SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 004-20283-01

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Cuneo
Ultimo aggiornamento: 2015-07-01
Comune: Paroldo
Località: Concentrico

DESCRIZIONE GENERALE

L'esteso versante in sinistra idrografica del Rio Bovina, alla sommità del quale sorge l'abitato di Paroldo, con tutta probabilità è stato interessato in un passato non precisabile da un grande fenomeno franoso planare al quale si sono succeduti una serie di movimenti franosi analoghi di "assestamento" che hanno portato all'attuale conformazione morfologica.
Movimenti di tipo secondario sono ancora in atto come testimoniano i dati di monitoraggio inclinometrico e topografico a disposizione e le coperture interferometriche riferite al periodo 1992-2009; gli effetti più vistosi e impattanti sul territorio comunale di tale dinamica sono rappresentati da diffuse fessurazioni e lesioni ai manufatti, che si concentrano soprattutto nel settore nordorientale del concentrico.




METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Monitoraggio, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi condotti da Arpa Piemonte:

- 24 aprile 2009: analisi delle principali lesioni sui manufatti;
- 11 giugno 2013: analisi della strumentazione di monitoraggio e degli interventi di drenaggio realizzati nel passato (con Amministrazione Comunale, Regione Piemonte, Geologo consulente del comune);
- 26 settembre 2013: scelta della posizione dei nuovi caposaldi GPS;
- 15 aprile 2015: esame dei luoghi a seguito dell'accelerazione rilevata dalla sonda inclinometrica fissa;
- 18 novembre 2015: esame dei luoghi, fotografie alle principali lesioni sulle strutture.

Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 1994 - Regione PiemonteStrisciata:54Fotogramma:6162


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: dicembre 2019

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,

Descrizione: Il settore di versante in esame è stato interessato da una serie di scivolamenti planari che si sono succeduti nel tempo; i movimenti si sono sviluppati su superfici di strato, resi possibili lateralmente dalla presenza di discontinuità o giunti.
E' verosimile ipotizzare che il fenomeno traslativo iniziale abbia determinato la messa in posto delle paleozolle presenti alla base del versante; in tempi successi, e probabilmente non così antichi considerata la freschezza delle forme, si sarebbe verificato un arretramento del fenomeno, con il coinvolgimento dell'area sottostante il Bric Allodole, testimoniato dalla presenza delle paleozolle su cui sono stati edificati il Castello e la chiesa di San Martino e dal retrostante avvallamento interpretabile come trench principale.


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione

Attivazione principale:

Fonti:


CAUSE

Erosione fluviale base versante, orient. sfavorev. discont. prim., contrasto di permeabilità 

SEGNI PRECURSORI


GEOMORFOLOGIA

L'esteso settore in frana è caratterizzato da due scarpate principali con direzione sudovest-nordest, analoga a quella della stratificazione; le due scarpate ricalcano in gran parte la cresta spartiacque tra il bacino del Rio Bovina a nord e quello del Rio Feraio a sud, al centro della quale sorge l'abitato di Paroldo.
La scarpata occidentale ha un andamento più sinuoso per effetto del rimodellamento determinato da movimenti franosi rotazionali. Geneticamente collegabili a questo lineamento, al piede del versante, sono riconoscibili quattro zone rilevate maggiori interpretabili come zolle relitte generate per effetto di movimenti planari. Le indagini geognostiche realizzate nel tempo hanno permesso di evidenziare nel settore compreso tra le paleozolle e la scarpata la presenza di un accumulo di materiali caotici limoso-sabbiosi, con potenza massima di 26 metri, derivanti dal disfacimento e dall'alterazione degli originali litotipi rocciosi franati. La scarpata orientale, verosimilmente più recente rispetto a quella occidentale, ha un andamento rettilineo; verso ovest l'evidenza morfologica di questo lineamento si perde in corrispondenza della piazza del municipio. Di fronte alla scarpata, oltre una zona depressa, sono presenti due rilievi sui quali sono stati edificati nel passato il Castello e la chiesa di San Martino; si tratta ancora una volta di paleozolle collegate ad una riattivazione retrogressiva del fenomeno planare che interessa l'intero versante sinistro del Rio Bovina.
Risulta significativo, e in linea con i movimenti franosi di tipo planare, che le paleozolle siano caratterizzate da una giacitura della superficie di stratificazione decisamente discordante rispetto alle misurazioni che si possono effettuare sul substrato in posto; tale aspetto vale in particolare per le zolle poste a nord-nordest del concentrico che testimoniano di aver subito una rotazione in senso antiorario di circa 15° (fonte 329145).


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 700
Quota unghia Qt (m): 500
Lungh. orizz. Lo (m): 950
Dislivello H (m): 200
Pendenza (°): 12
Testata: In cresta - Unghia: Fondovalle
Azimut movim. (°): 300
Area totale A (m2): 1480000
Larghezza La (m): 1800
Volume massa sp. (m3): 0
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00
Esposizione: NW


GEOLOGIA

Inquadramento geologico: Il versante interessato dal dissesto franoso è completamente impostato nei litotipi della formazione della Marna di Paroldo. Si tratta di una successione di marne siltose di colore grigio-azzurro caratterizzate nella prozione inferiore da intercalazioni di arenarie o sabbie ocracee o grigiastre in strati medio-sottili, con le quali si alternano nella porzione superiore. Le marne sono straterellate e possono essere suddivise in scaglie parallele alla superficie di stratificazione. Le arenarie sono costituite da granuli di sabbia da fine a media ben cementati. La componente marnosa prevale su quella arenacea.

Formazione Descrizione
MARNA DI PAROLDO

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione
2659Stradealtre stradegraveFrattura in apertura posizionata circa al centro della scala che collega la chiesa di San Martino con la piazza principale del concentrico.
2658Strutture servizio pubblicocimiteromedioL'edificio del cimitero e alcune strutture al suo interno sono interessate da lesioni diffuse.
2657Nuclei/centri abitaticentro abitato minoregraveLesioni diffuse a carico dell'edificio e delle sue pertinenze (scala esterna di accesso alla struttura).
2656Strutture servizio pubblicochiesamedioLa chiesa di San Martino è interessata direttamente da lesioni, particolarmente diffuse sul muro orientale; alcune sono monitorate mediante vetrini. Nell'intorno della chiesa sono presenti altre manifestazioni di instabilità come una vistosa frattura sul muro di contenimento dell'area a prato limitrofa alla chiesa e la deformazione della strada di accesso all'edificio.
2661Opere di sistemazioneopere di protezionemedioFrattura aperta sul muretto a lato della strada provinciale, a lato dell'edificio adibito a bar.
2663Opere di sistemazioneopere di protezionemedioFrattura aperta sul muretto a lato della strada che conduce ad una abitazione nel cui piazzale è ubicato l'inclinometro S10.
2664Opere di sistemazioneopere di protezionemedioLesioni diffuse sul muretto di contenimento e sul marciapiede posti a lato della strada provinciale; a seguito delle precipitazioni primaverili del 2015 la situazione è peggiorata.
2662Opere di sistemazioneopere di protezionemedioLesioni diffuse sul muretto a lato del marciapiede posto in fregio alla strada provinciale.

Tipo danno:

Persone:

Edifici coinvolti:

Edifici a rischio:

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore
4PARAParoldoConcentricoArpa Piemonte


Data ultimo aggiornamento descrizione:2019-12-11

Il monitoraggio strumentale del versante in frana di Paroldo è iniziato nel 1987 con l'installazione dei primi inclinometri e piezometri ed è proseguito con il posizionamento a più riprese di strumenti dello stesso tipo, gli ultimi dei quali risalgono al 2001.
Tralasciando i tubi piezometrici che non sono più oggetto di misura da parte di Arpa piemonte e i tubi inclinometrici mai letti per cause varie, la situazione riassuntiva della strumentazione inclinometrica è la seguente:

S1 (concentrico) - attività da 01/1989 a 08/1994, profondità 22 m, netto movimento a 7 m da p.c., interrotto per taglio in occasione dell'evento alluvionale del novembre 1994;
S3bis (tra Case Brozzi e il cimitero, amonte della SP) - attività da 11/1992 a 04/1998, profondità 46 m, movimento principale a 23 m da p.c. e movimento secondario a 11 m da p.c., distrutto da lavori;
S5 (lato sud del cimitero) - attività da 01/1989 a 08/1994, profondità 22 m, nessun movimento, distrutto da lavori;
S6 (C. Baricchi) - attività da 01/1989 a 03/2002, profondità 22 m, nessun movimento, distrutto da lavori;
S8/1 (Case Brozzi) - attività da ? a 09/2003, profondità 36 m, movimento a 19.5 m da p.c., interruzione per taglio;
S10 (concentrico, nei pressi di S1) - attività da 02/2008 a 02/2016, profondità 12 m, movimento a 6.5 m da p.c.; lo strumento è anche dotato di una sonda fissa che oltre a confermare le misure manuali evidenzia il verificarsi di accelerazioni in corrispondenza degli eventi pluviometrici più significativi (primavera 2009, primavera 2011, primavera 2015);
S11 (cimitero, nei pressi di S5) - attività da 02/2008 a 02/2016, profondità 30 m, nessun movimento.

Il versante di Paroldo è tenuto sotto controllo anche mediante la tecnologia GPS che, attraverso la lettura di una serie di caposaldi installati nella zona, permette di valutare spostamenti della superficie topografica.
La rete GPS è costituita in totale da 11 punti di rilievo e da due punti esterni di riferimento.
La situazione riassuntiva delle letture GPS alla data dell'ultima misura (dicembre 2019) è la seguente:

G0 (concentrico; posizionamento sulla testa di S10) - spostamento planimetrico di 12,6 cm verso NO;
G1 (a nord del concentrico; posizionamento sulla testa di S11) - spostamento planimetrico di 10 cm verso ONO;
G2 (a valle del concentrico) - spostamento planimetrico di 13 cm verso ONO
G3 (C. Baricchi) - non attivo;
G4 (Case Brozzi) - spostamento planimetrico di 11 cm verso ONO;
G7 (a valle del concentrico) - spostamento planimetrico di 7.2 cm verso ONO;
G9 (Piani Sottani) - spostamento planimetrico di 7 cm verso ONO;
G11 (a nord di Poggi) - spostamento planimetrico di 2.7 cm verso ONO;
G5 (concentrico est, a monte del coronamento), G6 (chiesa S. Sebastiano), G8 (concentrico ovest, a monte del coronamento), G10 (Briami)

Per quanto riguarda i dati interferometrici sia le coperture ERS (periodo 1992-2001) sia quelle RADARSAT (periodo 2003-2009) confermano il quadro dei movimenti desunti attraverso il monitoraggio inclinometrico e topografico GPS ovvero spostamenti significativi nel settore compreso tra Case Brozzi, Piani Sottani, C. Baricchi e la parte nordorientale del concentrico.


IDROGEOLOGIA

Descrizione: Nella zona di interesse sono presenti almeno 29 pozzi, tutti scavati a mano. I pozzi sono prevalentemente ubicati sulla cresta su cui sorge l'abitato di Paroldo e nella parte mediana del versante in prossimità delle frazioni Case Brozzi e Case Baricchi.
Sono presenti anche emergenze idriche con portata media di 3 l/min; nel solo caso della sorgente ubicata a nordovest della borgata I Poggi si sono riscontrati valori decisamente elevati, prossimi a 15 l/min (le acque captate alimentano la vasca del lavatoio dove è collocato il caposaldo GPS G11).
Le misurazioni piezometriche hanno evidenziato la presenza di una falda ad andamento complesso, che si livella in prossimità della superficie e persiste nel tempo, anche presso la cresta dove sorge l'abitato di Paroldo.
(fonte 329145)

Sorgenti: Falda: acque assenti:
acque stagnanti: ruscellamento diffuso: ruscellamento concentrato:

STATO DELLE CONOSCENZE
Monitoraggio GPS, inclinometri, piezometri, fessurimetri, perforaz. Geognostiche, analisi geotecniche lab.

INTERVENTI

Le opere di drenaggio profondo sono state realizzate nell'autunno del 1998.

Gruppo Tipo Realizzazione
Drenaggiotrincee drenantiRealizzati
Drenaggiopozzi drenantiRealizzati


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
241251Progetto CARG - Carta dei Processi di Instabilita` conseguenti l`evento del 3-6 novembre 1994 - 1:50.000 - Fogli nn. 193 (Alba), 210 (Fossano), 211 (Dego) Arpa Piemonte, Servizio Geologico d`Italia2003
304516La frana di ParoldoMarco Ponza1996
223450Sopralluogo effettuato in data 16.11.1994Marco Belfiore1994
329145La frana di Paroldo: un fenomeno gravitativo complesso, tipico del Bacino Terziario PiemonteseMarco Ponza1993
332129Movimento franoso interessante il capoluogoAndrea Lazzari1991
332117Analisi geotecnica dei terreni relativi alla campagna geognostica di Paroldo e relative misure inclinometriche di controllo. Regione Piemonte1989
332125Misure inclinometriche relative ai siti di Caprauna e Paroldo. Regione Piemonte1989
223424Segnalazione dissesto e richiesta sopralluogo (telegramma del comune di Paroldo) Comune di Paroldo1986
332114Movimento franoso in atto nel concentrico del Comune di Paroldo (CN).Giuseppe Ben1986