Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
Il fenomeno franoso in esame coinvolse un ampio settore del versante sinistro idrografico del Rio Gamba ubicato a nord dell'abitato di Somano. Il fenomeno si verificò il 13 marzo 1972 e si riattivò il 18 febbraio 1974; esteso per quasi 1 chilometro quadrato rappresenta il più grande movimento di massa verificatosi nell'ultimo secolo nel territorio delle Langhe.
Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Dato storico/archivio
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Immagini aeree consultate
Volo:Regione Piemonte-Ass. Pianificazione Territorio | Strisciata:24C | Fotogramma:36 |
Volo:Volo Frane - Reg. Piemonte Serv. Geol. (CGR) | Strisciata:4a | Fotogramma:5418 |
Volo:Volo Langhe | Strisciata:1 | Fotogramma:9755 |
Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale
Stato attività: Quiescente
Data ultima valutazione stato di attività: marzo 2016
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno,
Descrizione: Si tratta di un tipico scivolamento planare che si verificò in un'area già interessata nel passato da fenomeni analoghi come è testimoniato dalla presenza di linee di frattura di vario tipo, di gradini strutturali e dal fatto che il sottostante Rio Gamba, per effetto dell'accumulo di materiali franati, presenti un andamento debolmente sinuoso piuttosto che meandriforme come succede a monte e a valle.
La frana fa parte di quelle che si attivarono in modo più significativo nel 1972 ed anche nel 1974: "Al più elevato grado di dissesto si collocano infine quei fenomeni di scivolamento planare che hanno coinvolto importanti settori di versante modificandone completamente la precedente configurazione morfologica. …nel 1972 furono attivati cinque fenomeni nelle seguenti località: …presso la frazione Altavilla, in Comune di Somano ...Nel 1974 i fenomeni principali furono solamente due: riattivazione della frana di Somano e franamento sul versante destro del R. Mazzoni, ad W di Rodello." (fonte 223957).
Attivazione del 1972: il fenomeno, sovrapponendosi in gran parte all'area in frana precedente, interessò circa 0,86 chilometri quadrati; il piano di scivolamento risultò ubicato a profondità variabili tra 3 e 18 metri a seconda delle zone. Il franamento si verificò nei settori medio alti a zolle rigide disunite mentre nei tratti inferiori in massa con un comportamento più plastico. Il materiale franato invase l'alveo del Rio Gamba e si appoggiò al versante opposto fino ad altezze di circa 10 metri per un totale di circa 160.000 metri cubi; per effetto dello sbarramento si formò un invaso lungo 330 metri pari a circa 45.000 metri cubi d'acqua.
Attivazione del 1974: nella tarda mattinata del 18 febbraio presero avvio processi traslativi che coinvolsero un'area di circa 0,70 chilometri quadrati già interessata nell'attivazione del 1972; tale processo portò ad una configurazione più stabile della zona in frana. Il Rio Gamba venne nuovamente invaso da materiali detritici che causarono l'estensione dell'invaso precedente fino a 480 metri per un totale di circa 60.000 metri cubi d'acqua.
(fonte 223957)
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
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1 | 1972/03/13 | attendibile | Si tratta dell'attivazione più significativa di una frana planare, non solo in riferimento all'evento alluvionale del marzo 1972, ma anche in relazione all'ultimo secolo. |
1 | 1974/02/18 | attendibile | La poderosa frana di Somano, che si mise in moto nel marzo 1972, subì una riattivazione importante nel mese di febbraio 1974; i processi gravitativi che si svilupparono, praticamente su tutta la superficie già franata, portarono ad una situazione di maggiore equilibrio generale. |
Attivazione principale: 1972-03-13 (Data certa)Data compresa tra il 1972/03/13 e il 1972/03/13
Fonti: pubblicazioni,
Precipitaz. eccezionali prolungate, erosione fluviale base versante, orient. sfavorev. discont. prim.
Fenditure, fratture
Il versante interessato dalla frana, già precedentemente all'innesco della frana nel 1972, era contraddistinto da evidenti caratteristiche morfologiche che indicavano una sua evoluzione a seguito di importanti movimenti gravitativi.
Il versante si presentava modellato a conca nella parte superiore e di forma convessa in quella inferiore; particolarmente significativo è un sistema di gradini strutturali sviluppato a partire dal crinale fino a circa metà del versante riconducibile ad uno scivolamento di zolle omogenee.
In occasione dell'evento del 1972 le dislocazioni delle zolle si sono verificate proprio in corrispondenza dei gradini preesistenti mentre i relativi piani di taglio perimetrali si sono impostati lungo le incisioni longitudinali che fungevano da linee di drenaggio delle acque superficiali. Nel corso dell'attivazione del 1974 le caratteristiche morfologiche createsi nel 1972 si accentuarono e si estesero verso ovest portando ad una situazione di temporaneo maggiore equilibrio.
Attualmente, a distanza di 40 anni, il settore di versante interessato dal dissesto si presenta completamente rimodellato per effetto soprattutto delle attività antropiche messe in atto nel tempo.
Quota corona Qc (m): 610 |
Quota unghia Qt (m): 450 |
Lungh. orizz. Lo (m): 990 |
Dislivello H (m): 160 |
Pendenza (°): 9 |
Testata: In cresta - Unghia: Fondovalle |
Azimut movim. (°): 320 |
Area totale A (m2): 900000 |
Larghezza La (m): 1030 |
Volume massa sp. (m3): 10000000 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): |
Esposizione: NW |
Inquadramento geologico: La litologia si caratterizza per la presenza di strati marnosi, siltosi, arenacei cui s'intercalano rari e sottili livelli argillosi.
Dal basso verso l'alto si individuano:
- orizzonte arenaceo-sabbioso con lenti conglomeratiche in banchi di oltre 1 metro; spessore totale 15 metri circa;
- orizzonte marnoso-sabbioso in strati inferiori ad 1 metro con intercalazioni di arenarie, spessore totale 20 metri circa;
- orizzonte marnoso in strati di 30-40 centimetri alternati a siltiti e a livelli sabbiosi e arenacei, spessore totale 12 metri circa.
La serie, ampiamente fratturata, è disposta a franapoggio con inclinazioni medie di 8°. La giacitura è variabile tra un lato e l'altro della frana: N40W in destra orografica, N65W in sinistra.
(fonte 223957)
Formazione | Descrizione |
FORMAZIONE DI LEQUIO |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
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2977 | Nuclei/centri abitati | case sparse | grave | 1972/03/13 | 1972/03/13 | L'ubicazione degli edifici coinvolti dalla frana è desunta dalla cartografia IGM. |
2978 | Strade | comunale | grave | 1972/03/13 | 1972/03/13 | La rete viaria comunale principale e secondaria presente all'interno della zona franata fu completamente sconvolta. Le strade attualmente presenti sono state realizzate contestualmente ai lavori di rimodellamento del versante effettuati negli anni '80. |
Tipo danno:
Persone:
Edifici coinvolti:
Edifici a rischio:
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
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4SMNA | Somano | Altavilla | Arpa Piemonte |
Data ultimo aggiornamento descrizione:2019-09-24
Il sistema di monitoraggio della Frana di Somano è attualmente costituito da 2 inclinometri (S1 e S2) e da 3 piezometri (S2bis, S4 e S5); se si eccettua il piezometro S4, tutti gli altri strumenti sono collocati all'esterno dell'area in frana, nei pressi del gruppo di case denominato C. Altavilla; si tratta quindi di un sistema di controllo.
La misura di origine degli strumenti risale a maggio del 1999 mentre l'ultima misura di esercizio è stata effettuata nel mese di settembre 2019.
Nel periodo di monitoraggio i due inclinometri non hanno evidenziato deformazioni correlabili a movimenti di tipo gravitativo.
Descrizione:
Sorgenti: | Falda: | acque assenti: |
acque stagnanti: | ruscellamento diffuso: | ruscellamento concentrato: |
A seguito dell'attivazione del marzo 1972 le 13 famiglie residenti nella frazione Altavilla (complessivamente circa 50 persone) vennero temporaneamente evacuate; lo stesso provvedimento venne attuato per nove famiglie (circa 20 persone) a seguito della riattivazione della frana nel mese di febbraio 1974.
L'intera superficie franata è stata rimodellata.
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
---|---|---|
Movimenti di terra | riprofil., gradonatura | Realizzati |
Mitigazione danni | evacuazione | Realizzati |
Drenaggio | trincee drenanti | Realizzati |
ID | Titolo | Autori | Anno |
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241251 | Progetto CARG - Carta dei Processi di Instabilita` conseguenti l`evento del 3-6 novembre 1994 - 1:50.000 - Fogli nn. 193 (Alba), 210 (Fossano), 211 (Dego) | Arpa Piemonte, Servizio Geologico d`Italia | 2003 |
304751 | Eventi alluvionali e frane nell'Italia Settentrionale - Periodo 1972-1974 | CNR | 1983 |
223957 | Frane di scivolamento nelle Langhe cuneesi (febbraio/marzo 1972, febbraio 1974) | Mario Govi, Pierfranco Sorzana | 1982 |
223936 | La frana di Somano (Langhe cuneesi). | Mario Govi | 1974 |
11762 | GROSSA FRANA A SOMANO: EVACUATE NOVE FAMIGLIE | 1974 | |
11940 | GIORNATA DI PANICO A SOMANO. FRANA LA FRAZIONE DI ALTAVILLA | 1972 | |
1014 | Località Somano: riattivazioni al piede | 0 |