novembre 1994 immediatamente a nord del concentrico (cfr. scheda Sifrap 004-20199-07).
Sicuramente degna di nota è la già citata frana di Le Rutte la cui attivazione risale al 1679.

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti

Immagini aeree consultate

Volo:Regione Piemonte CTR

Strisciata:7/1

Fotogramma:644

Tipo di movimento principale: Settore CARG

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: marzo 2020

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,

Descrizione: La modalità di movimento principale è di tipo planare ovvero di spostamento di volumi rocciosi "strato su strato".

Attivazione principale:

Fonti:

Il settore di versante è caratterizzato da un evidente disordine morfologico determinato dalla presenza di numerose scarpate secondarie e di rigonfiamenti diffusi; la parte sudoccidentale dell'area è connotata da una maggiore densita di elementi morfologici conseguenti all'attività gravitativa.

Data ultimo aggiornamento descrizione:2020-03-03

Sull'ampio Settore CARG ricadono numerosi strumenti di monitoraggio inclinometrico raggruppati in 3 siti distinti.
La misura di origine risale a maggio del 1999, l'ultima misura di esercizio è stata effettuata nel mese di marzo 2020.

RUTTE
3 verticali inclinometriche; l'inclinometro S15 ricade all'interno del perimetro della frana storica mentre S12 è installato nei pressi del suo fianco sinistro e S10 a monte del coronamento, in prossimità di C.ne Bettegno. Gli inclinometri non sono totalmente affidabili, in particolare S10 e S15, poiché i tubi non sono cementati in modo adeguato; tuttavia appare abbastanza netto il movimento registrato da S10 alla profondità di circa 7,5 metri che, nel periodo di esercizio, ha determinato uno spostamento totale di circa 22 mm.

CONCENTRICO
8 verticali inclinometriche; 4 inclinometri sono posizionati all'interno del perimetro di frana (S1N, S2N, S3N, S4), gli altri 4 a monte del fenomeno (S1C, S6, S7, S9). L'unico inclinometro che nel periodo di esercizio ha messo in luce un movimento è lo strumento S1C ubicato nella parte alta del versante, a valle della C. Moraglio; complessivamente ha registrato uno spostamento di circa 9 mm alla profondità di 5,5 metri.

CASEIFICIO
1 postazione inclinometrica; l'inclinometro (S4) è ubicato a monte della struttura del caseificio, a lato della strada comunale. L'inclinometro ha messo in luce un movimento alla profondità di 5 metri che alla data dell'ultima misura si è mantenuto su 18 mm complessivi.

Descrizione: