Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
Fenomeno di scivolamento planare che si è attivato in concomitanza dell'alluvione del 1994. Il dissesto, avvenuto nei pressi dell'abitato di Somano (CN), ricade all'interno di un esteso settore interessato da diffusi scivolamenti planari non sempre identificabili nella forma e nello stato evolutivo (settore CARG, Progetto Cartografia Geologica; cfr. scheda 004-20211-01).
Considerando possibile un eventuale evoluzione retrogressiva del fenomeno le aree a monte della frana in cui sorgono le borgate di Ruatalunga e Pedrotti sono state interessate da un monitoraggio inclinometrico/piezometrico attualmente in funzione.
Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Dato storico/archivio
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 1994 - Regione Piemonte | Strisciata:48 | Fotogramma:6058 |
Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale
Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso
Data ultima valutazione stato di attività: settembre 2019
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,
Descrizione: Fenomeno franoso coinvolgente il substrato roccioso, sviluppatosi come scivolamento planare lungo un giunto di strato (inclinazione compresa tra 8° e 15°). La stratificazione è a franapoggio minore del pendio. Il coronamento si è formato dalla coalescenza delle fratture che hanno tagliato trasversalmente il pacco di strati fino al giunto che ha assunto il ruolo di superficie di scivolamento (Fonti: 182565).
Il detrito generatosi ha continuato a muoversi seguendo una dinamica di colamento rapido in corrispondenza del sottostante Rio Somano.
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
---|
Attivazione principale: Data compresa tra il 1994/11/05 e il 1994/11/06
Fonti: Giornali, pubblicazioni, testimonianze, audiovisivi, archivi, cartografia, foto aeree, documenti storici, lichienometria, dendrocronologia, radiocarbonio, altro,
Precipitaz. eccezionali prolungate, erosione fluviale base versante, materiale fratturato, superfici di taglio preesistenti, orient. sfavorev. discont. prim., precipitaz. brevi ed intense
Al momento dell'evento (11/1994) erano ben distinguibili: la scarpata principale, quelle secondarie e la parte sommitale della superficie di scorrimento. Il carattere retrogressivo del fenomeno è rivelato dalla presenza di fratture e ondulazioni a monte del coronamento, interpretabili come precursori di probabili future riattivazioni, oltre che come manifestazione della generalizzata instabilità del versante.
Quota corona Qc (m): 520 |
Quota unghia Qt (m): 480 |
Lungh. orizz. Lo (m): 170 |
Dislivello H (m): 40 |
Pendenza (°): 13 |
Testata: Parte bassa del versante - Unghia: Fondovalle |
Azimut movim. (°): 310 |
Area totale A (m2): 22400 |
Larghezza La (m): 180 |
Volume massa sp. (m3): |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 5.00 |
Esposizione: NW |
Inquadramento geologico: Depositi Oligo-Miocenici strutturalmente caratterizzati da una giacitura isoclinale sufficientemente regolare immergente verso NW con inclinazione compresa tra 8° e 15° (Fonti: 182565). Nel versante in questione la giacitura degli strati è a franapoggio con inclinazione minore del pendio.
Formazione | Descrizione |
FORMAZIONE DI LEQUIO | |
FORMAZIONE DI MURAZZANO |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
---|---|---|---|---|---|---|
986 | Terreno agricolo | prato o pascolo | lieve |
Tipo danno: diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua rottura di diga di frana rottura di diga di frana
Persone: morti: Sferiti Sevacuati 0a rischio 0
Edifici coinvolti: 0 privati,
Edifici a rischio: 0 privati, 0 pubblici.
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
---|---|---|---|
4SMNC | Somano | Pedrotti | Arpa Piemonte |
Data ultimo aggiornamento descrizione:2019-09-24
Gli inclinometri attivi sono 7 e sono tutti posizionati a monte del corpo di frana. La misura di origine risale a maggio 1999, l'ultima misura di esercizio è stata effettuata ad settembre 2019.
Quasi tutti gli strumenti misurabili sono caratterizzati da deformazioni a profondità comprese tra 6 e 16 metri, riconducibili a movimenti gravitativi; tra gli strumenti non più in funzione, l'inclinometro S2, tranciato alla profondità di 7 metri, ha fatto registrato una velocità massima di circa 10 mm/anno.
In dettaglio la situazione che emerge dalle misure è la seguente:
S1: deformazione a 7,00 m da p.c., spostamento totale 28.3 mm;
S3: deformazione a 14,00 m da p.c., spostamento totale 18 mm
S4: deformazione a 15,50 m da p.c., spostamento totale 8 mm
S5: nessuna deformazione significativa
S7: deformazione a 13,00 m da p.c., spostamento totale 19 mm
S8: deformazione a 6,00 m da p.c., spostamento totale 33 mm
S10: postazione inclinometrica fissa dotata di 3 sonde alle profondità rispettivamente di 10, 14,5 e 20 m; la postazione è stata installata nel febbraio 2005, ha subito un'interruzione nell'acquisizione dei dati tra novembre 2010 e ottobre 2011; ad ottobre 2011 è stata fissata una nuova misura di origine, ma i dati rilevati sono caratterizzati da una forte incertezza; nel corso del 2013 non ha fornito dati significativi. E' stata ripristinata a partire dal gennaio 2014.
Le sonde posizionate a 10 e 20 metri di profondità non hanno mai evidenziato deformazioni e sono state rimosse; la sonda ubicata a 14.5 m ha evidenziato un movimento avvenuto tramite improvvise accelerazioni in concomitanza di eventi meteorologici di particolare entità (aprile 2005, marzo 2006, ma soprattutto marzo/aprile 2009 e marzo/aprile 2010). Le ultime misure manuali (ottobre 2017), a tale profondità registravano uno spostamento complessivo pari a 28 mm.
Dall'analisi PSInSAR si evince che nell'area in esame ricade un solo PS che presenta una velocità di allontanamento dalla LOS di 6,3 mm/y.
Descrizione: La scarsa pendenza del versante (13°) favorisce l'infiltrazione delle acque piovane piuttosto che il loro deflusso. La presenza di sviluppati sistemi di discontinuità verticali convoglia l'acqua infiltratasi negli strati più profondi. Si instaura in tal modo una circolazione idrica verso il basso che viene parzialmente interrotta in corrispondenza dei piani di stratificazione delle marne ed, in modo specifico, in corrispondenza delle superfici costituite da elementi più argillosi e che può portare alla completa saturazione di alcuni settori piuttosto che altri. La maggiore apertura dei giunti di strato rispetto ad altri sistemi di discontinuità, la presenza di materiali argillosi all'interfaccia fa si che la circolazione avvenga di preferenza, anche se non in modo arealmente diffuso, lungo tali piani (Fonti: 182565).
Sorgenti: n.d. | Falda: n.d. | acque assenti: S |
acque stagnanti: N | ruscellamento diffuso: N | ruscellamento concentrato: N |
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
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Movimenti di terra | riprofil., gradonatura | n.d. |
ID | Titolo | Autori | Anno |
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241251 | Progetto CARG - Carta dei Processi di Instabilita` conseguenti l`evento del 3-6 novembre 1994 - 1:50.000 - Fogli nn. 193 (Alba), 210 (Fossano), 211 (Dego) | Arpa Piemonte, Servizio Geologico d`Italia | 2003 |
182565 | Eventi Alluvionali in Piemonte. 2-6 novembre 1994 - 8 luglio 1996 - 7-10 ottobre 1996 | Regione Piemonte | 1998 |
308318 | Indagini geognostiche località C. Pedrotti e F. Boglietto - Relazione geologica conclusiva | Valter Peisino, Luca Arione | 1995 |
231699 | Comune di Somano - Sopralluogo sulle situazioni di rischio evidenziate in seguito all`evento alluvionale novembre 1994 | Vittorio Giraud | 1994 |